Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

domenica 27 aprile 2014

Chernobyl: a rischio nuovo sarcofago anti radiazioni con crisi in Ucraina

I lavori del nuovo sarcofago di Chernobyl, che dovrà servire a prevenire future (e ancora possibili) perdite radioattive dal reattore distrutto dopo l'esplosione del 1986, rischiano di subire dei ritardi fino a due anni a causa della crisi scoppiata in Ucraina. Adi Roche, ceo del Chernobyl Children International, ricorda: "Sotto la centrale nucleare distrutta c'è ancora una "enorme bomba a orologeria altamente instabile".
"Ciò che non può mai essere dimenticato è che la distruzione causata dalla mortale esplosione al reattore numero 4 di Chernobyl è stata provocata dal rilascio di appena il 3 per cento del materiale radioattivo presente nell'impianto, poiché il restante 97 per cento di questa enorme bomba a orologeria di materiale nucleare altamente instabile è ancora all'interno del fatiscente complesso di Chernobyl" ha sottolineato Adi Roche, ceo del Chernobyl Children International (CCI), in una intervista all'Irish Independent. Dopo l'esplosione nel 1986 di uno dei reattori nucleari della centrale elettrica di Chernobyl, che ha portato al peggior disastro nucleare della storia fino all'incidente di Fukushima1 dell' 11 marzo 2011, è stato costruito uno scudo temporaneo sul reattore danneggiato, chiamato sarcofago. Nel 2010, è iniziata la costruzione di un nuovo scudo anticontaminazione che dovrà servire a prevenire future (e ancora possibili) perdite dal reattore distrutto, che conserva ancora il suo nocciolo radiattivo (fuso). "Chernobyl è il lascito mortale della vecchia Unione Sovietica in Ucraina, ed il mondo ha tutte le ragioni per essere estremamente preoccupato a causa della continua minaccia che pone, soprattutto in un momento di grande instabilità e crescente ostilità tra l'Ucraina e la Russia" prosegue Roche, avvertendo che la costruzione del nuovo sarcofago presso l'impianto nucleare potrebbe subire dei ritardi fino a due anni, e non concludersi quindi nel 2015 come da previsioni iniziali. "E' essenziale che la comunità internazionale comprenda i rischi derivanti da un tale ritardo" conclude il ceo del Chernobyl Children International.
Fonte: Mainfatti.it, 23/04/2014

domenica 6 aprile 2014

Lost Alpha: furto di materiale e data di rilascio

Qualche giorno fa il team Dezowave, al lavoro su Lost Alpha, ha annunciato di essere stato vittima del furto di una versione non definitiva del gioco. Il materiale, una versione ancora in fase di test e revisione, non pensata per l'utilizzo videoludico da parte del pubblico, sarebbe stato rubato e rilasciato in rete proprio da uno o più operatori interni al team. Indiscrezioni dicono che l'operatore in questione sia di nazionalità russa o ucraina e che facesse parte, a suo tempo, dei tester ufficiali di GSC. Il risvolto peggiore di questa sorta di "operazione sabotaggio", legato più alla diffusione in rete dei contenuti del mod che al furto in se stesso, è che Lost Alpha non potrà essere più rilasciato come add-on ufficiale a basso costo supportato da GSC bensì semplicemente come mod amatoriale gratuito. Per questo motivo, i Dezowave hanno deciso di rilasciare il 24 aprile 2014, anniversario del disastro di Chernobyl, una versione "definitiva" del mod.
Non ci sono dettagli in proposito ma sembra che questa versione sarà molto stabile e abbastanza completa da poter concludere la storyline senza particolari problemi. La versione rilasciata sarà comunque supportata dai Dezowave con eventuali patch, add-on e tutto quel che potrebbe servire a migliorarla ulteriormente nel tempo.

