Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

mercoledì 25 agosto 2010

Contratto per il sistema di gru a Chernobyl

La società america PaR Systems ha ottenuto un significativo contratto per la fornitura principale del sistema di gru che verranno utilizzate all’interno del Nuovo Confinamento Sicuro (NSC), attualmente in fase di costruzione sopra il reattore n.4 distrutto della centrale nucleare di Chernobyl.
In base all’accordo, PaR Systems si occuperà della progettazione, fabbricazione, montaggio e tests degli apparati che compongono il sistema (MCS).
Questo integra una gru sopraelevata a ponte con carrelli ed un controllo remoto dotato di video per il funzionamento delle gru nelle zone radioattive. L’MCS è costruito e gestito all’interno del Nuovo Sarcofago per consentire le operazioni di smontaggio, pulizia e liquidazione del materiale presente nel sito in un ambiente controllato.
L’MCS comprende due argani a carrello della capacità di 50 tonnellate che possono lavorare anche in tandem per gestire carichi fino a 100 tonnellate. Un terzo carrello muove una piattaforma mobile (MTP), con sei gradi di libertà (laterale, longitudinale, verticale, rollio, beccheggio e imbardata) che utilizza la tecnologia “RoboCrane” sviluppata preso il Institute of Standards and Technology (NIST).
Sul dispositivo verranno apposti una varietà di strumenti intercambiabili, tra cui un braccio robotico, un trapano, un martello pneumatico ed una videocamera a circuito chiuso, tutti gestiti da remoto.
Nel 2007, al consorzio franco-tedesco-ucraino, Novarka, che comprende società quali la Bouygyes e Vinci, è stato assegnato il contratto per progettare e costrurie il Nuovo Sarcofago di Chernobyl (NSC). Questa è una struttura in grado di isolare il sito dall’ambiente esterno per almeno 100 anni e garantire le operazioni di liquidazione dello stesso in sicurezza.
I lavori di messa in sicurezza della centrale di Chernobyl sono finanziati dai 29 paesi donatori del Chernobyl Shelter Fund, gestito dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo.

Fonte: www.world-nuclear-news.org, 20 agosto 2010; Traduzione: Progetto Humus

Nessun commento:

Posta un commento