Subdola come un Bandito, letale come un Freedom, precisa come un Duty, inattesa come un Monolith, concreta come un Solitario è giunta la notiza che l'area di gioco di S.T.A.L.K.E.R. 2 sarà situata nel triangolo compreso fra la città di Chernobyl, la centrale nucleare e il complesso "Chernobyl 2".
In quest'articolo saranno esposte alcune considerazioni "a caldo" relative a questa anticipazione e proposte alcune ipotesi sull'ambientazione che, effettivamente, potremmo vedere il S.T.A.L.K.E.R. 2.
Il primo pensiero che mi è venuto in mente osservando l'area di gioco così come descritta, forse fin troppo schematicamente, da GSC - ne trovate una mappa esemplificativa nell'immagine riportata qui sopra sulla sinistra - è che la città di Pripyat, ormai una leggenda all'interno della trilogia di S.T.A.L.K.E.R., sarà esclusa dall'ambientazione del nuovo capitolo. Un pensiero negativo, decisamente: in "Shadow of Chernobyl", Pripyat è una tappa fondamentale non solo nella trama ma anche semplicemente nell'ambientazione di gioco. La guerriglia urbana che attende il "Marchiato" è una battaglia epica, tragica e necessaria per poter proseguire verso la centrale nucleare ma la città è anche il simbolo visibile di quel che è stato nel 1986 (e, nella fiction del gioco, dell'esplosione del 2006). Persino in "Clear Sky" Pripyat assume, indirettamente, connotati fondamentali ai fini della missione del Mercenario sfregiato: certo, non la visiteremo direttamente, ma il ruolo strategico e logistico suo e dei suoi sotterranei ricoprirà un ruolo chiave per raggiungere, nuovamente o per la prima volta (a seconda dei punti di vista) la centrale nucleare. E... oh, davvero vogliamo parare di "Call of Pripyat"? Il capitolo in cui Pripyat - più precisamente il quartiere sud-orientale - è stata resa nel modo più realistico e coerente con la realtà degli eventi?! Un velo di rispettoso silenzio è quanto di più adatto si possa esprimere a riguardo, dal momento che solo giocare di persona il titolo - e visitare quindi Pripyat in CoP - può rendere ragione dell'eccellente lavoro compiuto dagli sviluppatori.
Ora, eccoci qui: ci dicono, implicitamente, che Pripyat non sarà inclusa nello scenario di S.T.A.L.K.E.R. 2. Come dobbiamo prenderla (oltre che nel sedere, intendo!)? Beh, anzitutto potremmo ricordare come, in "Shadow of Chernobyl" e, parzialmente, in "Clear Sky" la conformazione geografica della Zona non ricalcasse affatto la realtà delle cose, tanto che la Centrale nucleare si trovava a nord di Pripyat e del resto della Zona proposta come ambientazione. Un "errore" voluto, intendiamoci: il realismo geografico sacrificato in nome di un più coerente background rivolto alla logistica e al gameplay. Accettabile, tutto sommato. Certo, CoP ha ridimensionato notevolemente le cose (ma neppure troppo, se vogliamo, considerata la locazione di Kopachi, di Smeraldo e di altre aree) ma è verosimile aspettarsi in S.T.A.L.K.E.R. 2 altre "licenze videoludiche" che, ora come ora, rendono impossibile un giudizio oggettivo e definitivo sulle scelte degli sviluppatori. Lasciamo quindi la questione "Pripyat" in standby e proseguiamo oltre.
