Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

lunedì 30 gennaio 2012

Chiarimenti su STALKER Online

Il progetto STALKER Online prosegue (qui un recente video dimostrativo...) e l'open beta, iniziata quasi un anno fa, è ormai una realtà, sebbene ancora riservata agli utenti dell'Est-Europa per via della sola localizzazione russa disponibile. La traduzione in inglese è in via di sviluppo ed è stata comunque aperta una sezione "internazionale" sul forum dedicato al progetto.
Nelle ultime settimane ho ricevuto diverse richieste di informazioni e chiarimenti su STALKER Online, quindi riporto qui quanto ho appreso.
Chiariamo subito che STALKER Online non ha assolutamente nulla a che vedere, ufficialmente, con S.T.A.L.K.E.R. nè con GSC nè con l'X-Ray Engine. Questo è essenzialmente il motivo per cui in questo spazio non ho quasi mai parlato del nuovo progetto. Anzi, nel corso del 2011 ha avuto luogo una vera e propria battaglia legale fra GSC Game World e Cybertime System (qui la pagina su dtf.ru, che ne certifica l'esistenza), sviluppatore del nuovo videogioco MMO.
Il "casus belli" è quasi ovvio: GSC ha contestato a Cybertime System l'utilizzo di materiale protetto da copyright (nome, ambientazione, caratteristiche, eccetera) per sviluppare un videogioco online che comprendesse mutanti, anomalie, artefatti, stalker, la Zona di esclusione, eccetera. Le tappe dello scontro sono state le seguenti:

  • 16 febbraio 2011: prima sentenza.
  • 5 giugno 2011: sentenza della Corte d'Appello.
  • 12 agosto 2011: sentenza della Corte di Cassazione.

Non c'è stata storia: GSC ha perso la causa. "S.T.A.L.K.E.R." e "STALKER" sono due brand diversi; la Zona di esclusione esiste realmente e, come ambientazione, non può essere soggetta a diritti intellettuali; gli stalker, le anomalie, gli artefatti e altre caratteristiche peculiari della serie derivano a loro volta dal romanzo "Picnic sul ciglio della strada" del 1971 e dal film "Stalker" del 1979; e così via.
Insomma, il progetto STALKER Online è perfettamente lecito, sebbene non abbia nulla in comune, direttamente, con la saga di S.T.A.L.K.E.R. nè col team di sviluppo di GSC Game World. Chi desiderasse provare la beta, dovrà semplicemente pazientare finchè la traduzione in inglese non sarà terminata, oppure prepararsi a fare i conti con l'idioma russo.

Ancora materiale relativo a S.T.A.L.K.E.R. 2?

Dopo il rilascio, a sorpresa, di vari artworks (alcuni pubblicati addirittura sulla pagina ufficiale di Facebook dedicata al mondo di S.T.A.L.K.E.R.) relativi a S.T.A.L.K.E.R. 2 lo scorso dicembre, oggi stalker-zone.info ne pubblica un'altra carrellata.
Purtroppo non c'è alcun riferimento alla fonte e, pur riconoscendo l'affidabilità del fansite russo, l'ufficialità del materiale pubblicato non può essere confermata.
Vediamo se, nei prossimi giorni, arriva qualche notizia in più!
Nel frattempo, sul social network ufficiale di S.T.A.L.K.E.R., Yastalker.com, l'utente Ruwar sta raccogliendo in un album il materiale multimediale più significativo relativo a S.T.A.L.K.E.R. 2, per effettuare confronti e paragoni con la realtà geografica e con i contenuti della prima trilogia. Da tenere d'occhio!

Aggiornamento (31/01/2012): GSC-Fan ha spiegato che gli artworks in oggetto sono stati pubblicati e diffusi da Nickolay Gatilov, direttore artistico di S.T.A.L.K.E.R. 2 (il riferimento a S.T.A.L.K.E.R. 2 compare pure nel suo curriculum vitae!), sul proprio sito web. Raffigurano illustrazioni e modelli 3-D relativi al videogioco. Può essere quindi considerato materiale "ufficiale"! Beccatevi anche questo brevissimo video relativo al modello 3-D dello stalker!

sabato 28 gennaio 2012

Ucraina, la strage di cani non si ferma

La notizia non riguarda direttamente il disastro di Chernobyl o la Zona di alienazione ma credo meriti comunque la nostra attenzione.