Qui il video della penultima build di Lost Alpha, prima che avvenisse il furto in oggetto:



Segue il comunicato ufficiale di NoSf3rA†U, responsabile della versione italiana di Lost Alpha:

 "Da responsabile della versione italiana, mi sono consultato con Gr1ph00n che ricordo, è uno dei principali programmatori e responsabili del Team dez0wave in accordo con il leader stesso dezodor. Sarò breve, Lost Alpha sarà rilasciato a fine mese come qualunque altra megamodifica o in questo caso come total conversion amatoriale e non più come un capitolo stand-alone della saga. 
Per chi cerca la versione rubata, che risale a fine 2013, può anche lasciare stare, visto che fra un paio di settimane sarà rilasciata l'ultima versione disponibile che è sicuramente la più stabile!
Potrei dare un parere mio personale su quello che è successo che mi trova d'accordo in parte con chi pensa che lo sviluppo lungo e travagliato del progetto ha portato inevitabilmente a questo, ma vi assicuro che ci sono tante altre situazioni in ballo che sono venute fuori e che ho ribadito man mano che passava il tempo. Va beh! Ma non starò qui a spiegare il tutto visto che quello che è fatto e ormai accaduto, quindi come per tutti i progetti che sono stati localizzati o che devono essere localizzati in italiano; anche se Lost Alpha avrà sempre una "certa" priorità quest'ultimo sarà rilasciato quel giorno con la versione italiana completa al 60% integrata e successivamente saranno rilasciati dallo stesso team italiano e da me qui dentro degli aggiornamenti, fino al completamento della localizzazione italiana. 
Ovviamente la versione italiana sarà unicamente testuale, tutto quello che riguarda le sottotitolazioni audio dell'intro, dell'outro e delle cut scene (scene di intermezzo) rimarranno in inglese. 
Il problema in questo caso non è legato alla localizzazione testuale dell'audio parlato, quello in parte (un 40%) è stato fatto e si potrà anche avere la possibilità di localizzare il resto, ma per creare delle schermate - riquadro dove inserire le sottotitolazioni italiane sincronizzate è difficile da attuare... poi se esce fuori qualche bravo smanettatore che è disponibile a sviluppare il tutto, sarò io stesso a proporre e a supportare quest'ultima localizzazione aggiuntiva. 
Mi dispiace tanto ragazzi, io ci credevo tanto in questo progetto e sapete bene che ero dietro a quest'ultimo da anni con il cuore e la passione, nonostante gli impegni della vita reale e ci metterò la faccia con quei siti italiani che seguivano lo sviluppo di Lost Alpha interessati alla versione italiana conoscendo chi ci stava lavorando visto che io stesso divulgavo tutte le notizie relative allo sviluppo. Vi terrò aggiornati fino al giorno del rilascio... poi si vedrà! 
Grazie a tutti per il vostro supporto!!!"

giovedì 20 marzo 2014

A Chernobyl trent’anni dopo: malati anche microbi, funghi e insetti

Quasi 30 anni sono passati dall’immane disastro nucleare di Chernobyl e gli effetti di quella catastrofe, che 3 anni fa si sono rivisti a Fukushima Daiichi dopo il grande terremoto/tsunami del Giappone orientale, si sentono ancora oggi. L’area di esclusione intorno all’epicentro di Chernobyl non è (non dovrebbe) essere abitata da esseri umani, ma la natura ha occupato ciò che l’uomo ha dovuto abbandonare e qualcuno ha gridato al miracolo per il ritorno di lupi ed orsi e per il proliferare di prede, cosa che dimostrerebbe che la natura è in grado di sopravvivere e reagire anche alle radiazioni letali. In realtà animali e piante mostrano segni di contaminazione radioattiva: gli uccelli che nidificano nei dintorni di Chernobyl hanno cervelli significativamente più piccoli dei loro co-specifici, nell’area “rossa” ci sono molti meno insetti e ragni ed i mammiferi come i cinghiali mostrano segni di avvelenamento radioattivo, una contaminazione che il fall-out del disastro nucleare sembra aver portato fino ai cinghiali tedeschi ed italiani. Ma il nuovo studio “Highly reduced mass loss rates and increased litter layer in radioactively contaminated areas” pubblicato su Oecologia da un team di scienziati statunitensi, ucraini e francesi, rivela una realtà che potrebbe essere ancora più terribile: «Gli effetti della contaminazione radioattiva di Chernobyl sulla decomposizione del materiale vegetale rimangono ancora sconosciuti» avverte lo studio ed i ricercatori hanno cercato di capire se il tasso di decomposizione si fosse ridotto nei siti più contaminati a causa dell’assenza o della ridotta densità di invertebrati del suolo. «Se i microrganismi sono i principali agenti responsabili della decomposizione – spiegano – l’esclusione dei grandi invertebrati del suolo non dovrebbe pregiudicare la decomposizione». Quindi nel settembre 2007 hanno posizionato 572 sacchetti contenenti lettiera secca incontaminata, proveniente da 4 specie di alberi (quercia, acero, betulla e pino), nello strato di lettiera in 20 siti forestali vicino a Chernobyl, nei quali la radiazione di fondo variava di più di un fattore 2.600. Un quarto di questi sacchetti erano fatti di materiale che impedivano l’accesso alla lettiera degli invertebrati del suolo, ma non ai microbi ed alle spore dei funghi. Nel giugno 2008 il team di ricerca ha recuperato i sacchetti e li ha pesati per stimare la perdita di massa della lettiera che è stata inferiore del 40% nei siti più contaminati rispetto ai siti con un livello normale della radiazione di fondo per l’Ucraina. Su Oecologia si legge che «Riduzioni simili di perdita di massa nella lettiera sono state stimate per i singoli sacchetti di lettiera in siti diversi e le differenze tra le coppie di sacchetti di lettiera di siti adiacenti differiscono per livello di contaminazione radioattiva. La perdita di massa della lettiera era leggermente maggiore in presenza di grandi invertebrati del suolo che in loro assenza. Lo spessore di sottobosco aumenta con il livello di radiazioni e quando diminuisce c’è una perdita proporzionale di massa in tutti i sacchetti di lettiera». La conclusione alla quale giungono i ricercatori è che «Questi risultati suggeriscono che la contaminazione radioattiva abbia ridotto il tasso di perdita di massa della lettiera, con un maggiore accumulo di rifiuti, e che abbia effetti sulle condizioni di crescita per le piante colpite»

