Il Ministero delle Emergenze russo è in allarme per il possibile rischio radiazioni che potrebbe verificarsi se gli incendi che stanno affliggendo il paese raggiungessero le zone colpite dal disastro nucleare di Chernobyl.
Il timore principale è che gli incendi, che si stanno spostando a sud di Mosca, verso la regione di Bryansk, potrebbero intaccare e diffondere la contaminazione sepolta nella terra dopo l’incidente atomico del 1986.
“Diversi sono i laboratori che stanno studiando da vicino la situazione nella regione di Bryansk, i territori che sono stati contaminati dal disastro nucleare di Chernobyl. Se gli incendi raggiungeranno quei luoghi, c’è il rischio della diffusione nell'atmosfera, oltre ai gas combustibili, dei radionuclidi e quindi di contaminazione di ulteriori aeree”.
Fino ad ora gli incendi nella Russia centrale hanno provocato fino ad oggi 50 vittime.
Il timore principale è che gli incendi, che si stanno spostando a sud di Mosca, verso la regione di Bryansk, potrebbero intaccare e diffondere la contaminazione sepolta nella terra dopo l’incidente atomico del 1986.
“Diversi sono i laboratori che stanno studiando da vicino la situazione nella regione di Bryansk, i territori che sono stati contaminati dal disastro nucleare di Chernobyl. Se gli incendi raggiungeranno quei luoghi, c’è il rischio della diffusione nell'atmosfera, oltre ai gas combustibili, dei radionuclidi e quindi di contaminazione di ulteriori aeree”.
Fino ad ora gli incendi nella Russia centrale hanno provocato fino ad oggi 50 vittime.
Fonte: http://www.russiatoday.com/, 6 agosto 2010; Traduzione: Progetto Humus
Rimane stabile la situazione di pericolo di incendi nella zona di Chernobyl
Lo ha annunciato il presidente del Dipartimento di Stato, l’amministratore della zona di esclusione, Sergiy Vus. Dal 2 al 5 agosto sono stati registrati due incendi nella zona chiusa.
Uno di questi si è verificato su una superficie di 40 metri quadri ed è stato estinto in meno di mezz’ora.
Secondo il funzionario, allo stato attuale non sussistono motivi di preoccupazione. Nella zona di Chernobyl è stata comunque istituita una squadra di addetti alle emergenze che due o tre volte al giorno effettua voli di ispezione con un elicottero.
Secondo il funzionario, allo stato attuale non sussistono motivi di preoccupazione. Nella zona di Chernobyl è stata comunque istituita una squadra di addetti alle emergenze che due o tre volte al giorno effettua voli di ispezione con un elicottero.
Fonte: http://www.nrcu.gov.ua/, 10 agosto 2010; Traduzione: Progetto Humus
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