Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

domenica 23 dicembre 2012

Complex gaming: la classifica dei videogiochi che potrebbero aiutarti a sopravvivere all'Apocalisse

Detto fin da subito, la nostra trilogia conquista una menzione completa: Call of Pripyat al 34° posto, Clear Sky al 17° e Shadow of Chernobyl al 9°.
Per carità, come spesso accade in questi casi, alcune scelte degli "addetti ai lavori" potrebbero lasciare qualche perplessità ma, per quanto riguarda S.T.A.L.K.E.R., l'unico oggettivo dubbio che mi assale è come sia possibile, in rapporto al titolo dell'articolo, che CS abbia surclassato CoP in modo così evidente.
Probabilmente non lo sapremo mai: Complex gaming si limita semplicemente a riassumere in poche righe la "trama" dei vari titoli menzionati.
Qualsiasi giocatore che abbia provato "seriamente" la nostra trilogia preferita potrà forse restare in dubbio sul confronto fra SoC e CoP ma, almeno per quanto riguarda la componente "aiutami a sopravvivere all'Apocalisse", credo saremo tutti d'accordo come CoP sia nettamente superiore a CS (se non altro perchè, salvo interpretazioni orientate al pur rispettabilissimo fondamentalismo radicale, il "mercenario sfregiato" sembri proprio restarci secco: altro che sopravvivere...).
Intendiamoci, CS resta un bellissimo capitolo, con un suo perchè e grandi potenzialità - comunque emergenti qualora si impieghino mod "risolutivi o psudo-tali" in tal senso - messe purtroppo in ombra dalla "guerra fra Fazioni" irrimediabilmente buggata e, in ogni caso, da un gameplay più orientato all"adattamento nella Zona" piuttosto che alla "sopravvivenza solitaria".
Rimane un fatto indiscutibile: la nostra saga preferita continua a far parlare di sè!

giovedì 13 dicembre 2012

bitComposer e S.T.A.L.K.E.R.

Ieri bitComposer, distributore di Call of Pripyatha annunciato ufficialmente di aver acquisito i diritti del brand S.T.A.L.K.E.R. da Boris Natanovich Strygatsky. La notizia, parsa subito equivoca, è stata oggi "corretta" da GSC Game World, che ha ribadito ancora una volta come tutti i diritti legati al marchio appartengano a Sergey Grigorovich. Il sito Gamasutra riporta una panoramica delle notizie, con tanto di dettagli via via aggiornati.
Come già altre volte è accaduto in passato, tutti  casini ruotano attorno  alla sottile ma concreta differenza che c'è fra "Stalker" e "S.T.A.L.K.E.R.". I fratelli Strygatsky, col romanzo "Picnic sul ciglio della strada", hanno "inventato" la figura dello stalker ma GSC Game World, col videogioco del 2007, ha inventato la sigla "S.T.A.L.K.E.R.": sono due cose diverse.
Nessuno potrà impedire a bitComposer o a chiunque altro di creare un videogioco che riproponga un'ambientazione virtualmente identica a quella di Shadow of Chernobyl (ed è proprio quello che sta facendo, ad esempio, Vostok Games con Survarium): semplicemente, non potrà chiamarsi S.T.A.L.K.E.R. 2, con buona pace di chi continua ad attendere il seguito della saga. 

giovedì 29 novembre 2012

Proseguono i lavori sul nuovo sarcofago

Un nuovo sarcofago per seppellire la peggiore catastrofe nella storia del nucleare civile.

A Chernobyl è stata installata Novarka: la nuova struttura ad arco è stata eretta accanto all’impianto nucleare sopra il quale sarà trasportata entro due anni. 5.000 tonnellate d’acciaio. Un progetto faraonico per mettere in sicurezza il sito ucraino. “Nessuno al mondo ha mai costruito una struttura del genere” dice Nicolas Caille, Direttore del Progetto Novarka. “La progettazione è stata estremamente complessa, ci sono voluti due milioni di ore, poi la realizzazione ed infine collocare l’arco è stata tutto sommato la parte meno difficile”. Una volta completato il nuovo sarcofago sarà lungo oltre 160 metri e alto 110. Costo complessivo 1 miliardo e mezzo di euro. Ma resta il grande punto interrogativo: un deposito definitivo per la colata radioattiva presente nel cuore del vecchio reattore. “Poi bisogna trovare soprattutto un deposito dove trasferire questa lava radioattiva in modo che possa essere seppellita definitivamente e questo deposito ancora non esiste” spiega Carlo Mancini, Direttore dell’Agenzia Internazionale di valutazione del progetto. Per quanto avveniristico sia il progetto finanziato dalla comunità internazionale e dalla Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo, resta intatta la spettralità della cittadina di Pripiat, gioiello sovietico che un tempo ospitava le famiglie dei dipendenti di Chernobyl. “Uno dei rischi di cui si è sempre parlato è quello dell’infiltrazione di particelle radioattive nelle falde acquifere” dice il nostro corrispondente Sergio Cantone. “Ora, questa costruzione dovrebbe evitare proprio questo rischio perchè impedirebbe all’acqua piovana di infiltrarsi nel suolo”.
Fonte: Euronews, 28 novembre 2012
*** 

A distanza di 26 anni dalla tragedia di Chernobyl si inizia a concretizzare la possibilità di smantellare in sicurezza la centrale nucleare. E' stata ultimata la prima sezione di un gigantesco arco d’acciaio, alto più di cento metri e lungo 150 destinato a coprire ciò che rimane della vecchia installazione atomica e anche del vecchio sarcofago che è talmente deteriorato da rischiare il collasso su sè stesso. Questo enorme impianto consentirà di isolare dall’ambiente circostante, di cui le immagine raccontano la devastazione attuale, la bomba radioattiva di Chernobyl. Il gigantesco arco peserà più di ventimila tonnellate e coprirà la centrale fino a 257 metri oltre gli edifici dell’impianto. Per evitare i rischi di contaminazione a operai e ingegneri del cantiere, l'impianto è stato costruito in un altro luogo e verrà trasportato in Ucraina sia su gomma che su ferro per poi essere rimontato intorno alla centrale. In base alle previsioni di Novarska, il consorzio francese costruttore dell'opera, i lavori si concluderanno nel 2015.


Fonte: Repubblica.it, 28 novembre 2012

giovedì 22 novembre 2012

E' morto Boris Strugatski

E' mancato lunedì scorso, all'età di 79 anni, lo scrittore russo Boris Strugatski. Riporto la notizia perchè, insieme a molti altri romanzi, Boris ha scritto, insieme al fratello Arkady, "Picnic sul ciglio della strada", l'opera cui si ispira, in definitiva, il nostro S.T.A.L.K.E.R. Il romanzo fu pubblicato nel 1972 e chiunque abbia apprezzato anche solo lontanamente l'esperienza videoludica offerta da S.T.A.L.K.E.R. dovrebbe leggerlo: lì sono nate la figura dello stalker, le anomalie, i reperti, i mutanti e, più importante di tutto, la "Zona".
Certo, era il 1972: nessuno, scrivendo o leggendo quel romanzo, avrebbe mai pensato alla Zona dei 30 Km intorno alla centrale nucleare di Chernobyl e, proprio per questo motivo, "Picnic sul ciglio della strada" è da molti considerato una sorta di libro "profetico".
Il romanzo ha anche ispirato il film "Stalker" (1979) del regista sovietico Andrej Tarkovskij: la storia e i contenuti del film non ricalcano la trama del libro ma, di nuovo, gli elementi di base sono gli stessi. E gli stessi sono quelli che abbiamo ritrovato in S.T.A.L.K.E.R., con la differenza che, mentre le "Zone" del romanzo e del film erano qualcosa di "inventato", la Zona di S.T.A.L.K.E.R. è fin troppo reale. D'altra parte, e qui vale la pena riallacciarsi agli aspetti "profetici", leggendo il romanzo o guardando il film senza saperne nulla, è quasi automatico ritenere che siano stati scritti/girati dopo il 1986 rifacendosi proprio alla tragedia di Chernobyl.
Se ancora non l'avete fatto, quindi, procuratevi una copia del libro (e, già che ci siete, una del film) e immergetevi nelle fonti originali che hanno contribuito alla creazione del nostro S.T.A.L.KE.R.

martedì 20 novembre 2012

Lost Alpha: intervista esclusiva al Project Manager del team dezowave

Come molti probabilmente già sanno, lo sviluppo di S.t.a.l.k.e.r. 2 è stato interrotto; sembra che il progetto è stato sospeso sino a data da destinarsi. Ad ogni modo, anche se non c'è un nuovo gioco di Stalker, un team internazionale, capeggiato dall'ungherese dezodor, sta sviluppando Lost Alpha - un add-on per Shadow of Chernobyl (il primo capitolo della serie), che sotto molti aspetti è esulato dal termine "add-on".
Gli appassionati magari lo sapranno già, ma molte persone hanno chiesto di sapere qualcosa di più del team.

Capulet75: Come prima cosa, lasciatemi salutare i fan di stalker. Successivamente, parliamo un attimo del concept di Lost Alpha. Se non sbaglio, ha l'intenzione di tornare alle radici, di quando il nome del progetto era ancora Oblivion Lost. Perché e quando è uscita fuori l'idea di chiamarlo Lost Alpha?
dezodor: Vi saluto a nome di tutti gli altri membri della Dezowave. Il concept di Lost Alpha è cambiato svariate volte con il passare degli anni. Nell'estate del 2007, ho realizzato che avrei dovuto provare a rifare Shadow of Chernobyl, questo perché volevo vedere delle cose diverse nel gioco ed anche nuove aree. Ho deciso di fare un cambio drastico ed osare a sognare. Dopo poco tempo, ho fatto delle ricerche in molti forum, speso molte notti a scorrere tra le vecchi immagini del gioco e provato a re-immaginare le mappe. Devo dire onestamente che a quel tempo non avevo dei veri contatti con la vita reale, vivevo per questo, niente fidanzata, niente amici, niente. Di giorno raccoglievo fotografie, facevo delle mappe, per cercare di capire cose ci fosse posizionato e dove, e di notte mi limitavo a sognare quelle cose. Intorno all'estate del 2008 si erano concretizzati alcuni posti. Questi erano: la Discarica, la Fabbrica, Darkscape, i Generatori e la Città Morta. Ci sono un sacco di immagini su moddb; sono ancora molto orgoglioso di quelle mappe, erano molto legate all'idea di come avrei potuto rifare l'intero gioco, non solo qualche zona.

