Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

domenica 23 dicembre 2012

Complex gaming: la classifica dei videogiochi che potrebbero aiutarti a sopravvivere all'Apocalisse

Detto fin da subito, la nostra trilogia conquista una menzione completa: Call of Pripyat al 34° posto, Clear Sky al 17° e Shadow of Chernobyl al 9°.
Per carità, come spesso accade in questi casi, alcune scelte degli "addetti ai lavori" potrebbero lasciare qualche perplessità ma, per quanto riguarda S.T.A.L.K.E.R., l'unico oggettivo dubbio che mi assale è come sia possibile, in rapporto al titolo dell'articolo, che CS abbia surclassato CoP in modo così evidente.
Probabilmente non lo sapremo mai: Complex gaming si limita semplicemente a riassumere in poche righe la "trama" dei vari titoli menzionati.
Qualsiasi giocatore che abbia provato "seriamente" la nostra trilogia preferita potrà forse restare in dubbio sul confronto fra SoC e CoP ma, almeno per quanto riguarda la componente "aiutami a sopravvivere all'Apocalisse", credo saremo tutti d'accordo come CoP sia nettamente superiore a CS (se non altro perchè, salvo interpretazioni orientate al pur rispettabilissimo fondamentalismo radicale, il "mercenario sfregiato" sembri proprio restarci secco: altro che sopravvivere...).
Intendiamoci, CS resta un bellissimo capitolo, con un suo perchè e grandi potenzialità - comunque emergenti qualora si impieghino mod "risolutivi o psudo-tali" in tal senso - messe purtroppo in ombra dalla "guerra fra Fazioni" irrimediabilmente buggata e, in ogni caso, da un gameplay più orientato all"adattamento nella Zona" piuttosto che alla "sopravvivenza solitaria".
Rimane un fatto indiscutibile: la nostra saga preferita continua a far parlare di sè!

giovedì 13 dicembre 2012

bitComposer e S.T.A.L.K.E.R.

Ieri bitComposer, distributore di Call of Pripyatha annunciato ufficialmente di aver acquisito i diritti del brand S.T.A.L.K.E.R. da Boris Natanovich Strygatsky. La notizia, parsa subito equivoca, è stata oggi "corretta" da GSC Game World, che ha ribadito ancora una volta come tutti i diritti legati al marchio appartengano a Sergey Grigorovich. Il sito Gamasutra riporta una panoramica delle notizie, con tanto di dettagli via via aggiornati.
Come già altre volte è accaduto in passato, tutti  casini ruotano attorno  alla sottile ma concreta differenza che c'è fra "Stalker" e "S.T.A.L.K.E.R.". I fratelli Strygatsky, col romanzo "Picnic sul ciglio della strada", hanno "inventato" la figura dello stalker ma GSC Game World, col videogioco del 2007, ha inventato la sigla "S.T.A.L.K.E.R.": sono due cose diverse.
Nessuno potrà impedire a bitComposer o a chiunque altro di creare un videogioco che riproponga un'ambientazione virtualmente identica a quella di Shadow of Chernobyl (ed è proprio quello che sta facendo, ad esempio, Vostok Games con Survarium): semplicemente, non potrà chiamarsi S.T.A.L.K.E.R. 2, con buona pace di chi continua ad attendere il seguito della saga.