Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

domenica 17 febbraio 2013

Chernobyl sotterranea. La radioattività delle falde acquifere

Il reattore della centrale nucleare di Chernobyl, a seguito della costruzione del sarcofago, è sprofondato sotto terra, mettendo in contatto il materiale radioattivo con le falde acquifere che raggiungono anche il Mediterraneo.

La notizia dello scorso 13 febbraio, riguardo il crollo di un tetto presso la centrale nucleare di Chernobyl ha sollevato l'attenzione mondiale, suscitando preoccupazioni e timori in merito un eventuale incremento di livelli di radioattività. Le autorità locali ucraine hanno immediatamente tranquillizzato la popolazione, assicurando che i lavori per la costruzione dello shelter saranno terminati il prima possibile. Questa opera, un arco contenitivo, dovrebbe mettere a riparo il vecchio sarcofago della centrale, che a tutt'oggi risulta essere ricoperto di crepe, le quali lasciano diffondere nell'ambiente polveri radioattive.
Questa vicenda ha fatto però passare in secondo piano le altre emergenze della centrale nucleare; su tutte le condizioni sotterranee.
Il sarcofago è stato costruito utilizzando 300.000 tonnellate di cemento d 1000 tonnellate di metallo. Un peso immane che, gravando sul reattore, lo ha fatto sprofondare di quattro metri sotto terra, mettendo così in contatto il materiale radioattivo con le falde acquifere dei fiumi Pripvat e Dnepr.
Le acque potenzialmente inquinate e pericolose, che raggiungono il Mar Nero e fungono da bacino per oltre 30milioni di persone, potrebbero così raggiungere anche il Mar Mediterraneo e diffondersi lungo tutti i paesi della macchia. Ad aggravare la situazione, bisogna tenere in considerazione anche le conseguenze deleterie degli 800 siti di smaltimento di scorie radioattive allestiti subito dopo l'esplosione dell'86. Siti che rappresentano un vero e proprio pericolo sia per la popolazione che per l'ambiente.
L'allarme, dunque, non è solo quello del sarcofago; gli ambientalisti in queste ore stanno diramando comunicati e petizioni, affinchè i governi prendano seriamente in considerazione anche gli altri rischi, legati alla centrale di Chernobyl.
Fonte: Articolotre, 16/02/2013

mercoledì 13 febbraio 2013

Ucraina: crolla tetto a Chernobyl, evacuato staff francese


Le societa' di costruzioni francesi Vinci e Bouygues hanno evacuato a titolo precauzionale il proprio personale dalla centrale nucleare di Chernobyl, in seguito al crollo di un tetto. Le due compagnie hanno richiamato 80 persone che lavorano al progetto per la nuova struttura in acciaio che entro il 2015 dovrebbe sigillare tutta l'area del reattore numero 4, teatro nel 1986 del peggior incidente nucleare della storia. L'ente che gestisce la centrale atomica di Chernobyl aveva rassicurato che il crollo non ha causato feriti, ne' un aumento della radioattivita' che e' "rimasta nella norma". Nessun danno e' stato riportato al sarcofago che nell'estate del 1986 fu calato sul reattore dell'incidente. Il tetto crollato era stato costruito nell'ambito della messa in sicurezza dell'impianto dopo l'incidente di 27 anni fa, ma e' staccato dal sarcofago. La nuova struttura a cui lavorano anche le societa' francesi, un arco d'acciaio alto 100 metri e lungo 150, dovrebbe racchiudere il sarcofago costruito nell'estate del 1986 e tutta l'area circostante. Alcuni studi stimano che nel sarcofago vi siano ancora 200 tonnellate di materiale radioattivo e altamente pericoloso.
Fonte: AGI, 13/02/2013