 Il trailer "Dietro le quinte" uscito l'estate scorsa 

C'era l'idea e le persone sembravano interessate, così ho iniziato a capire cosa avevo davanti. Beh non voglio stare a raccontare di come ci sono riuscito, ma nell'autunno del 2008 sono riuscito a mettere le mie mani su una versione beta di Shadow of Chernobyl del 2003-2004, questo ha aiutato un sacco. Ad ogni modo, a quel tempo eravamo riusciti a completare quasi tutti i nostri obbiettivi, avevamo fatto più di quello che la GSC Game World aveva fatto, riguardo ad oggetti speciali e dettagli. Più tardi, tutte le vecchie versioni, e le varie chicche che avevamo ricevuto durante gli anni, sono state poi rilasciate alla fanbase di stalker, perchè credevamo che i forum avrebbero continuato a sognare, la stessa cosa che facevamo anche noi a quel tempo. Così ci fu la possibilità che chiunque potesse competere e contribuire, chiuque era libero di modificare il contenuto e caricare delle modifiche. Noi invece siamo andati avanti con la nostra versione. Molti credono ancora che noi cercavamo di fare quello che lo staff della GSC Game World sognava di fare allora, quando non riuscirono a realizzare i loro sogni. Beh, vi ripeto anche questa volta che è tutto falso. Lost Alpha è il nostro progetto, è il gioco come noi volevamo fosse fatto. Almeno i fan sono avvertiti del fatto che la nostra versione potrebbe essere diversa dalla loro, quindi non stupitevi se non è un altro pack di vecchie mappe con vecchie texture da vecchie build. E' davvero stupido inseguire un sogno che dei programmatori e designers professionisti non sono riusciti a realizzare. Cosa volete da noi, che siamo un pò programmatori ed un pò designers? Senza aggiungere che se seguissimo i sogni di altre persone, dove sarebbe lo spazio per i nostri?

 Capulet75: Ci sarà un nuovo protagonista in Lost Alpha?
 dezodor: Il gioco sarà una modifica stand-alone, l'eroe è lo stesso, così come gli altri personaggi, ma la storia è differente (anche se molte missioni ricorderanno quelle già giocate in Shadow of Chernobyl, ma le nuove sono principalmente basate sulle mie idee), così come i luoghi saranno simili, ma rifatti completamente.

Capulet75: Sappiamo già che ci saranno nuove location e nuove missioni. Ci puoi dire qualcosa?
 dezodor: Non è un segreto che ci siano almeno 30 location nella build in uscita + circa 80-90 tra le migliori location in test nella versione per sviluppatori. Le location in test non saranno rilasciate, ma sono importanti per noi per provare nuove cose nelle missioni. Ovviamente tutte le mappe o sono state ricreate da zero o pesantemente modificate, quindi non esistono versioni di terze parti. Le 30 mappe hanno un sacco di sotterranei; anche le descrizioni delle location non sono poi così appropriate, perché vorremmo che fossero una sorpresa, ma ci saranno anche le classiche Cordon, Discarica, Agroprom, Valle Oscura, Yantar, Pripyat e Stancia, ovviamente con un look completamente diverso che crediamo apprezzerete. Non parlerò molto delle missioni, perché le consideriamo top-secret, ma stiamo cercando di mettere assieme una storia facilmente giocabile. Visto che le nostre location hanno molti luoghi che possono essere visitati, ci sono molte possibilità, la storyline non è un pretesto, alcune delle location non sono disponibili all'inizio del gioco, ma diventeranno visitabili gradualmente, mano a mano che avanziamo nella storia. La maggior parte delle missioni secondarie sono disponibili nella modalità free play (quando la storyline principale verrà completata), ma ce ne sono anche un paio disponibili da subito. Questo è quanto.

 Capulet75: La Guerra delle Fazioni - sarà disponibile in Lost Alpha?
 dezodor: Praticamente no. Non ha mai funzionato e ci sono ancora molte persone che non la sopportano. La Guerra delle Fazioni in Clear Sky non aspettava nessuno, alle volte non si capiva come aveva fatto un gruppo ad organizzare un raid militare in così poco tempo, ma questo non era un difetto intrinseco del gioco.

 Capulet75: Ci saranno delle missioni a Pripyat oppure rimarrà solo un luogo di passaggio per arrivare alla Centrale?
 dezodor: Ci sarà qualche missione e verranno date dagli Scienziati; crediamo che il giocatore dovrebbe essere incoraggiato ad esplorare, specialmente perché adesso si può entrare praticamente in qualsiasi casa, inoltre abbiamo espanso 1 o 2 strade della città. Non voglio dire che si possa esplorare il 100% di tutte le case, ma ci sarà sempre almeno una stanza o due dove ci si possa accampare e guardare in giro.

 Capulet75: Ho una domanda importante: quanto sarà il tempo di gioco? Call of Pripyat era lungo ed il giocatore poteva esplorare tutto senza troppi problemi, ma credo che questo possa essere al di sopra delle possibilità di Lost Alpha.
 dezodor: Non posso dire che siamo dei professionisti, quindi non riusciremo certo a fare nulla di superiore in termini di tempo di gioco a Call of Pripyat; quindi ci riterremo soddisfatti se anche solo riusciamo a creare qualcosa della durata di Shadow of Chernobyl. Ma se consideriamo anche la modalità freeplay, questa durata è stata già superata. Credo che la durata sia accettabile, ma non aspettatevi una storia ultra-lunga che vi tiene attaccati allo schermo per giorni, è praticamente impossibile da ottenere. Per quelli che adorano guardarsi attorno, esplorare, mentre fate una pausa dalla storia, sono sicuro che troverete qualcosa per tenervi impegnati. Ci sono dei giocatori veramente fanatici che possono spendere mesi dietro al gioco: un dei tester è fatto proprio così, vuole esser sicuro di aver visto tutto.

 Capulet75: Che cambiamenti avete deciso di operare nel gameplay del personaggio? Ci saranno dei cambiamenti al peso massimo trasportabile, la velocità dei movimenti, la balistica?
 dezodor: Non sono previsti così tanti cambiamenti. Il peso massimo credo vada bene così com'è. L'unica vera aggiunta sono le automobili: l'equipaggiamento in eccesso può esser caricato nel bagagliaio, per ciò niente lamentele. Le armi potranno essere migliorate così com'è in Call of Pripyat. Abbiamo il nostro scripter dal 2009, e i programmatori utilizzano quello che avete già visto in Call of Pripyat perché era stato fatto da dei professionisti.

 Capulet75: Come avete cambiato l'IA?
 dezodor: E' stata cambiata un sacco; tutti saranno un pò più furbi, si muovono di più quando tenteranno di nascondersi in battaglia, si metteranno ai lati, non se ne resteranno impalati ad aspettare che qualcuno gli spari. Qualche volta se ne andranno a cacciare o a cercare qualcosa da commerciare; dormiranno, mangeranno e berranno: avranno le loro vite.

 Capulet75: Dato che potremo usare i veicoli in Lost Alpha, si sono levate molte domande. Come verranno colpiti dalle anomalie, se sono necessarie le riparazioni, se servirà la benzina etc...
 dezodor: Le proprietà dei veicoli non sono cambiate, ma potranno essere riparati e sarà meglio che ve ne prendiate cura, perché nella Zona, niente è gratis. Dovrete pagare per ogni veicolo e la benzina sarà ad altissimo prezzo, di conseguenza vi converrà di tenere i vostri veicoli in un posto sicuro; dopotutto se compri una macchina non la vai a buttare giù da una scarpata, a meno che non si è milionari.

 Capulet75: GSC Game World ha sostenuto il vostro lavoro? Se sì, come?
 dezodor: Ci hanno sostenuto praticamente da subito, sia con critiche costruttive che abbiamo ottenuto mentre ricercavamo del materiale e con altre cose essenziali per la realizzazione del gioco. Ma non posso dirvi di più.

 Capulet75: Cosa cambierà nel comparto grafico? Potresti darci i requisiti di sistema che ci servirebbero per avere, diciamo, la massima qualità?
 dezodor: La grafica sarà brutta e sfuocata, con un ristretto campo visivo. Stavo scherzando! Le DX9 hanno un sacco di bei effetti, non è niente di speciale ma fa la sua bella figura. Abbiamo pianificato un grosso aggiornamento, ma non posso parlarvi di questo adesso, quando saremo pronti, e andrà tutto bene, vi faremo sicuramente dare un occhiata. Il vostro computer dovrà essere un pò più potente rispetto a quello che vi serve per far girare Clear Sky, perché le location saranno più ricche in termini di vegetazione ed altre cose; l'erba sarà più fitta e non sparirà di fronte a voi come succedeva in Shadow of Chernobyl, quindi meglio così. Io ho un vecchio E8400 dual-core 3.1 GHz, 8 GB di RAM (4 GB di RAM è abbastanza, ma per far funzionare l'SDK ce ne serve di più) ed ho un ATI HD 5770 con 1GB RAM, VGA, e funziona benissimo con 1920x1080 di risoluzione ad oltre 30 fps. Vi servirà sicuramente un multi-core o 2 CPU (abbiamo messo il supporto per un multi-core CPU in Lost Alpha), e un minimo di 3 o meglio 4 GB di RAM. Oggi non costano molto, ma vi dico che 2 GB ormai non bastano per niente. Una scheda grafica ATI Radeon HD 5xxx o una Nvidia GTX 4xx o una più vecchia della serie GTX 260-295 o ATI equivalente vi basterà, ma se avete un Pc più potente, tutto andrà più veloce.

 Capulet75: Ma adesso passiamo alla domanda che tutti stavano aspettando: quando uscirà Lost Alpha? dezodor: Non prendetela sul personale, ma non posso davvero rispondere. Nessuno sa esattamente quando uscirà, ma appena sentiremo che è pronto e che è stato testato a sufficienza, ve lo faremo sicuramente sapere!

 Capulet75: Grazie per l'intervista.

