Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

martedì 25 settembre 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2 è vivo

Il fansite Stalkerzone.info ha recentemente pubblicato una parte della conversazione tenutasi via Skype fra il direttore del sito Stalker-GSC.ru, Ruben "DokBert" Firuntsa, e Michael Razumov (nella foto), amministratore delegato di Z.O.V. Khabar, azienda che si occupa della gestione di alcuni ambiti del brand "S.T.A.L.K.E.R.", fra cui il gioco da tavolo, romanzi e  altri articoli.
Razumov ha risposto ad alcune domande riguardanti S.T.A.L.K.E.R. 2 dopo aver incontrato, il 21 settembre scorso, Sergei Grigorovich a Mosca. La piccola "intervista" è tuttavia solo l'epilogo di un articolone, pubblicato su Stalker-GSC.ru qualche giorno fa, finalizzato a fare il punto della situazione dopo la marea di "voci", a conti fatti tutte prive di fondamento, che hanno riguardato l'eventuale coinvolgimento di Bethesda nello sviluppo e nella pubblicazione di S.T.A.L.K.E.R. 2 nonchè i progetti e i piani futuri di Grigorovich a proposito del marchio "S.T.A.L.K.E.R." e di tutto quel che ruota intorno ad esso. Ebbene, Razumov ha messo ben in evidenza tre punti, con la massima chiarezza e trasparenza:

  1. Il progetto "S.T.A.L.K.E.R. 2" è vivo. 
  2. I negoziati per trovare partner che possano essere coinvolti nello sviluppo e nella pubblicazione del videogioco stanno proseguendo. 
  3. Sergei Grigorovich non ha venduto, e non intende vendere, nulla del marchio "S.T.A.L.K.E.R."

Grigorovich non ha alcuna intenzione di affidare lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 a terze parti "occidentali", perchè ritiene che solo un'azienda di un Paese "post-sovietico" (Ucraina, Russia, Bielorussia, eccetera) sia in grado di mantenere intatta l'atmosfera unica di S.T.A.L.K.E.R. e la "mentalità" che lo ha reso tale. Contemporaneamente, è rimasto negativamente colpito da come semplici indiscrezioni prive di qualsiasi ufficialità siano riuscite a scatenare polemiche e malcontenti che, sotto un certo punto di vista, non hanno alcun motivo di esistere (non ci ho capito molto ma pare che, su alcuni forum dell'Europa orientale, si siano scatenate vere e proprie guerre verbali a più riprese).
Insomma, pare che la situazione sia ancora stagnante ma, contemporaneamente, che i presupposti per un futuro S.T.A.L.K.E.R. 2 ci siano tutti. Non dobbiamo più "sperare", dobbiamo solo attendere. Nel frattempo, rigiocare i tre capitoli della serie e i vari mod che la community continua a sfornare (l'imminente attesa di Lost Alpha sta per terminare e Kyuzo ci ha già dato un appuntamento per il prossimo anno col suo Oblivion Lost 2012 Mod Pack)  diventa il modo più naturale per ingannare il tempo!

venerdì 14 settembre 2012

Ucraina: A Luhansk, liquidatori di Chernobyl in protesta

I veterani del disastro di Chernobyl mostrano le loro carte d’identità di “liquidatori”, in segno di protesta contro i tagli dei benefici sociali, di fronte al palazzo di governo di Kiev (novembre 2011). Questo mese il legislatore ha dato la prima approvazione per una legge che riguarda il taglio delle loro pensioni e di quelle di coloro che vivono nelle aree ancora contaminate.


Luhansk (Ucraina): Il sindicato regionale “Chornobyl-86” ha dichiarato che gli ex liquidatori di Chernobyl hanno annunciato una protesta a tempo indeterminato. I manifestanti hanno eretto sei tende nella piazza dell’amministrazione comunale di Luhansk. Secondo il presidente del sindacato, Demchenko, queste persone chiedono “equità sociale, che oggi non esiste”. In particolare vogliono che le pensioni che attualmente ricevono prendano in considerazione il calcolo dei salari medi in essere ai tempi in cui prestavano servizio di liquidazione presso la centrale nucleare di Chernobyl. Demchenko ha aggiunto che i minatori, mandati a lavorare alla centrale dopo che questa venne coperta dal sarcofago, oggi ricevono pensioni molto più elevate rispetto ai soldati di leva che “trattavano” la grafite radioattiva nei primi giorni successivi all’incidente. “Inoltre, anche i bambini che attualmente soffrono di problemi di salute dovuti all’incidente di Chernobyl verranno privati dei loro legittimi sussidi”, ha aggiunto. Attualmente, alla protesta stanno partecipando un centinaio di ex liquidatori.
Fonte: Progetto Humus, 6 settembre 2012

venerdì 7 settembre 2012

Ucraina: Polizia arresta "clandestini" nella zona di Chernobyl

Ucraina: La polizia arresta “clandestini” nella zona di Chernobyl, tra cui stranieri


