Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

sabato 30 marzo 2013

"La catastrofe di Chernobyl. Una Storia da non dimenticare"

E' stata pubblicata la relazione del Prof. Piero Azzoni "La catastrofe di Chernobyl. Una Storia da non dimenticare".
Piero M. Azzoni, laureato in Ingegneria Elettrotecnica, è libero Docente in Fisica del Reattore Nucleare. Ha maturato una profonda esperienza nel settore delle misure e del trattamento dei segnali all'ENEA, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente. E' professore a contratto nel Corso di Misure Meccaniche e Termiche presso la Seconda Facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università di Bologna. Collabora attivamente, insieme al gruppo di Macchine dell'Università di Bologna, con le più note case del motorismo da competizione.

sabato 2 marzo 2013

L'impianto Chernobyl in Ucraina cerca assicurazione sulla responsabilità civile

La gestione dello “Stabilimento nucleare di Chernobyl” in Ucraina ha annunciato una gara d’appalto per il contratto assicurativo obbligatorio di responsabilità civile per danno nucleare, secondo quanto riporta il portale Forinsurer. La precedente polizza per la responsabilità civile obbligatoria per danno nucleare, valida per un anno, è scaduta infatti il 28 aprile 2012. Ventotto compagnie autorizzate per questa linea assicurativa e anche membri del pool assicurativo per disastri nucleari in Ucraina hanno partecipato alla stesura del contratto, che copriva un valore assicurativo di 150 milioni di diritti speciali di prelievo (SDR - Special Drawing Rights). In seguito, il rischio è stato piazzato a diciotto pool assicurativi internazionali per catastrofi nucleari. Settecentotrenta persone operano dentro lo stabilimento nucleare di Chernobyl, delle quali trecento sono ex dipendenti del vecchio impianto. L'attività principale dell'azienda è lo smantellamento delle scorie esistenti e la costruzione di un nuovo sarcofago che serve per coprire il reattore danneggiato e le duecento tonnellate di liquido radioattivo. Il pool assicurativo dei rischi di disastri nucleari è stato creato in Ucraina nel settembre 2003.
Fonte: Assinews.it, 28/02/2013

Incontro Unione degli Stati Belarus-Russia per conseguenze Chernobyl

Parlamentari dell’Unione degli Stati di Russia e Belarus discutono piano d’azione per superare le conseguenze di Chernobyl.

Si terrà nelle giornate di oggi e domani, nella regione di Mosca, la riunione della Commissione per l’Ambiente, le Risorse Naturali e la gestione delle catastrofi, dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione degli Stati di Belarus e Russia. L’evento vedrà la partecipazione dei membri della Camera dei Rappresentanti dell’Assemblea Nazionale bielorussa. “La Commissione discuterà la preparazione del programma di attività congiunte mirate ad attenuare le conseguenze dell’incidente di Chernobyl per il periodo fino al 2016. Inoltre, i parlamentari dell’Unione dei due Stati si stanno applicando per garantire standard gli standard di sicurezza nei territori contaminati dalla radioattività di Belarus e Russia e una politica ambientale coerente”, ha detto il servizio stampa della commissione. I deputati esamineranno i risultati del programma delle attività per superare le eredità di Chernobyl ed i risultati di quello, idrometeorologico, attuato nel periodo 1996-2011, l’elaborazione di norme per garantire standard di vita sicuri nelle zone radioattive, gli altri progetti dell’Unione degli Stati, questioni legate all’ecologia, geologia, della prevenzione di incidenti e catastrofi. I parlamentari, con tutti gli ufficiali statali addetti ai lavori, terranno un incontro con i rappresentanti del centro informazioni del ministero russo per le emergenze e visiteranno i dipartimenti del centro Nazionale per la gestione delle situazioni di crisi.
Fonte: Progetto Humus, 26/02/2013

Gru Manitowoc a Chernobyl

Cinque gru a torre Potain ed una gru cingolata Manitowoc per i prossimi quattro anni opereranno in una zona contaminata per realizzare un massiccio scudo di contenimento presso la centrale nucleare di Chernobyl. Le macchine impiegate sono quattro gru MR 605 B H32 con braccio a volata variabile e una MD 345 B L12 di Potain oltre ad una gru cingolata Manitowoc 2250. Le gru lavorano otto ore al giorno per sollevare armature di metallo che raggiungono le 16 t di peso per realizzare la struttura ad arco da 29.000 t. Tutte le gru sono di proprietà di Novarka, joint venture tra Bouygues TP e Vinci Grands Projets. Jean-Claude Guiter, direttore per i clienti-chiave di Manitowoc, spiega che questo progetto è completamente diverso da quelli sui quali ha lavorato finora l’azienda.
“Visti i pericoli costituiti dal lavoro in un cantiere radioattivo, l’attenzione ai dettagli è cruciale. Siamo certi che le gru, affidate alla scrupolosa assistenza fornita dai nostri tecnici di Manitowoc Crane Care, completeranno questo progetto unico in sicurezza ed entro i tempi previsti.” A causa dell’immediata vicinanza del reattore numero 4, che presenta ancora elevati livelli di radioattività, il cantiere di costruzione di questa imponente struttura di contenimento dista 180 m dal reattore; una volta ultimata, la struttura verrà portata nella posizione definitiva mediante appositi binari. Comprensibilmente, la sicurezza ha priorità assoluta in cantiere, soprattutto per quanto concerne la salute dei 300 operatori che costituiscono la forza lavoro. Pertanto, sono stati stabiliti dei limiti molto rigidi riguardo al tempo trascorso da ciascun operatore in cantiere. Tali limiti si sono estesi anche al montaggio delle quattro gru a torre e della gru cingolata che ha richiesto sei mesi di lavoro.
La protezione del personale ovviamente interessa anche le gru impegnate in questo progetto; tutte le cabine sono state rinforzate e dotate di protezione in piombo. Inoltre, i turni dei gruisti sono più brevi, per ridurre al minimo il tempo trascorso nell’area di maggiore pericolo. Le gru possono anche essere comandate a distanza con operatori che le guidano tramite le videocamere installate su ciascuna di esse. Per risolvere il problema posto da turni di lavoro ridotti a fronte della richiesta di terminare la struttura nel più breve tempo possibile, Novarka ha optato per le gru con braccio a volata variabile, in quanto è possibile utilizzare più gru in minor spazio. Inoltre, la società ha preferito usare quattro gru dello stesso modello per garantire maggiore omogeneità nelle operazioni e maggiore familiarità con il prodotto da parte dei gruisti.
La MR 605 B H32 è il modello più grande di gru con braccio a volata variabile Potain, con portata massima pari a 32 t e raggio d’azione di 60 m. Infine, la gru cingolata Manitowoc 2250 ha una portata di 272 t. Non è la prima volta che le gru Manitowoc vengono impiegate sul sito di Chernobyl. Nel 2005 è stata usata una gru per applicazioni speciali Potain MD 3200 per rinforzare il tetto del reattore numero 4. Il progetto è stato terminato nel dicembre 2006. La preparazione del terreno per quest’ultimo progetto ha avuto inizio nel 2011 e il posizionamento definitivo della nuova struttura di contenimento sul reattore numero 4 è previsto per il 2015. La struttura dovrebbe contenere le radiazioni sul sito per i prossimi 100 anni.
Fonte: Macchine edili news, 25/02/2013