Uccisi perché «danno fastidio ai turisti». Colpiti da spari o avvelenati, «bruciati in forni crematori mobili, come quello che girava nelle vie della città di Gorlovka». Narcotizzati e gettati in fosse comuni poi ricoperte col cemento. E' il triste destino dei cani randagi in Ucraina: un fenomeno che negli ultimi tempi sta crescendo, probabilmente in vista degli Europei di calcio. La denuncia choc è di Andrea Cisternino, fotografo italiano residente in Ucraina, delegato dell'Oipa, l'organizzazione internazionale per la protezione animali.
«Il 13 novembre 2011 la Uefa e il ministro dell'Ambiente ucraino hanno detto che le uccisioni di randagi erano cessate, ma continuiamo a vedere e a filmare cani morti nelle strade e a soccorrere quelli sopravvissuti», dice all'Ansa Cisternino. Il risultato è che «nel centro della capitale Kiev, città in cui dati ufficiali parlano di 12 mila randagi, non se ne vedono più, mentre prima c'erano interi gruppi. Stessa cosa a Leopoli», un'altra delle città dove si giocheranno le partite.
Eppure «un'alternativa al massacro esiste: aiutare i volontari», sostiene Cisternino. «Le autorità ucraine devono sedersi a un tavolo con gli animalisti. I sindaci devono ascoltarli e dare loro una mano. I volontari hanno le strutture dove ospitare i cani, possono risolvere il problema».
Per il delegato dell'Oipa anche gli italiani possono contribuire alla causa: «I tifosi italiani, come quelli tedeschi, espongano alle finestre striscioni con scritto «stop al massacro in Ucraina», un modo per dare visibilità al problema e convincere le autorità ucraine a dialogare con gli animalisti».

Fonte: La Stampa.it, 25 gennaio 2012

giovedì 26 gennaio 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2 potrebbe comprendere Poliske

E' una notizia curiosa, che arriva da CoP-fan dopo una semplice riflessione alla luce di un artwork relativo a S.T.A.L.K.E.R. 2.
Ebbene, gli amici del fansite russo hanno identificato e riconosciuto il paesaggio ritratto: è Poliske, una cittadina realmente esistita, a circa 50 Km dalla città di Chernobyl e, sebbene al di fuori della Zona, direttamente coinvolta nel disastro del 1986.
Poliske è citata nel famoso sito Lost places - Chernobyl Zone e vi rimando al link per visionare le foto (questa in particolare) e confrontarle con l'artwork di cui sopra. Anche l'immagine qui a lato è parecchio esplicita.

Un tempo Poliske (Polesskoye) si chiamava Habne (Khabnoye) e la prima fonte scritta a citarla risale addirittura al 1415. Era inclusa nel Granducato di Lituania ma, attraverso i decenni, fu annessa nel Commonwealth e, infine, nell'Impero Russo (1700). Nei secoli XVI e XVII, Habne assunse un'importanza strategica per la difesa del Paese e, dal XIX secolo, divenne famosa per la tessitura e l'industria tessile.
Secondo il censimento del 1890, l'80% degli abitanti della città erano Ebrei ma dopo la fine del '800 la popolazione venne a contare un numero sempre maggiore di Ucraini, Polacchi e Lituani.
A partire dal 1934, e fino a tutti gli anni '50, il nome Habne è stato più volte cambiato, sempre per motivi politici. Poliske è stato l'ultimo e definitivo nome dato alla cittadina.
In seguito all'incidente nucleare di Chernobyl nel 1986, Poliske divenne uno dei principali punti di raccolta della popolazione evacuata da Pripyat e dai suoi dintorni ma entro breve tempo anche Poliske fu raggiunta dalle radiazioni e dalle scorie veicolate dalle correnti d'aria, tanto che i livelli di inquinamento radioattivo raggiunsero livelli non molto distanti da quelli registrati a Pripyat.
Nel 1993, in seguito a una decisione del Consiglio Supremo (Verkhovna Rada) dell'Ucraina, la città è fu inclusa nella "Terza Zona" ed ebbe inizio l'esodo degli abitanti, circa 12.000. Nel 1996 tutte le autorità regionali furono trasferite a Krasiatychi. Dal 1999, Poliske è stata rimossa dal registro degli insediamenti abitati e tutto il territorio, compresi i villaggi e i paesi vicini, è diventato di competenza del Ministero delle misure di emergenza e gestione della zona di alienazione di Chernobyl.