Ringraziamenti: NoSf3rA†U (segnalazione); Gr1ph00n (revisione); Tassadarh (traduzione)

domenica 18 novembre 2012

Un riassunto di come si è conclusa la prima progettazione/realizzazione di S.T.A.L.K.E.R. 2

Il fallimento di S.T.A.L.K.E.R. 2 è stata una "mossa forzata": gli sviluppatori di Survarium spiegano tutto.


Lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 è stato interrotto inaspettatamente nel 2011 e questo ha portato alla fondazione di Vostok Games, gli sviluppatori del noto MMOFPS Survarium. Il membro del team Oleg Yavorsky ha raccontato a VG247 la ragione della cancellazione del gioco e dello smembramento della casa di sviluppo GSC Game World, chiamandola una "mossa forzata". Ha inoltre rivelato che il team ha tentato di salvare l'IP (Proprietà Intellettuale) di S.T.A.L.K.E.R, realizzando uno spin-off free-to-play, ma non si riuscì a raggiungere un accordo. Continua a leggere per scoprire i dettagli!



Abbiamo chiesto a Yavorsky, direttore del marketing e PR della Vostok, la sua opinione sulla faccenda durante un intervista riguardante Survarium – controllate il sito del videogioco qui (http://survarium.com/en/). Ci ha dato un disarmante spaccato sulla situazione e si è rammaricato del fatto che probabilmente il gioco non vedrà mai la luce del giorno, nonostante gli sforzi del team per salvare l'IP. “Sfortunatamente, quella è stata una mossa forzata. Parliamo del Dicembre del 2011, dopo che la la GSC Game World è stata chiusa inaspettatamente dal suo proprietario e lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 "congelato". Il team aveva due scelte - dividersi e cercare lavoro da un altra parte oppure restare uniti e cercare qualche investimento per continuare a sviluppare un progetto al quale siamo tutti così appassionati. “Abbiamo optato per la seconda. Dopo svariati mesi di disavventure e negoziazioni abbiamo assicurato i fondi necessari. Poi si è presentato il problema dei diritti sull'IP perché non siamo riusciti a trovare un accordo per utilizzare il marchio di S.T.A.L.K.E.R." “Gli investitori, d'altro canto, credevano nell'abilità del team di creare giochi di successo, anche se costretti ad iniziare tutto da capo. E questo è quello che abbiamo fatto. Nel Marzo del 2012 è stata fondata la Vostok Games ed abbiamo iniziato lo sviluppo del nostro primo progetto – Survarium.” 


L'ambientazione di Survarium ha sicuramente l'atmosfera che vedevamo in S.T.A.L.K.E.R. 

Abbiamo anche chiesto a Yavorsky di descriverci lo stato di S.T.A.L.K.E.R 2 al momento della sua cancellazione, e di come il team della Vostok Games sia sorto dalle sue ceneri. “Beh, sicuramente non è stato facile,” ha ammesso, “da un lato, nessuno di noi aveva esperienza nella raccolta fondi, ma dall'altro - dovevamo venire incontro agli interessi delle terze parti - gli investitori, il team e il proprietario dell'IP di S.T.A.L.K.E.R.". “A meno che non avessimo organizzato tutto in fretta, correvamo il rischio di perdere anche tutto il team. Così abbiamo iniziato a cercare per i nostri vecchi contatti e conoscenti per trovare potenziali partner d'investimento. Abbiamo parlato con i publisher con i quali avevamo lavorato prima, abbiamo chiesto ad amici e amici di amici, abbiamo chiesto anche alla community." “Tenendo in conto che tutto è collassato appena prima delle vacanze di Natale, non siamo riusciti a far partire i negoziati prima di metà Gennaio. A quel punto avevamo stilato un "business plan" ed eravamo pronti a presentare S.T.A.L.K.E.R. 2 ai potenziali investitori". Yavorsky ha rivelato che mentre il team stava faticando per trovare gli investimenti per salvare S.T.A.L.K.E.R 2, gli incontri non hanno portato i frutti sperati, “abbiamo avuto alcuni incontri con finanziatori e investitori privati a Kiev; eravamo al telefono anche con i publisher occidentali e siamo andati sino a Mosca per parlare delle future prospettive. Dopo un mese di discussioni, non siamo riusciti ad ottenere un vero finanziamento per il progetto." “Il gioco, essendo multipiattaforma e dal grosso volume di contenuti richiedeva non solo un solido finanziamento, ma anche un lungo periodo di produzione. Così gli investitori hanno voluto prendersi il loro tempo per riflettere, cosa che ovviamente il team non poteva permettersi ed inoltre ci ha solamente reso nervosi." “Abbiamo quindi cercato di pensare in fretta ad un progetto alternativo, il quale sarebbe stato più economico e di sviluppo rapido, ed è stato a questo punto che abbiamo considerato la direzione di uno sparatutto online free-to-play. [Noi] l'abbiamo chiamato S.T.A.L.K.E.R-Online, abbiamo praparato un altro "business plan" ed abbiamo iniziato a presentarlo come il nostro piano B."


Così come S.T.A.L.K.E.R, Survarium è ambientato in una terra desolata, ma questa volta con un deciso sapore post-apocalittico. 

“Le negoziazioni si sono ravvivate ed il team ha trattenuto il fiato in attesa della risposta. A Febbraio abbiamo realizzato che nonostante tutti i nostri sforzi, non saremmo stati capaci di ottenere i diritti per l'IP di S.T.A.L.K.E.R.. Quello è stato un duro colpo - con la prospettiva di continuare lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. sempre più vaga, la coesione del team era decisamente sull'orlo del baratro." Ma nonostante che S.T.A.L.K.E.R 2 non potesse esser salvato, a Yavorsky è stata offerta una scialuppa di salvataggio e la possibilità di fare qualcosa di nuovo e potenzialmente molto più ambizioso del gioco che il suo team stava disperatamente tentando di salvare. “A questo punto siamo stati contattati dalla Vostok Ventures, una compagnia d'investimento interessata al settore dell'IT (Tecnologia Informatica). Hanno capito subito la nostra situazione e sono bastate due settimane di discussioni costruttive per raggiungere un accordo di base". “Così, per gli inizi di Marzo abbiamo celebrato la nascita di Vostok Games. Quei mesi di incertezza sono stati duri e impegnativi, ma sicuramente sono valsi la fatica. Quest'esperienza ci ha resi più forti come team e ci ha anche fatto crescere come persone.” Abbiamo chiesto a Yavorsky di raccontarci del momento in cui la GSC Game World ha deciso di chiudere e di cestinare il progetto, “Il giorno che la GSC ha chiuso era prevista una presentazione del progetto al team. Prima che ciò potesse accadere, il CEO ha richiesto un meeting generale per annunciare la chiusura del progetto e dello studio, lasciando il team di sviluppo senza parole." “Al tempo S.T.A.L.K.E.R. 2 era alle sue fasi iniziali di sviluppo, avevamo completato un prototipo della grafica, concluso svariati segmenti delle istanze, tutto per esser sicuri che tutto stesse funzionando come richiesto e per eliminare i rischi tecnici. Dalle nostre stime, al progetto sarebbero voluti altri due anni di lavoro per essere completo di tutto il contenuto pianificato.”
Traduzione di Brando Curradini, aka Tassadarh
Segnalazione di NoSf3rA†U

martedì 25 settembre 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2 è vivo

Il fansite Stalkerzone.info ha recentemente pubblicato una parte della conversazione tenutasi via Skype fra il direttore del sito Stalker-GSC.ru, Ruben "DokBert" Firuntsa, e Michael Razumov (nella foto), amministratore delegato di Z.O.V. Khabar, azienda che si occupa della gestione di alcuni ambiti del brand "S.T.A.L.K.E.R.", fra cui il gioco da tavolo, romanzi e  altri articoli.
Razumov ha risposto ad alcune domande riguardanti S.T.A.L.K.E.R. 2 dopo aver incontrato, il 21 settembre scorso, Sergei Grigorovich a Mosca. La piccola "intervista" è tuttavia solo l'epilogo di un articolone, pubblicato su Stalker-GSC.ru qualche giorno fa, finalizzato a fare il punto della situazione dopo la marea di "voci", a conti fatti tutte prive di fondamento, che hanno riguardato l'eventuale coinvolgimento di Bethesda nello sviluppo e nella pubblicazione di S.T.A.L.K.E.R. 2 nonchè i progetti e i piani futuri di Grigorovich a proposito del marchio "S.T.A.L.K.E.R." e di tutto quel che ruota intorno ad esso. Ebbene, Razumov ha messo ben in evidenza tre punti, con la massima chiarezza e trasparenza:

  1. Il progetto "S.T.A.L.K.E.R. 2" è vivo. 
  2. I negoziati per trovare partner che possano essere coinvolti nello sviluppo e nella pubblicazione del videogioco stanno proseguendo. 
  3. Sergei Grigorovich non ha venduto, e non intende vendere, nulla del marchio "S.T.A.L.K.E.R."

Grigorovich non ha alcuna intenzione di affidare lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 a terze parti "occidentali", perchè ritiene che solo un'azienda di un Paese "post-sovietico" (Ucraina, Russia, Bielorussia, eccetera) sia in grado di mantenere intatta l'atmosfera unica di S.T.A.L.K.E.R. e la "mentalità" che lo ha reso tale. Contemporaneamente, è rimasto negativamente colpito da come semplici indiscrezioni prive di qualsiasi ufficialità siano riuscite a scatenare polemiche e malcontenti che, sotto un certo punto di vista, non hanno alcun motivo di esistere (non ci ho capito molto ma pare che, su alcuni forum dell'Europa orientale, si siano scatenate vere e proprie guerre verbali a più riprese).
Insomma, pare che la situazione sia ancora stagnante ma, contemporaneamente, che i presupposti per un futuro S.T.A.L.K.E.R. 2 ci siano tutti. Non dobbiamo più "sperare", dobbiamo solo attendere. Nel frattempo, rigiocare i tre capitoli della serie e i vari mod che la community continua a sfornare (l'imminente attesa di Lost Alpha sta per terminare e Kyuzo ci ha già dato un appuntamento per il prossimo anno col suo Oblivion Lost 2012 Mod Pack)  diventa il modo più naturale per ingannare il tempo!

venerdì 14 settembre 2012

Ucraina: A Luhansk, liquidatori di Chernobyl in protesta

I veterani del disastro di Chernobyl mostrano le loro carte d’identità di “liquidatori”, in segno di protesta contro i tagli dei benefici sociali, di fronte al palazzo di governo di Kiev (novembre 2011). Questo mese il legislatore ha dato la prima approvazione per una legge che riguarda il taglio delle loro pensioni e di quelle di coloro che vivono nelle aree ancora contaminate.