Quindi l’intero ecosistema intorno alla centrale nucleare di Chernobyl ha un problema fondamentale in quanto gli organismi decompositori, come i microbi, i funghi ed alcuni insetti non sembrano più in grado di svolgere correttamente le loro funzioni essenziali per qualsiasi ambiente: il riciclaggio della materia organica nel terreno. Secondo gli autori dello studio la compromissione di questo processo di base potrebbe avere effetti a catena sull’intero ecosistema. Il principale autore dello studio, Timothy A. Mousseau, del Department of biological sciences dell’università della South Carolina, spiega a Smithsonian.com perché il suo team ha deciso di occuparsi di questo problema: «Dal 1991 conduciamo una ricerca a Chernobyl e nel corso del tempo abbiamo notato un significativo accumulo di lettiera. Inoltre, gli alberi nella famigerata “Red Forest”, una zona dove tutti gli alberi di pino sono diventati di un colore rossastro e poi sono morti poco dopo l’incidente, non sembravano essere in decomposizione, anche 15 o 20 anni dopo il disastro. A parte alcune formiche, i tronchi degli alberi morti erano in gran parte indenni quando siamo stati li e li abbiamo trovati. E’ stato sorprendente, dato che nelle foreste dove vivo, un albero caduto diventa soprattutto segatura dopo un decennio di giace a terra». Il team di Mousseau si è quindi chiesto se quegli alberi pietrificati e l’ apparente aumento delle foglie morte sul suolo della foresta fossero il segno di qualcosa di più grande ed ancora più preoccupante hanno deciso di eseguire alcuni test sul campo ed hanno scoperto che lo strato della lettiera è due a tre volte più spesso nelle zone “rosse” di Chernobyl, dove è più intenso l’avvelenamento radioattivo. Ma questo non bastava ancora a dimostrare che la causa di questa differenza fossero le radiazioni. E’ qui che è venuta l’idea di posizionare sacchetti di lettiera incontaminata di quercia, acero, betulla e pino Nelle aree prive di radiazioni dal 70 al 90% delle foglie contenute nei sacchetti dopo un anno erano sparite, ma nella zone radioattive nei sacchetti è rimasto ben il 60% del peso originale delle foglie. Poi i ricercatori hanno confrontato i sacchetti inaccessibili agli insetti con quelli accessibili ed hanno constatato che gli insetti svolgono un ruolo significativo nella degradazione della lettiera, ma che microbi e funghi hanno in questo un ruolo molto più importante. La deposizione di così tanti sacchetti in molti luoghi diversi ha permesso agli scienziati di tener conto anche di altri fattori esterni come l’umidità, la temperatura e il tipo di terreno forestale, per assicurarsi che non ci fosse nulla oltre a livelli di radiazioni che incidesse sulla decomposizione delle foglie. Mousseau conclude: «L’essenza dei nostri risultati è che la radiazione ha inibito la decomposizione microbica della lettiera di foglie sullo strato superiore del terreno. Ciò significa che i nutrienti non ritornano efficacemente nel suolo, il che potrebbe essere una delle cause alla base dei lenti livelli di crescita degli alberi intorno a Chernobyl»