Dopo questa breve digressione storica ci ritroviamo con qualche informazione in più su quella che, con buone probabilità, sarà una delle locazioni che troveremo in S.T.A.L.K.E.R. 2. Tuttavia, sorge anche un dubbio: a gennaio 2011, nella prima parte delle "Domande&Risposte" supportate ufficialmente da GSC Game World, era stato affermato chiaramente che l'area di gioco di S.T.A.L.K.E.R. 2 sarebbe stata compresa fra la città di Chernobyl, la centrale nucleare e il complesso "Chernobyl 2". Ovviamente, Poliske è in realtà situata al di fuori di detto triangolo - più precisamente 50 Km circa a ovest di Pripyat e Chernobyl - e, quindi, qualcosa non tornerebbe.
D'altra parte in Shadow of Chernobyl la centrale nucleare si trovava a nord di Pripyat e lo stesso Call of Pripyat ci ha insegnato che aree realmente esistenti (es.: Kopachi e Smeraldo) possono essere situate, per esigenze di gameplay, anche in luoghi non corrispondenti alla realtà geografica. Pertanto, non mi stupirei se, nella fiction del videogioco, Poliske fosse piazzata a qualche chilometro dalla città di Chernobyl.

giovedì 19 gennaio 2012

Il 2012 sarà l'anno di The Lost Alpha!

Il team Dez0wave ha recentemente rilasciato un video del più atteso mod per S.T.A.L.K.E.R. di sempre, il capolavoro annunciato The Lost Alpha.
Dopo una lunghissima attesa, giustificata dall'immenso lavoro che ha rigirato Shadow of Chernobyl come un calzino, il nuovo mod sembra ormai in arrivo e, con ogni probabilità, verso febbraio sapremo anche l'esatto mese in cui potremo installarlo.
E' intenzione del nostro gruppo di localizzazione tradurre tutte le stringhe di testo in italiano, non appena queste saranno rese disponibili grazie allo stalker Gr1ph00n che, a sua volta, fa parte del team Dez0wave, in modo che The Lost Alpha contenga la traduzione ITA al proprio interno fin da subito. Come ciliegina sulla torta, anche la pagina delle immagini è stata aggiornata, con alcuni nuovi screenshots tutti da guardare!


The Lost Alpha:

Un ringraziamento a NoSf3rA†U per la segnalazione.

martedì 17 gennaio 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2: ancora notizie incoraggianti!