Luhansk (Ucraina): Il sindicato regionale “Chornobyl-86” ha dichiarato che gli ex liquidatori di Chernobyl hanno annunciato una protesta a tempo indeterminato. I manifestanti hanno eretto sei tende nella piazza dell’amministrazione comunale di Luhansk. Secondo il presidente del sindacato, Demchenko, queste persone chiedono “equità sociale, che oggi non esiste”. In particolare vogliono che le pensioni che attualmente ricevono prendano in considerazione il calcolo dei salari medi in essere ai tempi in cui prestavano servizio di liquidazione presso la centrale nucleare di Chernobyl. Demchenko ha aggiunto che i minatori, mandati a lavorare alla centrale dopo che questa venne coperta dal sarcofago, oggi ricevono pensioni molto più elevate rispetto ai soldati di leva che “trattavano” la grafite radioattiva nei primi giorni successivi all’incidente. “Inoltre, anche i bambini che attualmente soffrono di problemi di salute dovuti all’incidente di Chernobyl verranno privati dei loro legittimi sussidi”, ha aggiunto. Attualmente, alla protesta stanno partecipando un centinaio di ex liquidatori.
Fonte: Progetto Humus, 6 settembre 2012

venerdì 7 settembre 2012

Ucraina: Polizia arresta "clandestini" nella zona di Chernobyl

Ucraina: La polizia arresta “clandestini” nella zona di Chernobyl, tra cui stranieri


24 persone sono state arrestate per essere entrate illegalmente nella zona chiusa di Chernobyl, nel mese di agosto 2012, dalle pattuglie di polizia che si occupano di sorvegliare l’area circostante la centrale. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Ministero dell’Interno ucraino. “Otto di questi sono “turisti estremi” stanieri legalmente entrati in Ucraina, altri provengono da Kiev, Donetsk, Mykolaiv e dalla regione di Chernigov. Due sono donne”, dicono gli organi di polizia. Secondo le informazioni diffuse, i turisti, che hanno età compresa fra i 17 ed i 36 anni, avrebbero tentato di entrare a Prypiat, ma la polizia li ha arrestati in prossimità della recinzione che circonda la città. “E’ stato un bene che siano caduti nelle mani dei poliziotti anche perché è inimmaginabile il grado di pericolo che le persone affrontano quando arrivano nella zona (ambiente impervio, animali selvatici, assenza di comunicazioni mobili). E’ stato necessario prestare a queste persone assistenza medica dovuta alle alte temperature; alcuni di loro si sono persi”, ha detto la polizia regionale. I trasgressori hanno dovuto pagare anche una multa di 35 Euro per aver violato i requisiti del regime di sicurezza dalle radiazioni nelle aree contaminate. I turisti stranieri hanno avuto l’ordine di rimpatrio. La polizia ed il servizio di sicurezza ucraino hanno informato gli ambasciatori dei paesi interessati di “accesso illegale di cittadini di paesi terzi nel territorio della zona di Chernobyl”.
Fonte: Progetto Humus, 6 settembre 2012

Chernobyl: edifici a Pripyat potrebbero essere distrutti e sepolti

Le strutture pericolanti ed in condizioni critiche della città di Prypiat, potrebbero essere fatte saltare in aria e poi sepolte. Lo dice un articolo uscito sul quotidiano “Segodnya”.


Secondo l’articolo del giornale, “la città morta” è ormai invasa dalla vegetazione che cresce anche all’interno di alcuni edifici. Le case della città evacuata rappresentano un pericolo per la presenza umana anche perché il livello di radioattività al loro interno è ancora elevato. “La gente non dovrebbe ricevere il permesso di accedere a questi stabili. Le scale sono in pessime condizioni a causa della pioggia, gelo e caldo. Quanto all’idea di creare lì una sorta di museo, penso che alcuni edifici possano essere recuperati, ma il resto delle case dovrebbe essere demolito. Tuttavia non penso che questo possa essere fatto entro i prossimi due anni, in quanto queste operazioni richiedono finanziamenti adeguati… ci sono poi altre priorità al momento. Stiamo parlando di investimenti di miliardi di grivne (ndt:la valuta ucraina). Il problema non è la demolizione, ma la sepoltura delle scorie nucleari che richiede una grande somma di denaro. In ogni caso penso che gli edifici possano iniziare a subire crolli sostanziali entro una decina di anni”, dice Dmytro Bobro, vice direttore dell’Agenzia di Stato per la zona di Chernobyl, nell’intervista al quotidiano.
L’articolo dice che la demolizione delle case della città di Prypiat potrebbe danneggiare l’industria del turismo avviata nella zona. Le visite a Pripyat sono i punti salienti dei viaggi a Chernobyl. Il blocco di palazzi con l’emblema dell’URSS sopra di esso, il cinema Prometeo, l’appartamento con il calendario che riporta la data del disastro di Chernobyl, l’attracco delle navi usate per l’evacuazione delle persone, l’aliscafo Enerhetyc, la casa della cultura, l’Hotel Polisia e la nota ruota panoramica sono diventati i simboli della città abbandonata. “Ci saranno ancora i viaggi alla centrale nucleare, alla chiesta di S.IIya ed al Parco della Gloria. Non credo che la gente smetta di fare i viaggi nella zona, ma penso che il loro numero diminuirà con un conseguente duro colpo per le imprese”, ha detto un dirigente di un’agenzia viaggi che organizza tour a Chernobyl.
Fonte: Progetto Humus, 5 settembre 2012

Nuove "crepe" alla centrale nucleare di Chernobyl

“Nuove” crepe alla centrale nucleare di Chernobyl


Nel corso di un’ispezione svolta presso la centrale nucleare di Chernobyl, gli esperti hanno trovato almeno 14 anomalie e crepe, della dimensione di circa 12 millimetri, nelle giunture saldate del nuovo canale di ventilazione (o tubo di sfiato) costruito presso la struttura dell’impianto atomico. Lo ha comunicato il servizio stampa della centrale. “Sono in corso le indagini sulle cause di questi difetti e sono stati interpellati progettisti, imprenditori e referenti. Nell’indagine sono coinvolti anche i rappresentanti dell’Istituto Scientifico e di Ricerca ucraino “Shymanovsky” e l’Istituto per le Saldature Elettriche “Paton” dell’Accademia Nazionale delle Scienze”, dice il comunicato. A causa del problema, l’accesso alla nuova struttura è stato temporaneamente limitato. Gli operatori stanno lavorando affinchè non si sviluppino ulteriori crepe. Il nuovo canale di ventilazione è in costruzione per poter smantellare quello esistente, che impedisce attualmente di “coprire” il reattore distrutto di Chernobyl con la struttura del nuovo sarcofago (Nuovo Confinamento Sicuro). Il canale è costituito da strutture in cemento armato ed è posizionato nell’edificio principale del secondo blocco della centrale nucleare. Ha un’altezza di più di 50 metri ed uno spessore di 6 metri.
Fonte: Progetto Humus, 5 settembre 2012

domenica 26 agosto 2012

Anteprima esclusiva: S.T.A.L.K.E.R. - Oblivion Lost 2012 Mod Pack

Sono cominciati i lavori di Kyuzo sulla nuova versione del suo mod: attendiamo lo S.T.A.L.K.E.R. - Oblivion Lost 2012 Mod Pack per la seconda metà del 2013

Conosciamo il nostro connazionale Kyuzo per i mod Oblivion Lost 2009 RC1 e Oblivion Lost 2010, entrambi per Shadow of Chernobyl.
Attualmente in alpha, il pack completo dovrebbe comprendere circa 3,5 GB di contenuti, tutti elaborati e resi fra loro compatibili sulla base dell'Oblivion Lost 2.2 se v. 0.9 + Arsenal Mod 3.0 merge.
Come i precedenti capitoli, anche questo sarà localizzato completamente ed esclusivamente in lingua inglese e supporterà le versioni di SoC aggiornate alla patch 1.00.05.
Il terzo capitolo della serie rappresenterà un'evoluzione della versione 2010 (così come già questa rappresentò un'evoluzione della precedente), con:
  • Mods di base aggiornate e patchate; 
  • Nuova versione Arsenal Mod (3.0), elaborata da Kyuzo, con uno sproposito di nuove armi; 
  • Nuova versione SWO 3.0 (edizione 2010); 
  • Nuovo comparto di textures HD e shaders HQ, più fedeli all'atmosfera di S.T.A.L.K.E.R., più performanti e graficamente spettacolari; 
  • Nuovo sistema di looting; 
  • Nuovi contenuti come l'"Arena Extension Mod" e nuove revisioni di moltissimi testi; 
  • Ribilanciamento di molte armi; 
  • Innumerevoli fixes e aggiunte, molti di questi basati sui feedback e segnalazioni ricevute negli ultimi due anni.
La data di rilascio, ancora provvisoria, è prevista nella seconda metà del 2013. Attualmente, i requisiti di sistema stimati (30-35+ fps @ 1920x1080, dettagli max, no aa, no vsync) sono:
  • CPU dual core 2,6 GHz o superiore; 
  • 4 o più gb di RAM; 
  • scheda grafica NVIDIA GTX 550 Ti o superiori; 
  • Monitor widescreen (preferibilmente 1920x1080).
Da notare come questo sia uno dei pochi mod packs di un certo spessore (grandi ed elaborati) progettati e realizzati interamente da una sola persona e non da un team: questo implica che il 100% del tempo e delle risorse siano impiegati dal singolo modder e che i tempi di realizzazioni si dilatino proporzionalmente.
Faccio un grosso in bocca al lupo a Kyuzo per il lavoro che lo attende e lo ringrazio per la passione che continua a mantenere e a coltivare verso questa spettacolare saga videoludica!

sabato 18 agosto 2012

Chernobyl: Governo ucraino incentiva progetti nella zona di esclusione

Il Governo ucraino approva il piano di sviluppo dei progetti all’interno della zona di Chernobyl.