Dato che altri studi, dei quali si è occupato anche greenreport.it, hanno lanciato l’allarme sull’elevato rischio di incendi nell’area di Chernobyl, Mousseau ed i suoi colleghi pensano che la lettiera non decomposta, accumulatasi in quasi 28 anni, rappresenta una buona fonte di combustibile per un incendio boschivo. Se questo accadesse ci sarebbero altre preoccupazioni oltre quelle ambientali: un grande incendio nell’area rossa di Chernobyl potrebbe provocare un altro fall-out radioattivo, con la cenere contaminata che ricadrebbe fuori dalla zona di esclusione e Mousseau conferma: «C’è una crescente preoccupazione che ci possa essere un incendio catastrofico nei prossimi anni». Purtroppo non esiste una soluzione per mettere riparo ad una catastrofe che sta diventando sempre più ecosistemica, bisognerebbe tenere sotto stretto controllo l’area ed intervenire immediatamente per domare subito gli eventuali incendi, ma l’ucraina post-rivoluzione sembra occupata più a risolvere le sue questioni con la Russia ed i russofoni che ad affrontare il disastro di Chernobyl che ha sempre sottovalutato e considerato come un’eredità dell’Urss della quale dovrebbe occuparsi la comunità internazionale. Qualcosa comunque si sta muovendo ed i ricercatori che hanno redatto lo studio pubblicato da Oecologia stanno collaborando con team di scienziati giapponesi per determinare se anche nelle foreste di Fukushima si stia formando una zona morta microbica simile a quella di Chernobyl.
Fonte: Greenreport.it, 19/03/2014

giovedì 27 febbraio 2014

Ultime da Chernobyl: Situazione a Slavutich e avanzamento lavori

Si è svolta una sessione ordinaria del Consiglio Comunale di Slavutich, dove i deputati hanno stilato una dichiarazione congiunta circa le conseguenze della situazione politica in Ucraina sul loro territorio di competenza. La dichiarazione è stata indirizzata ai responsabili dei progetti internazionali in corso di attuazione all’interno del sito della Centrale Nucleare di Chernobyl. Con questo documento, i rappresentanti del governo locale confermano che la comunità territoriale di Slavutich è in grado di tenere sotto controllo la situazione e garantirà sicurezza ai suoi “ospiti” nel corso del loro soggiorno in città. Ecco cosa dice la lettera firmata dal sindaco di Slavutich, Vladimir Udovichenko:

Cari partner, cari colleghi e amici, 
Comprendiamo i vostri preconcetti e preoccupazioni per la situazione politica e sociale sviluppata in Ucraina recentemente. Da un lato, queste sono indubbiamente questioni politiche, sociali e di tragedie umane, e dall’altro, a nostro avviso, è un grosso problema associato alla nascita e formazione della società civile in Ucraina e di ricerca di un modello ottimale dei rapporti fra popolo e governo. La posizione delle autorità cittadine si riflette alle decisioni del Consiglio Comunale, dove i deputati hanno espresso una decisione palese ad una “sola voce”. Condividiamo le vostre preoccupazioni per quanto riguarda il mantenimento dell’ordine giuridico e la pace nella città di Slavutich. La comunità territoriale cittadina ha ripetutamente dimostrato la sua capacità di superari problemi molto più complicati di questi. Nel condividere le vostre preoccupazioni, le autorità comunali, guidate dal Sindaco, vogliono assicurarvi che controlleranno la situazione garantendo soggiorno tranquillo agli addetti dei progetti internazionali nell’area della centrale nucleare di Chernobyl. 
Con rispetto e speranza di futura collaborazione, 
 Il Sindaco di Slavutich, Vladimir Udovichenko.