Nel ventesimo numero della T.V. ucraina "Igronavty" si è parlato anche di S.T.A.L.K.E.R. 2. Il pezzo, tagliato e riportato da GSC-Fan, include le impressioni e i pareri di alcuni responsabili ai vertici del team di sviluppo, fra cui il simpatico Oleg Yavorski.
E' stata Stalker-zone.info a fornire per prima la versione testuale di quanto espresso nel filmato di cui sopra: secondo Ruslan Didenko, responsabile del progetto "S.T.A.L.K.E.R.", "Il gioco è in sviluppo e arriverà il prossimo anno. Una parte del gioco è già pronta, un'altra è ancora nella nostra testa e vi soprenderà"; "La mia sensazione è che il gioco sarà più grande di tutto ciò che è stato prima", afferma Alex Sytyanov, senior game designer per S.T.A.L.K.E.R. 2; infine, il nostro amico Oleg Yavorski si sbottona confidandoci che "Non stiamo preparando soltanto il gioco: insieme allo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 ci stiamo occupando anche di altri articoli, oggetti e la serie TV".
Tutto questo sembra, quindi, riconfermare la buona salute di S.T.A.L.K.E.R. 2 come videogioco in via di sviluppo ma anche come supporto a tutte le iniziative che hanno ampliato il brand originario - linea di vestiti, gadget firmati, romanzi, serie TV, social network, eccetera. Tutte ottime notizie, insomma.
Per completezza, tuttavia, bisogna notare che Stalker-zone.info riporta anche un'ulteriore osservazione subito dopo la dichiarazione di Oleg e, se devo dirla tutta, non ho ben compreso se si tratti di una frase di Oleg stesso oppure di un commento buttato lì nell'intervista: "Serjei Grigorovich, sviluppando S.T.A.L.K.E.R., si era solo annoiato".
Non è una bella affermazione e, anzi, dà molto su cui riflettere.
Anzitutto, sembrerebbe una di quelle frasi buttate lì per prendere le distanze da qualcuno - in questo caso Serjei stesso- che, ormai, non fa più parte del progetto. Il silenzio di Serjei, dallo scorso dicembre a questa parte, è ormai diventato storia e questo supporterebbe l'ipotesi che, effettivamente, abbia venduto/abbandonato/liquidato la propria azienda - GSC Game World - per dedicarsi ad altro. Capiamoci: a mio avviso, palate di m3rd4 come questa non avrebbero alcun senso se Serjei stesse ancora partecipando in modo effettivo al lavoro di GSC su S.T.A.L.K.E.R. 2.
Tutto questo rimane, comunque, una pura congettura, al di là del fatto che Serjei, effettivamente, è/era "solo" un imprenditore, titolare della propria azienda: di per sè, questo implica solo il suo ruolo come "colui che ci mette il proprio capitale", senza necessariamente appassionarsi al lavoro, parteciparvi attivamente o entusiasmarsi per lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2. Io continuo a sperare in una sua dichiarazione ufficiale, preferibilmente a breve: ogni giorno che passa è un gradino di credibilità in meno per il suo ruolo di "leader" in GSC (ammesso, a questo punto, che tale ruolo gli competa ancora...).
Ah, un'osservazione che potrebbe essere sfuggita: Ruslan sostiene che S.T.A.L.K.E.R. 2 arrivera "il prossimo anno"...

venerdì 13 gennaio 2012

E' giunto il giorno di Misery

Oggi 13 gennaio 2012 è la data di rilascio fissata ufficialmente per il mod di Call of Pripyat Misery.
Ricco di contenuti aggiuntivi e caratterizzato da innovativi elementi da gioco di ruolo, Misery rappresenta una sorta di edizione speciale del già apprezzato I work alone, il cui ultimo aggiornamento risale ormai allo scorso maggio.
Misery nasce localizzato in lingua inglese ma, considerata la portata del mod, il gruppo di traduzione TGM Italian S.T.A.L.K.E.R.s Zone ha già fatto i preparativi per mettersi al lavoro sulle stringhe di testo, in modo da produrre una completa localizzazione nella nostra lingua nel più breve tempo possibile. Nella Darimar's Zone ho allestito una pagina informativa cui fare riferimento, mentre sul TGM Online Forum è presente una sezione dedicata nella quale poter discutere del mod stesso.
In quest'istante il "pacchetto" (1.2 GB!) è già stato uploadato sui server ed è in attesa dell'autorizzazione da parte degli amministratori per diventare disponibile per il download: comprende un .exe autoinstallante e un manuale in formato testuale.
Manca quindi davvero poco!

giovedì 12 gennaio 2012

"Saremmo lieti di avere un commento da parte di Mr. Grigorovich"