Il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina, secondo l’ordine n.535-r del 18 luglio 2012, ha approvato il “Concept” statale per l’attuazione delle politiche in materia di sviluppo dei progetti all’interno della zona di esclusione di Chernobyl. Obiettivo di questo documento è quello di definire le direttive e le priorità delle attività organizzative, produttive, scientifiche, tecniche, ambientali all’interno della zona, mirate alla minimizzazione del rischio radioattivo, della conservazione delle risorse naturali, materiali, della stabilità e biodiversità del suo ecosistema e l’utilizzo di questo territorio a fini economici.
Con questi obiettivi si prevede di migliorare le barriere di protezione di questo territorio, rafforzare le attrezzature idro-tecniche, adottare misure in materia di mitigazione del rischio di incendi boschivi nella zona di esclusione, ridurre i volumi di espansione delle sostanze radioattive al di fuori dell’aria causata da agenti atmosferici, ridurre la diffusione dei radionuclidi originata dall’attività umana, procedere con lo smantellamento della centrale nucleare di Chernobyl, trasformare il progetto “Nuovo Sarcofago” in un sistema ecologicamente sicuro, ed infine, provvedere alla costruzione di un complesso di impianti per la gestione dei rifiuti radioattivi.
Il Concept prevede lo sviluppo della produzione attinente alla decontaminazione delle infrastrutture che si trovano all’interno della zona di esclusione, al fine di restituirle all’uso economico ed alla realizzazione di un impianto per la produzione di contenitori metallici per lo stoccaggio delle scorie radioattive.
E’ stata valutata anche la possibilità di realizzare un progetto in materia di “energia verde” che comprende la costruzione di centrali eoliche e solari, la coltivazione di colture energetiche e la localizzazione degli impianti produttivi per il loro trattamento.
Le linee guida riguardanti i finanziamenti prevedono che questi provengano dal bilancio dello Stato, fondi internazionali, contributi umanitari ed altri fondi, compresi quelli già ricevuti a seguito dell’attuazione di diverse tipologie di progetti all’interno della zona di esclusione.
L’intero concept dovrà essere attuato entro il 2017 attraverso il massimo coinvolgimento del personale della centrale nucleare di Chernobyl e di altre imprese presenti all’interno della zona di esclusione, comprese quelle che svolgono attività di costruzione e gestione di impianti progettati per la gestione dei rifiuti radioattivi.
Fonte: Progetto Humus, 16 agosto 2012

martedì 14 agosto 2012

Orrendi casini fra GSC e l'autore di "S.T.A.L.K.E.R.: Southern Comfort"

Questo il messaggio diffuso da GSC, attraverso la propria pagina di Facebbok dedicata a S.T.A.L.K.E.R. e rivolto all'autore del romanzo "S.T.A.L.K.E.R.: Southern Comfort":

 Dear Stalkers! GSC Game World greatly appreciates S.T.A.L.K.E.R. game fan’s community. We deeply admire your enthusiasm in uploading films-stories to the Internet, the quantity and variety of novels and stories written by the fans of the S.T.A.L.K.E.R. universe. In our group, we are aiming at promoting your works and hope that the support of other gamers will give a push to your creating efforts. 
However, currently we observe the situation, when some people use S.T.A.L.K.E.R brand for personal financial enrichment, violating all intellectual property and trademark laws and rights. 
More than year ago the game fan from Hungary asked us to help promoting his first book in English and the website dedicated to this book called S.T.A.L.K.E.R.: Southern Comfort, which we did with pleasure. Oleg Yavorskiy, the Head of PR department, thus made the announcements on our official and unofficial Internet resources about the book’s website and its future release. When the author put the book on Amazon, we asked him why he started to sell (!) the book without any agreements with GSC Game World as the right-holder.
Balash Pataki assured us, that the book like any other fan-content will be available for free, and he used the Amazon only for the convenience of the owners of Kindle. Unfortunately, there is no possibility to share the book for free on the Amazon, but he will keep the minimum price, and if the book is sold well, he will immediately sign a contract with GSC Game World. Regrettably, Mr. Pataki turned out to be a liar.
Everyone who bought the book can see the writing on the very first page saying: © 2011 GSC Game World and used by courtesy of GSC Game World. All Rights Reserved «No portion of this publication may be reproduced, by any means, without the express written permission of the copyright holder(s).» Therefore, there were no free books giveaway, neither there was a low price ($7,5 now) on Amazon. 
We discussed this issue with Mr. Pataki several times, but he was first saying that the sales were not more than a few copies per month; and when we received the information on the actual sales, he threatened us to start the massive PR-activity: “the fan is harmed by a big and evil company”. 
In April, he was already selling two books, having not even notified GSC Game World about the release of the second one. Now, after several months of negotiations we realized that the author is not going to lower the book’s price, or give out the book for free (as it is normally done with any other fanworks). 
We would like to officially announce that the books by Balash Pataki do not have any official rights or permissions from the GSC Game World to use our trademarks and copyrights to sell (!) the book. Above all, we are going to protect the rights of the fans who honestly share their creations for free, abiding by the copyright laws. There are dozens and hundreds of such fans, and we cannot allow infringing upon their rights.
We do not want to be considered an incarnation of evil, when we’re caring for equal rights for our fans. This is why we are addressing Balash Pataki through our group with the request to remove his books from any sales networks. And if he wants to continue promoting his works, he should do it, sharing his books for free, as the other authors do".

Una brutta storia che ha fatto, ovviamente, il giro del web in pochissime ore e che ha coinvolto, fin da subito, ogni community dedicata a S.T.A.L.K.E.R., compresa quella situata sui forum di GSC. La risposta fornita, a più riprese dall'autore dei libri in questione, Balazs Pataki (Zulu Bravo sul forum GSC), è stata proporzionale al problema. Ad esempio:

Guys, the Sidorovitch quote sums it up. There are witnesses and written documents proving that every single statement GSC, probably Sergiy Grushko, has made in that post is completely false. To cut a long story short: the sales of GSC's new official book suck, it gets bad reviews, and the only solution GSC can think of is killing the competition - my two non-official books, written and sold with GSC's explicit and written permission, income-share agreement included. These false accusations against my person were made on a Facebook page with almost 30000 followers, hence I decided to sue GSC for libel.

Insomma, un nuovo capitolo problematico si aggiunge alla già non facile vita di S.T.A.L.K.E.R, GSC e tutti quelli che ci girano intorno (compresi noi stessi, a questo punto). Spero che i malintesi fra GSC e Balazs possano risolversi nella maniera più rapida e indolore per tutti.

lunedì 13 agosto 2012

Due chiacchiere con Olga...

Ma proprio due, eh!
Come ormai saprete, Joe Mullin, storico amministratore della pagina ufficiale di S.T.A.L.K.E.R. su Facebook, è stato "rimosso" dal suo incarico. Al di là delle problematiche "interne", i cui dettagli rimangono circoscritti alle spiegazioni pubblicate da Joe, possiamo semplificare il discorso prendendo atto di come Joe stesso sia rimasto a collaborare con i ragazzi che hanno lasciato GSC per creare Vostok Games e, quindi, di come non potesse rimanere a lungo con un piede in due scarpe. Adesso, il nuovo amministratore su Faccialibro è Olga Kuzhel, una bella ragazza ucraina del 1983 residente a Kiev che ha seguito a più riprese lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. fin dal lontano 2004.
Non so nulla delle sue competenze all'interno di GSC Game World e solo il tempo dirà se Olga saprà dimostrarsi un degno successore di Joe. Per adesso l'ho contattata via Facebook e le ho posto qualche domanda relativa all'attuale situazione di GSC Game World e al futuro di S.T.A.L.K.E.R.

  • Olga afferma che a esistere ancora è "GSC Game Publishing"
  • che non può sbottonarsi troppo sui piani futuri ma che, per adesso, si stanno concentrando sulla serie di romanzi ambientati nel mondo di S.T.A.L.K.E.R.; 
  • se ci sarà un buon riscontro in termini di vendite e di interesse, allora si potrà parlare di cose future; 
  • Grigorovich vuole vedere se l'universo di S.T.A.L.K.E.R. è ancora popolare.

Come ho accennato in apertura, sono proprio due parole e, d'altra parte, il messaggio che ho inviato a Olga era molto informale.
A quanto pare, GSC è attualmente impegnata nello sviluppo dei romanzi, quindi di S.T.A.L.K.E.R. 2, al momento, non se ne parla neppure. A mio avviso, se si aspettano di avere più risultati - sotto qualsiasi punto di vista - con la serie di libri rispetto a una nuova saga videoludica, sono fuori di testa; c'è però da considerare come i tempi e i costi complessivi richiesti per gestire il "progetto romanzi" siano sensibilmente inferiori rispetto a quelli richiesti per gestire il "progetto videogiochi" e, alla luce di tutte le indiscrezioni relative alla non rosea situazione finanziaria di GSC trapelate negli ultimi mesi, la mossa di Grigo potrebbe avere un suo perchè. Mi resta un dubbio sulle reali intenzioni di Grigorovich: "vuole vedere se l'universo di S.T.A.L.K.E.R. è ancora popolare" non è molto credibile, anche perchè la vera popolarità di S.T.A.L.K.E.R. a livello mondiale è stata forgiata grazie al videogioco. La serie di romanzi, come tutto il resto "targato S.T.A.L.K.E.R.", è venuta dopo, naturale conseguenza dell'apprezzamento del videogioco.
Vabbè, per adesso è tutto. Auguro di cuore un buon lavoro a Olga e spero che presto ci porti nuove notizie dagli uffici di "GSC Game Publishing".