Completato smantellamento torre di ventilazione VS-2 

La direzione lavori della Centrale Nucleare di Chernobyl comunica che i sette blocchi che costituivano la torre di ventilazione VS-2 sono stati completamente frammentati in una zona specifica ed attrezzata del sito. Ne sono stati ricavati circa 1.600 componenti che sono stati momentaneamente stoccati nella sala turbine del reattore n.3. Si ricorda che le operazioni di demolizione del VS-2 sono state eseguite in condizioni di “irraggiamento estremamente complicate” dalla fine di ottobre all’inizio di dicembre 2013. Sono stati smantellati un totale di 330 tonnellate di materiale costituenti la struttura.
Fonte: Progetto Humus, 25/02/2014

giovedì 20 febbraio 2014

L’azienda italiana Vipiemme Solar costruirà una centrale ad energia solare nela zona chiusa di Chernobyl

La società Vipiemme Solar ha in progetto di costruire una centrale ad energia solare da 0,5 MW nella zona circostante alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina. Lo ha comunicato il Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali, nella giornata di Giovedì. I funzionari dell’azienda italiana hanno firmato un memorandum d’intesa con il Ministero e l’Agenzia di Stato per la Zona di Esclusione di Chernobyl. “Una politica ambientale efficace è una delle priorità del governo ucraino. Spero che la firma del memorandum d’intesa sia l’inizio di una proficua collaborazione con il nostro partner straniero”, ha dichiarato il ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturale, Oleh Proskuriakov.
Fonte: Progetto Humus, 17/02/2014
Lo sviluppatore solare italiano Vipiemme Solar Srl sta pianificando la costruzione di una centrale fotovoltaica da 0,5 megawatt nella zona di alienazione di Chernobyl, un’area compresa approssimativamente nel raggio di 30 chilometri dal sito dell'ex-centrale nucleare di Chernbyl e istituita in seguito all'incidente nucleare del 1986. Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’ecologia ucraino, le autorità locali e Vipiemme Solar hanno firmato un memorandum per la realizzazione del progetto. Ulteriori dettagli riguardo al progetto non sono stati resi noti.
Fonte: Photon Info, 17/02/2014

giovedì 23 gennaio 2014

S.T.A.L.K.E.R. Lost Alpha - Demo Video 2014

Direttamente dalla pagina dedicata su MODDB, ecco un video dell’ultima build di Lost Alpha. Non è un trailer, non ha sezioni previste o pre-renderizzate, tutto è stato registrato in gioco, dal vivo, e quindi in un'altra giocata potrebbe essere tutto diverso. Questo è l’unico modo per farvi sentire lì. Ad ogni modo non è possibile catturare tutte le belle features e creare un breve video, visto che tutto è casual, anche diverse ore di video non sarebbero comunque sufficienti a rappresentare l’attuale contenuto che ha il gioco. Lasciamo che siate voi ad esplorarlo, sperimentate ogni piccolo pezzetto di Lost Alpha non appena uscirà! In questo video di 9 minuti, vedrete i nostri render (ci stiamo ancora lavorando) dx10 in azione, i cambiamenti ai ragdoll che abbiamo fatto e un IA più intelligente per i PNG, che vedrete durante i combattimenti. Cercheranno di nascondersi, di usare coperture e molto altro ancora. Tutto è ancora lavori in corso, questo video non rappresenta la qualità finale del prodotto. Sicuramente, può solo che migliorare. Appena annunceremo la data di uscita, creeremo anche un trailer. Ma è meglio far si che sia una sorpresa.

Grazie a utak3r per il video, a Tassadarh per la traduzione italiana e all'immancabile Sakkio_Nosf3ratu (responsabile della versione italiana) per la segnalazione.

