Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

domenica 18 luglio 2010

S.T.A.L.K.E.R. Complete 2009: come migliorare la longevità del freeplay!

Da quando ho iniziato la collaborazione con Pavel Dolgov per supportare i suoi lavori ho avuto in mente il chiodo fisso di sfruttare la bellissima atmosfera del Complete 2009 per creare un freeplay longevo e sempre interessante, capace di estendere indefinitamente l'esperienza di gioco senza stravolgere il gameplay originale rilasciato da GSC nel 2007.
La cornice c'era tutta: un'ottima grafica, l'eccellente resa degli effetti ambientali, un comparto sonoro più che adeguato. Senza variazioni sul tema, visitare sempre le stesse locazioni - delle quali, dopo un po', si imparano a memoria le zone radioattive, quelle dense di anomalie e perfino dove eventuali nemici potrebbero essere in agguato, - poteva comunque stancare.
Il mod "Faction Wars" mi è parso subito un'ottima carta da giocare per cambiare la situazione: si trattava di un lavoro tanto semplice quanto geniale, capace di mescolare le carte in tavola senza stravolgere il gameplay e, comunque, di rendere gli eventi nella Zona un po' meno "scontati".
La compatibilità fra il "Faction Wars" e l'ultima versione del Complete non è mai stata un grosso problema - peraltro risolvibile in modo apparentemente semplice, sia utilizzando il file all.spawn del Complete stesso, sia utilizzando l'all.spawn del "Faction Wars" (rende le cose parecchio più caotiche!), sia utilizzando l'all.spawn del ZRP appositamente reso compatibile con quello del Faction Wars - ma l'impossibilità di partecipare direttamente agli scontri a fuoco nei pressi del Bar "100 Rad" mi ha creato non pochi dilemmi.
Tutto dipendeva dalla "logica" dei png: sei al Bar, un gruppo di Monolith passa di lì, provi a ucciderli o comunque a difenderti e, nell'istante in cui accoppi uno di quei figli di buona donna, scatta l'allarme e tutti gli stalker presenti nei pressi ti divengono ostili.
Un incubo!
Per me questo problema era fonte di grande frustrazione, sia perchè non mi permetteva di giocare serenamente, sia perchè - non essendo particolarmente abile nel modding - non avevo la minima idea di come procedere al fine di risolverlo.
Grazie al Cielo lo stalker Boris47, che frequenta il Forum di TGMOnline dedicato a S.T.A.L.K.E.R., ha avuto il tempo e la pazienza di supportarmi nel tentativo di risolvere la cosa.
E c'è riuscito alla grande!
I risultati del nostro lavoro - e, soprattutto, degli sforzi e dell'abilità di Boris47 - sono reperibili nella pagina della Darimar's Zone dedicata al Complete 2009 1.4.4: adesso, installando il "Faction Wars" e, successivamente, sovrascrivendo l'add-on "Logica dei png migliorata", si otterrà un freeplay che - per come la vedo io - rasenta la perfezione e più ore si trascorreranno giocando, più probabilità avranno i png di percorrere le aree che compongono la Zona, creando così situazioni ogni volta tutte nuove e non preventivabili! Peraltro, Boris47 è già al lavoro per ottimizzare la propria release: la versione 2.0, che permetterà maggiore stabilità e libertà d'azione, è imminente!
A questo punto, la sfida migliore che il Complete 2009 1.4.4 può offrire agli stalker veterani è l'invito ad addentrarsi nella Zona direttamente in modalità Freeplay fin dall'inizio (ESC + T), scoprendo inavvertitamente e imponderabilmente le gioie e i dolori di una Zona nella quale "tutto può succedere": l'emozione di non sapere cosa ci aspetta dietro l'angolo rivissuta, passo dopo passo, con la migliore atmosfera grafico/sonora che, almeno a mio avviso, "Shadow of Chernobyl" possa a oggi vantare: un piccolo "scacciapensieri" in attesa del terzo capitolo della serie "Complete" e, ovviamente, di S.T.A.L.K.E.R. 2!

lunedì 5 luglio 2010

S.T.A.L.K.E.R. - calendario di luglio

Puntuale come ogni mese arriva il calendario di luglio:




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domenica 4 luglio 2010

Gorbaciov ordinò a Shcherbitsky di svolgere la parata del primo maggio dopo l’incidente di Chernobyl

Negli ultimi anni le rivelazione sul passato sovietico non sono venute, spesso e subitaneamente, alla luce così come era avvenuto durante la glasnot e la presidenza Yeltsin. Ma questa settimana un rapporto sugli eventi in URSS dopo la morte di Stalin, merita di essere raccontato in quanto ha avuto ripercussioni non solo sul passato, ma anche ai giorni nostri.
Riguarda ciò che è successo in Ucraina dopo l’incidente di Chernobyl. Shcherbitskaya Olga, figlia del Primo segretario del Partito Comunista ucraino, Vladimir Shcherbitsky, ha rilasciato un’intervista al quotidiano ucraino "Novaja", in cui ha descritto la pressione che il Cremlino e Mikhail Gorbaciov esercitarono su suo padre dopo la catastrofe nucleare del 1986.
"Da Mosca arrivarono a Kiev alcuni esperti che dissero a mio padre che non vi era alcun pericolo. Era sì successa un’esplosione, ma non era nulla di terribile. Uno degli esperti disse che era pronto a sdraiarsi accanto al reattore o addirittura che avrebbe fatto passeggiare là suo nipote. Le decisioni furono guidate dal parere di Mosca, perché tali specialisti indicarono una loro linea guida che, secondo loro, avrebbe garantito la sicurezza della centrale".
"Ma poi…", continua Shcherbitskaya, "sorse la questione dell’impossibilità di organizzare la parata per il Primo Maggio, date le notizie sulla diffusione della nube radioattiva".
"Mio padre spiegò la situazione a Gorbaciov sottolineando il pericolo della radioattività e che sarebbe stato meglio sospendere le manifestazioni per il Primo Maggio nella capitale ucraina. A quel punto Gorbaciov disse che nella nostra repubblica stava già iniziando il panico, e questo non doveva essere assolutamente consentito".
"Se permetterà questo…", disse il leader sovietico al presidente Shcherbitsky "…dovrà mettere sul tavolo la sua tessera del partito".
"Immaginate cosa poteva significare questa frase per mio padre: una sorta di morte!", continua la Shcherbitskaya. "Ma il risultato di questo fu che tutto andò avanti: la parata si fece, anche se in forma più breve, e mio padre non permise ai suoi nipoti di parteciparvi".
Nel contesto attuale, l’intervista a Shchrbitskaya mostra i modi in cui Mosca gestiva le sue repubbliche anche nei periodi della glasnot e della perestroika e dà un’indicazione di un Gorbaciov tutt’altro che "umanista" nel momento dell’incidente di Chernobyl.

Fonte: eurasiareview.com, 28 giugno 2010; Traduzione: Progetto Humus