L’Europa finanzierà con 110 milioni di euro il nuovo “sarcofago” della centrale nucleare di Chernobyl. È quanto reso noto dal commissario europeo per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, in occasione della conferenza internazionale dei Paesi donatori iniziata oggi 19 aprile a Kiev, in Ucraina.
A 25 anni dal disastro nucleare che coinvolse tutto il Vecchio Continente, è infatti necessario costruire un nuovo involucro che possa sostituire quello attuale, ormai ridotto in pessime condizioni. Il progetto elaborato, i cui lavori sono iniziati nel 2010, costa circa 750milioni di euro.
La riunione dei Paesi donatori è servita a raccoglierne 550, che si andranno ad aggiungere alla parte per la quale si è impegnata l’Ue. Il Governo di Kiev infine metterà a disposizione la cifra rimanente.
“La sicurezza nucleare è un problema mondiale – ha dichiarato il presidente della Commissione, José Manuel Barroso – che richiede una risposta mondiale. L’impegno oggi assunto, sarà essenziale per rendere nuovamente sicuro il sito di Chernobyl”.
Un ulteriore impegno europeo, dunque, che si va a sommare ai circa 470 milioni di euro, messi a disposizione fino ad oggi, da parte della Commissione, per sostenere iniziative e attività finalizzate al sostegno e alla riqualificazione di tutta la zona di Chernobyl.
I lavori, che dovrebbero essere ultimati nel 2015, prevedono la costruzione di una nuova copertura in acciaio che, secondo le ricostruzioni, dovrebbe essere adagiata sul reattore, contenendone le radiazioni.
A 25 anni dal disastro nucleare che coinvolse tutto il Vecchio Continente, è infatti necessario costruire un nuovo involucro che possa sostituire quello attuale, ormai ridotto in pessime condizioni. Il progetto elaborato, i cui lavori sono iniziati nel 2010, costa circa 750milioni di euro.
La riunione dei Paesi donatori è servita a raccoglierne 550, che si andranno ad aggiungere alla parte per la quale si è impegnata l’Ue. Il Governo di Kiev infine metterà a disposizione la cifra rimanente.
“La sicurezza nucleare è un problema mondiale – ha dichiarato il presidente della Commissione, José Manuel Barroso – che richiede una risposta mondiale. L’impegno oggi assunto, sarà essenziale per rendere nuovamente sicuro il sito di Chernobyl”.
Un ulteriore impegno europeo, dunque, che si va a sommare ai circa 470 milioni di euro, messi a disposizione fino ad oggi, da parte della Commissione, per sostenere iniziative e attività finalizzate al sostegno e alla riqualificazione di tutta la zona di Chernobyl.
I lavori, che dovrebbero essere ultimati nel 2015, prevedono la costruzione di una nuova copertura in acciaio che, secondo le ricostruzioni, dovrebbe essere adagiata sul reattore, contenendone le radiazioni.
Fonte: Il Quotidiano italiano, 19 aprile 2011.
Nessun commento:
Posta un commento