lunedì 13 gennaio 2014

Disastro di Chernobyl: a 30 di distanza contaminazioni in Canavese

A quasi trent’anni dal disastro di Chernobyl il Canavese ne patisce ancora le ripercussioni nonostante si trovi a mille miglia di distanza dal luogo in cui scoppiò nel 1986 la centrale nucleare. E’ quel che emerge dalle recenti analisi condotte dall’Arpa Piemonte su tu tutto il territorio regionale. Lo studio, pubblicato la settimana scorsa, ha preso in esame la presenza del cesio 137, una sostanza radioattiva rimasta nel suolo, e conferma le zone di Ceresole e la Val Soana tra le più colpite, proprio le zone situate nel parco nazionale Gran Paradiso, una delle più belle vallate dell’arco alpino, dove si trovano specie tutelate ma dove si registra uan contaminazione tanto nei funghi e nella selvaggina. Nessun pericolo per la popolazione, mette in chiaro l’Arpa. Ma i dati restano comunque agghiaccianti proprio se si considera il tempo trascorso e la distanza dalla località ucraina. Ad originare lo studio è stato il ritrovamento lo scorso anno in Valsesia, in provincia di Vercelli, di una trentina di cinghiali contaminati per valori dieci volte superiori la soglia massima prevista dalle normative europee. L’Arpa ha esaminato 170 campioni, tra acque superficiali, funghi, frutti di bosco e latte di alpeggi, attraverso un approfondito monitoraggio condotto nella seconda metà del 2013, che ha coinvolto aree quali Alta Valsesia, Val Formazza e Val Vigezzo, Valle di Ceresole e Val Soana, Val Maira, Val Pellice, Monferrato e Val Susa. “L’obiettivo – scrive l’Arpa – è stato quello di incrementare il monitoraggio ordinario, svolto nell’ambito di reti regionali e nazionali, al fine di evidenziare alcune anomalie localizzate, con particolare riferimento alle aree maggiormente interessate dal fall out radioattivo conseguente l’evento di Chernobyl. L’esito delle analisi ha consentito di aggiornare la mappa della deposizione al suolo dell’isotopo radioattivo Cs137, realizzata nel 1998 per valutare gli effetti dell’evento di Chernobyl, ed ottenere un quadro più attuale della distribuzione della contaminazione radioattiva conseguente quell’evento sul territorio regionale“.
Fonte: La Voce, 12/01/2014

domenica 5 gennaio 2014

Chernobyl: recupero del tetto della sala turbine n.4 crollato


Una gru KC-8165 con capacità di sollevamento pari a 100 tonnellate è stata consegnata al sito industriale della centrale nucleare di Chernobyl. Sarà impiegata per effettuare opere di recupero ed isolamento della sala comandi del reattore n.4. Questa gru, insieme ad altre che sono già sul posto, serviranno anche per rimuovere le macerie e le strutture danneggiate dal crollo del tetto, avvenuto nel febbraio di quest’anno. Tali opere sono di elevata complessità, in quanto l’accesso diretto alla zona crollata è bloccato dai tralicci metallici eretti durante le attività di liquidazione effettuate dopo l’incidente del 1986. Le macerie verranno ulteriormente frammentate e trasportate fuori dalla zona verso il centro di smaltimento RWDF “Buryakovka”. Inoltre, verrà utilizzata la gru KC 8165 per l’installazione di un blocco a tre dimensioni che coprirà la voragine presente nel tetto della sala comandi del reattore n.4.
Un’altra gru, POTAIN MD-3200, verrà assemblata sul sito per essere adoperata in questa operazione. Sul sito di costruzione della centrale di Chernobyl è già iniziato il pre-assemblaggio della nuova copertura.
Fonte: Progetto Humus, 03/01/2014

mercoledì 1 gennaio 2014

Speciale Lost Alpha



È di nuovo Natale: le caldarroste sul fuoco, Jack Frost (personificazione dell'Inverno nei paesi anglosassoni, n.d.Henry) ci pizzica il naso... quelle cose lì, insomma. Il tempo scorre veloce, devo dire, tuttavia il gioco sembra sempre più pronto per essere pubblicato ogni minuto che passa. Non è un segreto che il gioco era praticamente finito, ma non è stato giudicato abbastanza buono per essere pubblicato. Abbiamo sempre desiderato produrre qualcosa di unico, che la gente avrebbe ricordato per molto tempo, ma creare un gioco non si avvicina neanche lontanamente a modificarne uno già esistente e aggiungere nuove cose. Abbiamo scelto la prima strada, forse non eravamo abbastanza preparati per questo lungo viaggio, ma vedere la luce in fondo al tunnel ti rende sempre tranquillo e felice, perché sai che ne è valsa la pena.