Forse è presto per l'annuncio ufficiale che tutti aspettano e che, di fatto, ancora non è stato emesso. Sotto Natale abbiamo tirato un sospiro di sollievo e incrociato le dita quando l'attività di Joe Mullin, curatore delle pagine ufficiali di Facebook e Twitter relative a S.T.A.L.K.E.R. è ripresa, all'insegna di un festoso "The Stalker team continues work on the project and hopefully everything will turn out well" e di un "We will not be releasing any official news until around mid January" carico di aspettativa.
Certo, "around mid January" significa "all'incirca verso metà gennaio", che - sparo a caso - può voler dire il 13 oppure può voler dire il 18 ma, fin da quando è scoppiato il putiferio sul destino di GSC Game World e di S.T.A.L.K.E.R. 2, l'unico ad avere ufficiale voce in capitolo sulle notizie rilasciate, il CEO di GSC Game World Sergei Grigorovich, non ha mai aperto bocca. Mai: nè per confermare le nere indiscrezioni sulla situazione della sua azienda, nè per smentirle, nè per ridimensionarle. Addirittura, neppure ha confermato che i lavori su S.T.A.L.K.E.R. 2 sarebbero ripresi e, anche oggi, è stato di nuovo Joe Mullin - affiancato indirettamente da Oleg Yavorsky - a rincarare la dose con buone notizie.
Comunicati o interviste ufficiali? Zero.
Il sito CoP-Fan, nel riportare le ultime notizie diffuse attraverso il portale Playground.ru, annuncia che i "motivi personali" per cui Grigorovich avrebbe - mai letto conferma e lo stesso autore si domanda se fossero veri o meno - deciso di chiudere la propria azienda non hanno impedito agli sviluppatori ucraini di proseguire i lavori si S.T.A.L.K.E.R. 2. Inoltre, prosegue l'articolo, in un blog personale, il direttore marketing della società russa "1C Company", Serhiy Galenkina, uno dei principali fornitori di informazioni sul sequel del nostro videogioco preferito, ha detto che GSC Game World sarebbe "al momento in trattative con potenziali investitori e alla ricerca di persone disposte a investire nello sviluppo del gioco. Il progetto è ancora in un limbo, ma c'è speranza". Sehiy avrebbe reperito queste informazioni tramite una telefonata con Oleg Yavorski e aggiornato infine il blog: "Grigorovich non è ancora pronto a fare qualsiasi dichiarazione al pubblico o alla stampa".
Oh, che vi devo dire? Io trovo inquietante che le notizie relative a un'azienda, a un imprenditore e a un brand siano diffuse da qualcuno che non lavora per quell'azienda, non è nè lavora per quell'imprenditore e non ha alcun diritto intellettuale su quel brand!
Le affermazioni di Serhiy sembrano comunque in linea con quanto riportato da molti siti italiani e internazionali e fanno ben sperare. L'articolo conclude con un auspicio, a questo punto quasi doveroso: "Saremmo lieti di avere un commento da parte di Mr. Grigorovich".
Pure io!
Anche perchè, fra ieri e oggi, sono state anche diffuse ulteriori informazioni che spiegherebbero i "motivi personali" di cui sopra con una vera e propria carenza di fondi, ben oltre la "semplice" ricerca di investitori, come già congetturato da alcuni lo scorso dicembre. L'ipotesi tirava in ballo la crisi finanziaria globale ma anche la difficoltà economica di realizzare un videogioco multipiattaforma, senza tralasciare l'importanza di trovare un partner intenzionato a supportare sviluppo e pubblicazione. D'altra parte c'era la posizione di chi, considerati i volumi di vendita della serie S.T.A.L.K.E.R., il fatto che Grigorovich abbia ricevuto il riconoscimento di "Imprenditore dell'anno 2010" ucraino e sia stato descritto dalla stampa internazionale come un "multimilionario che va in giro su una Ferrari F430 Spider", storceva il naso, attribuendo i problemi di GSC Game World a una cattiva gestione finanziaria o a problematiche di altra natura (e qui l'unico limite era la fantasia).
A oggi, io spero ancora in un qualche comunicato ufficiale "around mid January" e, naturalmente, auguro il meglio al futuro di S.T.A.L.K.E.R. 2 e di GSC Game World.