Gli anziani di Chernobyl vogliono tornare nelle loro case

Gli anziani di Chernobyl vogliono tornare nelle loro case contaminate dalle radiazioni: «La nostra salute è affar nostro»
Tornare a vivere a proprio rischio e pericolo nella zona proibita di Chernobyl, ancora altamente contaminata da elementi radioattivi dopo che 26 anni fa uno dei reattori della centrale esplose causando il più grave disastro nucleare della storia. È quanto chiedono in una lettera al premier ucraino Mikola Azarov, 35 persone che risiedevano nei dintorni di Chernobyl prima dell'incidente del 1986.
«Ho una casa nel centro di Chernobyl - dice Mikola Havriliuk, un pensionato, citato dall'agenzia Ria Novosti -, la mia salute è affar mio». La zona intorno a Chernobyl è stata recintata per un raggio di 30 chilometri ed è vietato entrarvi senza uno speciale permesso, tuttavia si stima che non meno di 200 persone, per lo più anziani, vi vivano regolarmente. Inoltre, dal 2001 l'area è diventata meta turistica per centinaia di visitatori in cerca di emozioni forti.
Fonte: Il Sole 24 ore, 13 agosto 2012

venerdì 10 agosto 2012

Ciao Joe e grazie di tutto

Here is my official statement regarding me no longer being admin of the official stalker community. When GSC asked me to make Olga admin of the page (as she wanted to use it to promote the new series of Stalker books) I, of course, said no problem and gave her the admin rights.
The following morning I logged on to facebook as I do every day and one of the things I do first is go through all the latest updates etc on the various pages I moderate and admin.
I open my mail to read a very short and rather rude and un-detailed email saying "We took you off admin, sorry" with no real explination.
I spent hours in a conversation with Olga and Sergiy explaining how hurt and disrespected I felt as after almost 3 years of working on the community, which I founded, to have it just taken away from me was disgusting behaviour.
Basically they lied to me and tricked me. Their intention was to pretend that Olga wanted to work with me on the page (as I am working for Vostok Games now, so she could help spread the work load) only to (the moment they were able) take the page away.
Granted, because it is the official page, by all rights it belongs to GSC Game World, I don't dispute that, but there is a way to do business and show respect to someone who worked for your company for so long and did as much as they could to help a brand they believed in.
So in short, it was not my choice to leave the stalker group. I was tricked into having a page I created stolen from me. The statement posted on facebook was written by me, but I had to remain diplomatic where as here, on my person twitter page I can say what I like.
GSC, Olga & Sergiy have shown they do not appreciate the efforts of the fans, modders and former staff. They are only out for themselves and take every chance they get to get a step ahead.
Also, keep one thing in mind. The only reason they wanted control of the stalker community is to exploit it (advertising the books) for their own finacial gain. 
Please retweet this, post it on forums and share it with all your friends.

Regards,
Joe Mullin (joewillburn)

Fonte: TwitLonger, 9 agosto 2012

mercoledì 8 agosto 2012

Chernobyl: sui luoghi del disastro nucleare spunteranno pannelli e pale

Impianti fotovoltaici e pale eoliche sul suolo radioattivo. L’Ucraina sta pensando di voltare pagina: intorno all’area di Chernobyl potrebbero presto spuntare impianti rinnovabili. 

Nucleare. C’è chi è contro, chi lo approva, chi lo maledice e chi lo osanna. Tutti, però, sono d’accordo su una cosa: nessuno potrebbe sopportare una nuova Chernobyl. In Ucraina sono 18mila i chilometri quadrati di terreni agricoli contaminati dall’esplosione della centrale nucleare. A questi si aggiunge il 40% dei boschi, tuttora “radioattivi”, pari a una superficie di 35mila Kmq.
Colpisce quindi apprendere come la stessa Ucraina stia pensando di voltare pagina, e di farlo in maniera eclatante: secondo quanto riportato da GreenStyle, l’idea sarebbe quella di occupare l’area adiacente alla centrale con impianti fotovoltaici ed eolici, ai quali andranno ad aggiungersi impianti di cogenerazione e interventi di rimboschimento.
Il Governo ucraino ha effettivamente approvato un progetto dedicato ad una possibile riqualificazione dell’area contaminata dal disastro nucleare: il magazine online ForUm conferma l’approvazione di un documento datato 18 luglio.
Infine, l’idea sembra allinearsi alla stessa politica energetica nazionale, che punta ad arrivare al 2015 con un 10% di energia derivante da fonti rinnovabili; quota che, entro il 2030, dovrebbe salire al 20%. Per ottenere questi livelli l’Ucraina è già al lavoro: sono in preparazione impianti eolici per una capacità totale di 3.000 MW e impianti salari pari a 1.000 MW. Un buon inizio, anche se, secondo quanto riportato da Emirates New Agency, grazie alle caratteristiche geografiche dell’area le rinnovabili potrebbero arrivare a coprire il 50% del fabbisogno elettrico nazionale..

Fonte: gogreen.virgilio.it, 8 agosto 2012

mercoledì 1 agosto 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2 e Bethesda

Conosciamo Sergey Galyonkin per i suoi interventi relativi alla situazione di GSC Game World verso la fine dello scorso anno. Ricordiamo che Galyonkin non ha mai fatto parte dell'azienda ucraina e che tutte le notizie comparse sul suo blog hanno sempre avuto un carattere di "non ufficialità", seppure degne di attenzione grazie alle fonti con cui egli sarebbe in continuo e stretto contatto. Recentemente, Galyonkin ha pubblicato sul proprio blog nuove informazioni riguardanti S.T.A.L.K.E.R. 2: a suo dire, Sergei Grigorovich continua a non avere intenzione di vendere i diritti ringuardanti il brand "S.T.A.L.K.E.R." nella sua interezza - che resterebbero quindi di sua esclusiva proprietà - ma avrebbe concesso (nessuna informazione circa i dettagli dell'eventuale accordo commerciale) all'azienda Bethesda i diritti relativi al videogioco, nell'ottica della pubblicazione del nuovo capitolo della saga. Galyonkin ha posto particolare enfasi sul fatto che lo studio di sviluppo del nuovo titolo, quasi sicuramente, non si troverà in Ucraina, trattandosi probabilmente di uno studio associato con Bethesda stessa (forse Obsidian, ma anche no).

Bethesda era già stata coinvolta nel destino di S.T.A.L.K.E.R. 2 - sempre da fonti non ufficiali - lo scorso aprile, quando nel giro di un paio di giorni era stata diffusa la notizia dell'acquisto, da parte dell'azienda, dei diritti sul brand, poi smentita "semi-ufficialmente" sulla pagina di Facebook dedicata a S.T.A.L.K.E.R. In quell'occasione, l'ipotesi più gettonata "dietro le quinte" fu che effettivamente ci fosse stato un contatto fra Grigorovich e Bethesda, con tanto di proposte e trattative, ma che il tutto si fosse rapidamente risolto in un nulla di fatto.
Oggi potrebbe esserci stato un nuovo contatto e, magari, una nuova trattativa risoltasi "meglio" dell'altra volta e, infine, andata in porto: Grigo si tiene lo S.T.A.L.K.E.R. legato ai romanzi, al film, alla serie TV, agli abiti, eccetera e cede a Bethesda lo S.T.A.L.K.E.R. legato al mondo videoludico.

Io, personalmente, non ho motivo di dubitare delle parole di Sergey Galyonkin - in Ucraina ha un nome e, quando pubblica qualcosa sul suo blog, ci mette la faccia - ma rimango dell'avviso che, in assenza di notizie ufficiali, sia sempre meglio prendere tutto con le pinze. Restiamo quindi, almeno per ora, nel mondo delle congetture.
D'altra parte c'è chi ha preso a cuore, con orrore, la faccenda e si è dato da fare per diffondere online una petizione per esprimere pubblicamente la propria disapprovazione all'ipotesi che Grigorovich venda a Bethesda i diritti su S.T.A.L.K.E.R. e per fare sì che essi vadano invece all'azienda Vostok games (come se la voce della democrazia potesse influenzare il possessore di un marchio a venderlo a Tizio piuttosto che a Caio...).

I vantaggi derivanti dall'entrata in gioco di Bethesda sono diversi: un'azienda solida, con alle spalle il capitale necessario e un'indiscussa esperienza sul campo; un futuro "di vita" per un marchio che merita di essere ulteriormente approfondito e sviluppato; la possibilità di ampliare il background con spinte culturali alternative a quelle che hanno originato il brand.
D'altra parte esistono anche innegabili potenziali aspetti negativi: è improbabile che lo sviluppo multipiattaforma - comunque confermato da Galyonkin - parta dalla versione PC per poi adattarla alle console, com'era nelle intenzioni di GSC, e credo sia sotto gli occhi di tutti quanto, fin troppo spesso, i porting per PC da console rendano le cose "infelici" per l'utente finale, se non altro a livello di gestione menu, inventario e similari; S.T.A.L.K.E.R. si è fatto un nome pur essendo un prodotto "di nicchia" ma, con ogni probabilità, il trend sarà invertito, cercando di estendere il target alla maggior fetta possibile di videogiocatori (questo, in genere, implica semplificazioni eccessive, a ogni livello, senza necessariamente coinvolgere le versioni console). Trattandosi di Bethesda ci sarebbe anche da temere il fattore "bug" ma, parlando della trilogia di S.T.A.L.K.E.R., tocca mettersi una mano sul cuore e una sulla Coscienza, ammettendo come sia Shadow of Chernobyl sia Clear Sky siano stati immessi sul mercato come veri e propri ricettacoli di bug (diverso il discorso per Call of Pripyat, segno che GSC era reralmente una di quelle aziende capaci, sul lungo termine, di imparare dai propri errori. Una rarità, di questi tempi).
A conti fatti, per quanto mi riguarda, gli aspetti negativi hanno più rilevanza nell'ottica della qualità del prodotto: lo S.T.A.L.K.E.R. di Bethesda difficilmente potrebbe rivaleggiare con quello di GSC in quanto ad atmosfera, coinvolgimento, originalità, spessore e "cuore". Certo, ci sarebbe da essere felici di poter giocare un nuovo S.T.A.L.K.E.R. ma il rischio sarebbe quello di ritrovarsi fra le mani qualcosa di completamente diverso - in peggio, almeno agli occhi di chi ha adorato, e ancora adora continuando a giocarci, la serie - che, semplicemente, porta lo stesso nome.

AGGIORNAMENTO #1 (07/08/2012): arriva la prima smentita "semi-ufficiale", pubblicata sulla pagina di Faccialibro dedicata a S.T.A.L.K.E.R.: Bethesda non avrebbe affatto acquisito alcun diritto di sviluppo o pubblicazione relativo al marchio S.T.A.L.K.E.R.
E' un po' la replica dello scorso aprile (maddai!?), e di altre situazioni che hanno coinvolto contesti analoghi: tanti tasti battuti, tante speranze e/o paure, tanti "lui ce l'ha più grosso di quell'altro"... ma, alla fin fine, nulla di fatto... perchè, molto semplicemente, non c'era nulla di concreto con cui suffragare le proprie argomentazioni.

domenica 22 luglio 2012

Lost Alpha è vivo e ce lo giocheremo in italiano!