Ricordo ancora l'estate del 2008, quando ho avuto la folle idea di ricreare alcuni vecchi livelli e aggiungerli a Shadow of Chernobyl, facendo tutti felici. Dopo un po', creare mappe e inserirle in un gioco già esistente è diventato noioso e non ci sembrava più interessante, non era più una sfida per noi. Come ho scritto prima, volevamo creare qualcosa di unico, quindi abbiamo preso una decisione che ci ha portato fin qui, dove siamo ora. Abbiamo creato qualcosa che ho sempre sognato. Sono lieto di aver incontrato delle persone fantastiche online nel 2008 con i miei stessi sogni. Alcuni sono ancora con noi, siamo diventati ottimi amici e sono certo che se iniziassi un nuovo progetto (e perché non dovrei?) dopo Lost Alpha, sarebbero sulla lista delle persone a cui chiedere di unirsi a me in un altro folle viaggio.



Parliamo un po' del gioco e vediamo che risultati abbiamo raggiunto quest'anno. Il 2013 è sembrato un anno più lungo del solito, forse perché abbiamo trovato diversi bug impossibili da risolvere nel motore di gioco e molti membri importanti non hanno potuto collaborare per motivi personali. D'altronde, non posso far causa a nessuno, non è un lavoro retribuito e non posso obbligare qualcuno a lavorare solo perché i fan ci stanno massacrando.

All'inizio dell'anno abbiamo deciso di implementare il render per le Dx10, riportando diverse caratteristiche nel motore di gioco, come il PDA con le sue nuove applicazioni, ad esempio la chat e i giochi. Abbiamo creato una nuova interfaccia, un nuovo inventario e abbiamo ridisegnato quasi tutti i pannelli. Tuttavia non ci piaceva l'idea di togliere cose, quindi il giocatore ha la possibilità di cambiare interfaccia durante il gioco dalle opzioni o dalla console con un comando specifico.

Il nuovo render era davvero importante, anche se alcuni direbbero che il vecchio andava bene comunque. Forse andava bene, ma dava un sacco di problemi ed era lento, rispetto a quello attuale. Non sto parlando degli effetti visivi, quelli possono essere disattivati dalle opzioni, ma anche senza di essi, il gioco è molto più bello da vedere ed è anche molto più fluido. Ciò è molto importante, dato che le mappe sono almeno il doppio di quelle gestibili dal vecchio motore di Shadow of Chernobyl, se non il triplo o quadruplo. Ovviamente l'uso di un nuovo render non consentiva di mantenere intatto il motore, quindi abbiamo dovuto cambiare molte cose per farlo collaborare con noi e con le nostre idee folli!

Mentre aspettavamo il nuovo motore, abbiamo deciso di migliorare i livelli, dato che una grafica migliore richiede modelli migliori, quindi invece di starcene con le mani in mano per mesi, abbiamo deciso di sostituire l'intera vegetazione e ridisegnare alcuni oggetti strani per adeguarci agli standard odierni. Al contempo, i game designer hanno riempito le mappe di eventi interessanti, più a-life (soprattutto mutanti e stalker cattivi, per non far annoiare il giocatore), più oggetti da trovare (per rendere l'esplorazione degli edifici interessante, oltre che divertente, grazie alla ricerca dei "tesori", se si può parlare di tesori nel caso di birra e vodka!). Abbiamo inoltre inserito un sacco di nuove storie e dialoghi, quindi ora è davvero divertente da giocare.

Infine, giusto qualche settimana fa abbiamo deciso di implementare una versione personalizzata dei blowout della modifica "AtmosFear", che sono cento volte meglio di quelli che c'erano prima. Sfortunatamente, i tester hanno dovuto aspettare che terminassimo tutto, poiché non volevamo mandargli aggiornamenti pesanti ogni due giorni. Quindi devo ammetterlo, è stato un anno impegnativo e lungo.

Abbiamo da poco mandato una nuova build alla GSC Game World e ai nostri tester, molto più stabile di quella estiva. Abbiamo risolto alcuni bug importanti e ne abbiamo scoperti di nuovi, sebbene non siano gravi come quelli dell'anno scorso. Sembra che con il tempo la gravità dei bug diminuisca. I commenti dei tester finora hanno rilevato solo bug minori, come testi mancanti, missioni sbagliate o icone dei PNG, ecc., il che è incoraggiante.

