A 25 anni dall'incidente di Chernobyl sono ancora molte le ricadute che quel disastro nucleare ha creato. Il villaggio di Tulgovichi, ad esempio, e' stato uno dei centri a subirne maggioremente l'effetto. In moltissimi abbandonarono il centro abitato che si trova a soli 30 chilometri della centrale. Ai sopravvissuti non e' rimasto che arrangiarsi come potevano.
Intanto ricercatori hanno monitorato 12500 persone che avevano meno di 18 anni al momento dell'incidente, misurando appena due mesi dopo la tragedia i livelli di Iodio-131, un isotopo radioattivo rilasciato in abbondanza dopo l'esplosione della centrale. I pazienti sono poi stati visitati dopo 12 anni, e quindi seguiti per i 10 anni successivi.
In questo lasso di tempo 65 persone hanno avuto una diagnosi di cancro alla tiroide, e la probabilità è risultata doppia per ogni gray (unità di radiazione assorbita) misurato nei pazienti.Secondo altri studi portati avanti sulle persone che sono sopravvissute alle bombe atomiche il rischio inizia a diminuire a 30 anni dall'esposizione, ma a 40 anni è ancora più alto che nella popolazione media. Le stime sui potenziali danni a lungo termine dell'esplosione di Chernobyl sono divergenti: studi dell'Oms parlano di un massimo di 6mila morti, mentre secondo altre ricerche, soprattutto di associazioni ambientaliste, potrebbero essere più di 100mila.
Intanto ricercatori hanno monitorato 12500 persone che avevano meno di 18 anni al momento dell'incidente, misurando appena due mesi dopo la tragedia i livelli di Iodio-131, un isotopo radioattivo rilasciato in abbondanza dopo l'esplosione della centrale. I pazienti sono poi stati visitati dopo 12 anni, e quindi seguiti per i 10 anni successivi.
In questo lasso di tempo 65 persone hanno avuto una diagnosi di cancro alla tiroide, e la probabilità è risultata doppia per ogni gray (unità di radiazione assorbita) misurato nei pazienti.Secondo altri studi portati avanti sulle persone che sono sopravvissute alle bombe atomiche il rischio inizia a diminuire a 30 anni dall'esposizione, ma a 40 anni è ancora più alto che nella popolazione media. Le stime sui potenziali danni a lungo termine dell'esplosione di Chernobyl sono divergenti: studi dell'Oms parlano di un massimo di 6mila morti, mentre secondo altre ricerche, soprattutto di associazioni ambientaliste, potrebbero essere più di 100mila.
Fonte: ansa.it (clicka per visionare la galleria fotografica), 24 marzo 2011.
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