L'attesissima modifica per Shadow of Chernobyl, Lost Alpha (qui la pagina di riferimento italiana), è entrata nelle ultime fasi di lavorazione, sebbene abbia subito più volte ritardi nello sviluppo e cambiamenti di rotta nella definizione del progetto.
E' ormai noto che, da "semplice" mod, Lost Alpha è diventato un videogioco "stand-alone" e, sebbene le più ottimistiche stime ufficiali lo diano in vendita per settembre, sarà comunque rilasciato, con ogni probabilità, entro la fine dell'anno.
Grazie al dialogo col team di sviluppo, il Dez0wave group, alla collaborazione dello stalker Gr1ph00n, a sua volta membro del team, e al coordinamento di NoSf3rA†U,  il nostro gruppo di localizzazione TGM Italian S.T.A.L.K.E.R.s Zone è in procinto di iniziare la traduzione di Lost Alpha. Si tratta di un lavorone, che comprende la maggior parte delle stringhe di testo e i testi relativi all'audio delle "cut scene". Insomma, tutto quello che è scritto ed è traducibile, sarà tradotto! Sul forum di TGM Online dedicato a S.T.A.L.K.E.R. è presente il prospetto informativo del lavoro che i traduttori saranno chiamati a svolgere. Riporto qui i requisiti:

Conoscenza della Saga di S.T.A.L.K.E.R., con i suoi termini, nomi e parole fisse come: i nomi delle armi, dei png, dei reperti, delle anomalie, dei mutanti, delle località della Zona, ecc. (se un utente non conosce S.T.A.L.K.E.R. ma sa l'inglese troverebbe difficoltà nella localizzazione)... comunque proponetevi evidenziando quest'ultima lacuna; a mia discrezione potrei proporre del lavoro di localizzazione non troppo specifico nei termini citati sopra. Ve lo dico per esperienza, cosi facendo si perde piu tempo magari chiedendo supporto sempre e ripetutamente.

Conoscenza della lingua inglese, nello specifico, nella localizzazione dall'inglese all'italiano, non dico perfettamente ma con buone basi, quindi non affrettatevi ad aderire se conoscete in modo mediocre l'inglese, ve lo dico perchè poi nelle localizzazioni di gruppo si sbaglia e si è meno veloci degli altri e dovremmo successivamente impiegare piu tempo e risorse per correggere il tutto.

Tempo a disposizione, questo è un requisito importante ma non si può calcolare, pensate che questo progetto ha dimensioni a livello di localizzazione piu corpose dei lavori fatti fino ad oggi e deve essere fatto per bene. Quindi bisognerà impiegare piu' tempo per la propria localizzazione. Penso che basterenno anche una decina di ore settimanali... ripeto non posso dirvi e calcolare quanto tempo dovete impiegare giornalmente o settimanalmente... solo voi sapete quanto tempo avete e come lavorerete sulla localizzazione. Quello che è sicuro è che avete un buon mese di tempo per consegnarci il pacchetto localizzato, riletto e revisionato in italiano... questo è chiaro!

Frequentazione del forum in modo regolare quindi ne assiduo ne sporadico, o almeno un contatto fisso dove rintracciarvi per comunicazioni e aggiornamenti riguardanti il progetto (mail, messenger, facebook).

• Se possibile, un ulteriore contatto oltre ai messaggi privati, come una vostra mail attiva, quello di Messenger o il link del vostro profilo di Facebook.

Le adesioni al progetto di localizzazione saranno raccolte fino al 30/31 luglio. Dopo di che, i vari pacchetti di stringhe testuali saranno distribuiti fra i partecipanti. Fatevi avanti!

martedì 17 luglio 2012

Gli alberi radioattivi di Chernobyl e le foreste a rischio d’incendio

Gran parte della zona di esclusione di 30 km. attorno alla centrale nucleare di Chernobyl è costituita da foreste di pini, molti dei quali altamente contaminati, tanto che un incendio potrebbe provocare una devastante nube radioattiva. Proseguendo in direzione nord da Kiev, in Ucraina si possono vedere vecchie donne con i loro nipoti che siedono nei campi, nell’erba alta, sotto il sole o all’ombra di alberi in fila ordinata a costeggiar la strada. E’ stagione di mirtilli e loro li vendono in un bicchiere di plastica, di circa una pinta. Si potrebbe contrattare il prezzo di questi frutti, ma Sergiy Zibtsev, un professore dell’Istituto Forestale presso l’Università di Biologia di Kiev, non lo consiglia: sono contaminati da Stronzio radioattivo.
Le bacche sono elementi che assorbono in maniera intensa i radionuclidi, enormi quantità di questi sono stati dispersi su gran parte dell’ex Unione Sovietica e sull’Europa occidentale dalla nube sprigionata dall’incidente del 1986. Le misurazioni della radioattività negli alimenti, vengono effettuate solamente nei mercati ufficiali, e di solito rilevano solo il cesio. Le centinaia di bancarelle improvvisate di frutta, generalmente gestite da vecchie signore, invece, non vengono mai controllate. Una pinta contiene almeno un quarto di frutti contaminati. La principale preoccupazione è che questi non giungano sulle tavole delle vostre colazioni di tutti i giorni.
Oltre ai venditori di mirtilli, la strada, ai margini della zona di esclusione che circonda Chernobyl, è più trafficata rispetto a quando venni qui con Sergiy un paio di anni fa. C’è una ragazza in tacchi alti barcollanti lungo la riva che chiacchera al suo Iphone, c'è un grande campo di orzo al vento pronto per la mietitura ed una giovane coppia sfreccia su un motorino. “Questa regione sta lentamente tornando alla normalità”, dice Sergiy. “La gente sta tornando a coltivare questa zona una volta in piena espansione agricola. Sta accadendo anche all’interno della zona di esclusione, forse anche troppo”.
 La Chernobyl Forest Enterprise sta piantumando piccole pinete che intende poi abbattere in un arco di tempo di circa 80 anni. Ma ci sono seri problemi con il resto delle foreste di pini a Chernobyl: gli alberi stanno morendo, il vento li danneggia e sono infestati dagli insetti. Inoltre, la siccità e la calura estiva li rendono facilmente incendianti. Queste foreste morte e radioattive sono considerate però troppo pericolose e costose per essere definitivamente bonificate. Gli esperti dicono che qui, se scoppia un incendio, la situazione può avere gli stessi effetti di una bomba nucleare per l’Europa orientale. Ma il vento potrebbe trasportare le particelle radioattive per grandi distanze, non solo in Ucraina, bensì in tutto il continente.
Per contribuire ad evitare queste ipotesi, Sergiy è arrivato a Chernobyl per raccogliere dati e studiare le conseguenze, in gran parte ancora sconosciute, di un incendio di dimensioni gigantesche che si era sviluppato su una vasta zona nel 1992. Un suo collega sta compiendo a proposito uno studio scientifico ed insieme sperano di attrarre finanziamenti per ridimensionare il pericolo che la “foresta di Chernobyl” ancora rappresenta. Se riusciranno ad individuare le pinete più vulnerabili, il passo successivo sarà quello di persuadere il governo ucraino ed altri partner ad investire in formazione ed attrezzature da destinare ai vigili del fuoco della zona, e forse ad eliminare zone delle foreste considerate più a rischio.
I vigili del fuoco a Chernobyl hanno uno dei posto di lavoro meno invidiabili di tutto il mondo. Passano tutto il giorno all’interno di torrette di vedetta arrugginite dell’epoca sovietica, che ondeggiano al vento, ed in alcuni casi agiscono da conduttori dei fulmini dei temporali estivi, spesso scatenando incendi. Quando avvistano un focolare, i pompieri segnalano la sua posizione via radio, le squadre saltano a bordo di grossi camion rossi, anch’essi sovietici, e si adoperano per estinguerne la fonte. La loro attrezzatura è molto semplice. Questi uomini samno bene cosa si sente quando si lotta contro gli incendi radioattivi: provano una sensazione di formicolio metallico nella loro pelle, ma non capiscono fino in fondo i gravi pericoli di essere esposti alle particelle contaminate surriscaldate. Il loro senso del dovere appartiene ancora agli eroici ideali dell’Urss - devono spegnere l’incendio, non importano le conseguenze personali. Sergiy dice che un incendio delle stesse dimensioni di quello a Chernobyl nel 1992, sarebbe catastrofico per l’immagine dell’Ucraina e potenzialmente devastante per i terreni agricoli di tutta l’Europa. Molti esperti si stanno adoperando sul problema, che si ripresenta ad ogni estate calda. Sergiy ed i suoi colleghi hanno bisogno di sostegno, non solo per salvare i vigili del fuoco di Chernobyl dall’esposizione ad elevate dosi di radiazioni, ma per fermare quelle particelle radioattive che si diffondono ovunque il vento soffi ed estendono l’eredità di un incidente che molte persone considerano già dimenticato.

Fonte: Progetto Humus, 10 luglio 2012

sabato 12 maggio 2012

S.T.A.L.K.E.R. 2, ultima frontiera...

Il fansite stalker-gsc.ru ha pubblicato oggi una serie di notize... in realtà credo sarebbe più corretto chiamarle "indiscrezioni"... riguardanti l'"altra" parte della barricata.
Sergei Grigorovich si sarebbe incontrato a Kiev con Michael Razumov, amministratore delegato della società Khabar Z.O.V. per parlare di affari e, in particolare, del futuro del progetto "S.T.A.L.K.E.R.". Lo staff di stalker-gsc.ru ha subito rincarato la dose di ottimismo facendo notare come, proprio recentemente, Grigo abbia concesso (non è ben chiaro a chi, ma credo si tratti proprio della Khabar Z.O.V.) l'utilizzo del marchio "S.T.A.L.K.E.R." per un gioco da tavolo e per la produzione di alcuni gadget/souvenirs: questa mossa ci potrerebbe subito a ipotizzare che Sergei non abbia affatto intenzione di sbarazzarsi dei diritti intellettuali legati al nostro brand preferito.
 Ed ecco, infatti, l'esito dell'incontro, annunciato per telefono direttamente da Michael Razumov oggi stesso, quando ancora si trovava a Kiev: il progetto S.T.A.L.K.E.R. e la società GSC non sono ancora stati "chiusi" e nessun diritto intellettuale è stato venduto.
Insomma, se cercavamo una scusa per sperare ancora... potremmo averla trovata!