Effetti sonori ben realizzati e di alta qualità sono una parte molto importante del nostro gioco, quindi parliamo pure di quelli!

Dez



C'è voluto molto tempo, ma abbiamo finalmente completato il doppiaggio di Lost Alpha! Ci sono ancora dei problemi da risolvere, ma abbiamo finito di registrare e le voci sono state inserite nel gioco! Vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti nel processo di registrazione, specialmente le 14 persone che si sono offerte volontarie per lavorarci negli ultimi due anni, ma durante l'intero processo abbiamo avuto oltre 70 persone ad aiutarci con la propria voce.

Ero un fan di Lost Alpha proprio come tutti voi, ma quando ho visto un messaggio su MODDB con cui "dez0dor" cercava dei doppiatori nel 2011, ho pensato che avrei potuto dare una mano. Al tempo lavoravo per un'agenzia pubblicitaria, nel reparto di doppiaggio, ma produco musica e gioco con l'audio fin dal 2001. Ho pensato che un sacco di doppiaggi nelle modifiche potrebbero essere realizzati in maniera più professionale e che avrei potuto essere d'aiuto con la mia esperienza. Ho deciso di scrivere a "dez0dor" e gli ho chiesto se aveva bisogno d'aiuto con la gestione del progetto e con la registrazione.

Mi ha risposto dicendo che avevano bisogno del mio aiuto! Ero così felice di quest'opportunità. Non sapevo ancora quanto lavoro avrebbe comportato, ahahaha!

All'inizio, il processo è stato complicato, finché non abbiamo iniziato a prenderci la mano. Inoltre, non ho avuto una build del gioco per molto tempo, quindi ho dovuto immaginarmi alcuni aspetti per conto mio. C'è voluto un mese, forse due, prima di dire a "dez0dor" che avevamo bisogno di organizzarci meglio per facilitare le cose. Ricordo che mi rispose: "Diventeremo più professionali", il che significava che le cose sarebbero migliorare 

È stato così, infatti, e i copioni hanno iniziato ad arrivare con un ritmo pazzesco. Al culmine del carico di lavoro, dedicavo a Lost Alpha 20-30 ore a settimana parallelamente al mio lavoro normale. Rivedevo copioni, scrivevo battute, le spedivo ai doppiatori, ne doppiavo alcune io stesso, editavo le tracce audio che mi venivano mandate, postavo richieste di collaborazione su diversi forum, mi occupavo delle audizioni, chiedevo di rifare delle battute e correvo in giro come uno snork con la testa tagliata!

L'aspetto più difficile del processo di editing è stato cercare di rendere il tutto coerente. Ciascuno dei doppiatori aveva un ambiente di registrazione differente, dato che lavoravano da casa. Avevano a disposizione microfoni di livello diverso, stanze di dimensioni diverse, ecc. Più una stanza è grande, più si crea riverbero nello spazio di registrazione. È stato impegnativo gestire questo aspetto, dato che non c'è davvero un modo per eliminare completamente il riverbero da una registrazione. Tutto sommato, sono molto felice del risultato finale e spero che i fan apprezzeranno il doppiaggio tanto quanto noi.

Prendere parte a un progetto del genere diventa davvero parte della tua vita e non credo siano in molti a capire quanto impegno bisogna metterci, perché neppure io lo sapevo. Lost Alpha è frutto della nostra passione e non potrei essere più orgoglioso di avervi preso parte.

Adesso che stiamo unendo i vari pezzi, mi rendo conto che Lost Alpha non è più un gioco. È una piattaforma completamente nuova, che porta il motore di Shadow of Chenrobyl agli standard di Call of Pripyat e oltre. Spero che Lost Alpha porterà una nuova generazione di modder nell'universo di S.T.A.L.K.E.R.. Permetterà inoltre al gruppetto di esperti della community di creare ancora nuove mod per anni e anni.

LiquidBronze



Vorremmo inoltre ringraziare tutti coloro che hanno votato per noi al MOTY su MODDB, dato che abbiamo ricevuto una menzione d'onore quest'anno. L'intero team vi augura buone feste!

Che il 2014 sia per voi un anno fantastico!

Articolo originale
Traduzione by Henry-