24 persone sono state arrestate per essere entrate illegalmente nella zona chiusa di Chernobyl, nel mese di agosto 2012, dalle pattuglie di polizia che si occupano di sorvegliare l’area circostante la centrale. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Ministero dell’Interno ucraino. “Otto di questi sono “turisti estremi” stanieri legalmente entrati in Ucraina, altri provengono da Kiev, Donetsk, Mykolaiv e dalla regione di Chernigov. Due sono donne”, dicono gli organi di polizia. Secondo le informazioni diffuse, i turisti, che hanno età compresa fra i 17 ed i 36 anni, avrebbero tentato di entrare a Prypiat, ma la polizia li ha arrestati in prossimità della recinzione che circonda la città. “E’ stato un bene che siano caduti nelle mani dei poliziotti anche perché è inimmaginabile il grado di pericolo che le persone affrontano quando arrivano nella zona (ambiente impervio, animali selvatici, assenza di comunicazioni mobili). E’ stato necessario prestare a queste persone assistenza medica dovuta alle alte temperature; alcuni di loro si sono persi”, ha detto la polizia regionale. I trasgressori hanno dovuto pagare anche una multa di 35 Euro per aver violato i requisiti del regime di sicurezza dalle radiazioni nelle aree contaminate. I turisti stranieri hanno avuto l’ordine di rimpatrio. La polizia ed il servizio di sicurezza ucraino hanno informato gli ambasciatori dei paesi interessati di “accesso illegale di cittadini di paesi terzi nel territorio della zona di Chernobyl”.
Fonte: Progetto Humus, 6 settembre 2012

Chernobyl: edifici a Pripyat potrebbero essere distrutti e sepolti

Le strutture pericolanti ed in condizioni critiche della città di Prypiat, potrebbero essere fatte saltare in aria e poi sepolte. Lo dice un articolo uscito sul quotidiano “Segodnya”.


Secondo l’articolo del giornale, “la città morta” è ormai invasa dalla vegetazione che cresce anche all’interno di alcuni edifici. Le case della città evacuata rappresentano un pericolo per la presenza umana anche perché il livello di radioattività al loro interno è ancora elevato. “La gente non dovrebbe ricevere il permesso di accedere a questi stabili. Le scale sono in pessime condizioni a causa della pioggia, gelo e caldo. Quanto all’idea di creare lì una sorta di museo, penso che alcuni edifici possano essere recuperati, ma il resto delle case dovrebbe essere demolito. Tuttavia non penso che questo possa essere fatto entro i prossimi due anni, in quanto queste operazioni richiedono finanziamenti adeguati… ci sono poi altre priorità al momento. Stiamo parlando di investimenti di miliardi di grivne (ndt:la valuta ucraina). Il problema non è la demolizione, ma la sepoltura delle scorie nucleari che richiede una grande somma di denaro. In ogni caso penso che gli edifici possano iniziare a subire crolli sostanziali entro una decina di anni”, dice Dmytro Bobro, vice direttore dell’Agenzia di Stato per la zona di Chernobyl, nell’intervista al quotidiano.
L’articolo dice che la demolizione delle case della città di Prypiat potrebbe danneggiare l’industria del turismo avviata nella zona. Le visite a Pripyat sono i punti salienti dei viaggi a Chernobyl. Il blocco di palazzi con l’emblema dell’URSS sopra di esso, il cinema Prometeo, l’appartamento con il calendario che riporta la data del disastro di Chernobyl, l’attracco delle navi usate per l’evacuazione delle persone, l’aliscafo Enerhetyc, la casa della cultura, l’Hotel Polisia e la nota ruota panoramica sono diventati i simboli della città abbandonata. “Ci saranno ancora i viaggi alla centrale nucleare, alla chiesta di S.IIya ed al Parco della Gloria. Non credo che la gente smetta di fare i viaggi nella zona, ma penso che il loro numero diminuirà con un conseguente duro colpo per le imprese”, ha detto un dirigente di un’agenzia viaggi che organizza tour a Chernobyl.
Fonte: Progetto Humus, 5 settembre 2012

Nuove "crepe" alla centrale nucleare di Chernobyl

“Nuove” crepe alla centrale nucleare di Chernobyl


Nel corso di un’ispezione svolta presso la centrale nucleare di Chernobyl, gli esperti hanno trovato almeno 14 anomalie e crepe, della dimensione di circa 12 millimetri, nelle giunture saldate del nuovo canale di ventilazione (o tubo di sfiato) costruito presso la struttura dell’impianto atomico. Lo ha comunicato il servizio stampa della centrale. “Sono in corso le indagini sulle cause di questi difetti e sono stati interpellati progettisti, imprenditori e referenti. Nell’indagine sono coinvolti anche i rappresentanti dell’Istituto Scientifico e di Ricerca ucraino “Shymanovsky” e l’Istituto per le Saldature Elettriche “Paton” dell’Accademia Nazionale delle Scienze”, dice il comunicato. A causa del problema, l’accesso alla nuova struttura è stato temporaneamente limitato. Gli operatori stanno lavorando affinchè non si sviluppino ulteriori crepe. Il nuovo canale di ventilazione è in costruzione per poter smantellare quello esistente, che impedisce attualmente di “coprire” il reattore distrutto di Chernobyl con la struttura del nuovo sarcofago (Nuovo Confinamento Sicuro). Il canale è costituito da strutture in cemento armato ed è posizionato nell’edificio principale del secondo blocco della centrale nucleare. Ha un’altezza di più di 50 metri ed uno spessore di 6 metri.
Fonte: Progetto Humus, 5 settembre 2012