AGGIORNAMENTO #1 (15/05/2012): sempre su stalker-gsc.ru è stata pubblicata, come preannunciato, l'intervista a Michael Razumov. Ne emerge la figura di un Sergei Grigorovich stanco e provato dagli eventi che hanno coinvolto GSC Game World dalla fine dello scorso anno a oggi. Addirittura, sembra che il suo stato di salute non sia dei migliori, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Michael ha raccontato di come, il 20 dicembre 2011, abbia avuto un incontro col team di sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 a proposito della ricerca di investitori per finanziare il progetto. E quella fu la strada intrapresa, nonostante le decisioni di Grigorovich, che nessuno a quel tempo comprese.
Il 21 gennaio 2012 fu organizzato un incontro, cui parteciparono anche Oleg Yavorsky e Ruslan Didenko, col broker del presunto investitore ma la conclusione fu che il progetto di investimento proposto non premetteva il raggiungimento di un accordo.
Nei due mesi successivi ci sono stati altri incontri col consulente per gli investimenti, Ivan Bogatova, ma alla fine - non si sa bene come (???, ndDarimar) - il progetto "S.T.A.L.K.E.R. 2" non ha ottenuto alcun fondo. Michael ottenne spiegazioni successivamente, proprio da Sergey Grigorovich: Sergey decise di non cedere i diritti legati al marchio "S.T.A.L.K.E.R." a qualcuno che non avrebbe saputo comprenderne lo spirito.
Dal racconto di Michael emergerebbe come, all'interno della vicenda, non si parlasse solo di denaro e finanziamenti ma anche di un aspetto affettivo e morale legato al mondo di S.T.A.L.K.E.R. così come è stato creato.
A quel punto Sergey capì che il lavoro da fare era troppo per il suo staff e che troppe idee sarebbero rimaste sulla carta senza essere realizzate per il videogioco, quindi i lavori arrivarono a un punto morto. Questo, tuttavia - precisa Michael - non significa che S.T.A.L.K.E.R. 2 non si farà. Inoltre Michael e altri suoi colleghi e amici sono direttamente coinvolti nel progetto e nell'intento di trovare un team di programmatori capaci di assicurare un futuro all'universo di S.T.A.L.K.E.R.: secondo Michael è meglio prendersi il tempo necessario a realizzare quel che si sta progettando, piuttosto che produrre qualcosa di mediocre col nome di S.T.A.L.K.E.R. 2 - la delusione sarebbe ancora maggiore. Michael e lo staff di stalker-gsc.ru hanno concluso l'intervista con l'accordo che Michael risponderà a una serie di domande poste dalla community del fansite, la cui raccolta sta avvenendo proprio in questo momento.

AGGIORNAMENTO #2 (16/05/2012): al seguente link sono riportate, ovviamente sempre rigorosamente in idioma russo, le "Q&A" cui ho accennato sopra. Ecco un riassunto schematico delle notizie più interessanti che Michael ha potuto fornire (poca roba ma per completezza la riporto):

  • Grigorovich ha intenzione di mantenere vivo il brand "S.T.A.L.K.E.R." e di proseguire nello sviluppo dell'universo di gioco attraverso S.T.A.L.K.E.R. 2 ma è imperativo che gli standard qualitativi rimangano elevati, così come la conservazione dell'atmosfera della Zona come presentata nel gioco. 
  • In questo momento Grigo è in vacanza e si dedica a sport e famiglia. Quando tornerà dalle ferie, stabilirà probabilmente un piano d'azione. Una sua dichiarazione ufficiale, presto o tardi, sembra inevitabile. 
  • Il gioco da tavolo basato su S.T.A.L.K.E.R. uscirà quest'estate. 
  • Michael ha un atteggiamento positivo, adesso, dopo molto tempo trascorso nell'incertezza e nel dubbio.

lunedì 30 aprile 2012

A proposito di free2play...

E' un articolo che non c'entra assolutamente nulla nè con S.T.A.L.K.E.R. nè con Survarium, a parte il "genere" (MMOFPS free2play) che è stato proposto per quest'ultimo.
Lo segnalo perchè chiedersi "Come si fa a campare producendo un videogioco e distribuendolo gratuitamente all'utente finale?" può essere sensata. 
Non che la risposta sia necessariamente contenuta nell'articolo in oggetto, nè che necessariamente i progetti di Vostok Games siano orientati nella stessa direzione... ma gli spunti di riflessione non mancano di certo.

Blacklight: Retribution: Blacklight Retribution ribadisce una questione aperta nel mondo dei videogiochi: i titoli free2play sono veramente gratuiti? Oppure sono delle mere macchine per spingere all'acquisto? (recensione di Multiplayer.it).

La foresta rossa di Chernobyl

Il 26 aprile del 1986 il mondo conobbe l’orrore di un incidente in una centrale nucleare. Accadde come molti sanno, in Ucraina, che allora faceva parte dell’Unione Sovietica alla centrale “Vladimir Ilic Lenin” di Chernobyl. Durante una prova alla turbina del reattore numero 4 si verificò un’esplosione che liberò nell’aria una quantità di agenti radioattivi impressionanti che costrinse le autorità ed evacuare circa 600 mila persone delle regioni dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia. I morti tra quelli immediatamente deceduti al momento dell’incidente e quelli nei vent’anni successivi sono stati 58, ma sono migliaia le persone che hanno subito e subiscono ancora oggi le conseguenze di quella nuvola radioattiva che il vento portò in giro per mezza Europa, arrivando anche in Italia, spargendo malattie di ogni genere. Tra i danni di quella notte, era circa l’una del 26 aprile, in molti hanno dimenticato perché quello umano è stato ed è ancora così drammatico, quello ambientale che ha coinvolto la foresta di Chernobyl, che allora era detta la Foresta dei Tarli, popolata da ogni tipo di animali e ricca di ogni genere di pianta, albero e flora. Quattro chilometri quadrati che nel giro di pochissimo tempo perse tutti i suoi colori per assumerne uno solo : il rosso. Da allora tutti la chiamano la Foresta rossa. Gli animali sono scomparsi per anni, le piante sono appassite, gli alberi sono morti, le acque sono diventate tutto tranne che una risorsa. Alcuni animali, soprattutto quelli più domestici hanno subito terribili mutazioni genetiche, altri si sono quasi estinti per mancanza di prede o perché quello che hanno mangiato era talmente radioattivo che sono morti come gli uomini, le donne, i bambini. Solo oggi, e con estrema difficoltà la natura sta provvedendo al ricambio ed alcune specie stanno tornando a ripopolare la foresta ma anche queste devono fare i conti con quella che gli scienziati di tutto il mondo hanno classificato come una delle zone più radioattive del mondo. Il loro destino è affidato al caso o alla forza della natura che spesso sa rimediare da sola ai danni dell’uomo.

Fonte: Iran Italian Radio, 26 aprile 2012

domenica 29 aprile 2012

Chernobyl, inizia la costruzione della cupola da 1,5 miliardi di euro

L’Ucraina ha annunciato qualche giorno fa la costruzione del nuovo guscio di sicurezza per fermare le radiazioni dell’impianto nucleare di Chernobyl, proprio in occasione del 26 ° anniversario da quel lontano 26 aprile 1986, quando un incidente durante alcuni test ad uno dei reattori provocò il peggior disastro nucleare del mondo. Il presidente Viktor Yanukovich ha simbolicamente premuto il pulsante dell’inizio dei lavori, osservato datecnici e ambasciatori provenienti dai molti paesi che hanno contribuito alla messa in cantiere dell’enorme progetto, che dovrebbe costare circa 1,5 miliardi di euro. “In nome dell’Ucraina, esprimo il mio profondo ringraziamento a tutti i paesi donatori al Chernobyl Shelter Fund per la loro comprensione e l’efficace aiuto al nostro Paese perché possa superare le conseguenze del peggiore disastro causato dall’uomo nella storia”, ha detto Yanukovich. “Sentiamo che il mondo intero è venuto ad aiutarci.”
Nel 1986, un’esplosione durante i test nella centrale alle prime ore del mattino del 26 aprile, inviò un fallout radioattivo nell’atmosfera che si è diffuso in tutta Europa, in particolare contaminando Bielorussia, Ucraina e Russia. La nuova struttura, una gigantesca copertura che sigillerà completamente i resti dell’edificio del reattore colpito dall’esplosione, dovrebbe essere completata entro il 2015. Il nuovo strato di rivestimento sarà spesso da 7 a 20 metri in alcuni punti, e includerà un sistema di pressurizzazione interno alla parete per evitare la fuoriuscita di polvere radioattiva. Il rivestimento arriverà dalla Turchia, almeno 600 mila bulloni arriveranno dall’Italia, e i lavoratori proverranno da Libano, Siria, Irlanda, India e Filippine.
“E’ un prototipo, e non esiste in nessun’altra parte del mondo”, dice Nicolas Caillé, direttore del progetto alla Novarka, una società coinvolta nel progetto. “Dobbiamo quindi fare un lavoro perfetto.” Dopo l’evacuazione tardiva della popolazione e l’utilizzo massiccio di boro per rallentare la diffusione di radiazioni, l’allora amministrazione sovietica decise la costruzione di un sarcofago che chiudesse il nucleo fuso e le scorie altamente radiattive che altrimenti avrebbero potuto contaminare ancora di più le regioni circostanti. La struttura, costruita a tempo di record dai militari sovietici, ha iniziato fin da subito a mostrare i suoi difetti, come crepe o perdita di acqua contaminata. In seguito si sono tentate diverse operazioni di consolidamento temendo addirittura il crollo della struttura.
Ora la nuova cupola – progettata per durare almeno 100 anni – potrà dare il tempo necessario alle autorità ucraine e biolorusse di progettare e realizzare un sito per contenere le scorie altamente radioattive presenti all’interno dell’attuale impianto, e che prima o poi dovranno essere rimosse.

Fonte: Gaianews.it, 29 aprile 2012