L'area di gioco descritta nel triangolo in oggetto è decisamente vasta e varia. C'è la città di Chernobyl - se fosse proposta come ambientazione visitabile sarebbe una novità assoluta e sicuramente degna di nota - a sud-est; c'è "Chernobyl-2" - e qui l'unico limite allo sviluppo di una trama è la fantasia! - a ovest; c'è la Centrale nucleare - cosa potremmo esserci lasciati alle spalle fra "Clear Sky" e "Shadow of Chernobyl"!? - a nord. Ecco, sì, questi sono gli angoli del triangolo. E in mezzo? E lungo i lati? Ah, non saprei fare ipotesi. Di certo c'è spazio per ambientare aree lungo acquitrini, laghi, fiumi, pianure, strade, colline, paesini, paludi, eccetera. Aggiungiamoci, secondo quanto ammesso da GSC, la presenza di nuovi Laboratori-X e aree sotterranee segrete. Il discorso diventa davvero vasto e imprevedibile, a maggior ragione se ci arrendiamo all'idea che ci sarà una nuova storyline di cui, al momento, non si conosce assolutamente nulla.
Insomma, concludendo, l'area di gioco è ora ben definita ma rimane estramamente vasta e potenzialmente densa di locazioni non coerenti con la realtà geografica o con quanto ci si aspetterebbe dalle poche notizie fino a ora trapelate. Prima di tirare conclusioni serve ancora tempo...
In quest'articolo saranno esposte alcune considerazioni "a caldo" relative a questa anticipazione e proposte alcune ipotesi sull'ambientazione che, effettivamente, potremmo vedere il S.T.A.L.K.E.R. 2.
Il primo pensiero che mi è venuto in mente osservando l'area di gioco così come descritta, forse fin troppo schematicamente, da GSC - ne trovate una mappa esemplificativa nell'immagine riportata qui sopra sulla sinistra - è che la città di Pripyat, ormai una leggenda all'interno della trilogia di S.T.A.L.K.E.R., sarà esclusa dall'ambientazione del nuovo capitolo. Un pensiero negativo, decisamente: in "Shadow of Chernobyl", Pripyat è una tappa fondamentale non solo nella trama ma anche semplicemente nell'ambientazione di gioco. La guerriglia urbana che attende il "Marchiato" è una battaglia epica, tragica e necessaria per poter proseguire verso la centrale nucleare ma la città è anche il simbolo visibile di quel che è stato nel 1986 (e, nella fiction del gioco, dell'esplosione del 2006). Persino in "Clear Sky" Pripyat assume, indirettamente, connotati fondamentali ai fini della missione del Mercenario sfregiato: certo, non la visiteremo direttamente, ma il ruolo strategico e logistico suo e dei suoi sotterranei ricoprirà un ruolo chiave per raggiungere, nuovamente o per la prima volta (a seconda dei punti di vista) la centrale nucleare. E... oh, davvero vogliamo parare di "Call of Pripyat"? Il capitolo in cui Pripyat - più precisamente il quartiere sud-orientale - è stata resa nel modo più realistico e coerente con la realtà degli eventi?! Un velo di rispettoso silenzio è quanto di più adatto si possa esprimere a riguardo, dal momento che solo giocare di persona il titolo - e visitare quindi Pripyat in CoP - può rendere ragione dell'eccellente lavoro compiuto dagli sviluppatori.
Ora, eccoci qui: ci dicono, implicitamente, che Pripyat non sarà inclusa nello scenario di S.T.A.L.K.E.R. 2. Come dobbiamo prenderla (oltre che nel sedere, intendo!)? Beh, anzitutto potremmo ricordare come, in "Shadow of Chernobyl" e, parzialmente, in "Clear Sky" la conformazione geografica della Zona non ricalcasse affatto la realtà delle cose, tanto che la Centrale nucleare si trovava a nord di Pripyat e del resto della Zona proposta come ambientazione. Un "errore" voluto, intendiamoci: il realismo geografico sacrificato in nome di un più coerente background rivolto alla logistica e al gameplay. Accettabile, tutto sommato. Certo, CoP ha ridimensionato notevolemente le cose (ma neppure troppo, se vogliamo, considerata la locazione di Kopachi, di Smeraldo e di altre aree) ma è verosimile aspettarsi in S.T.A.L.K.E.R. 2 altre "licenze videoludiche" che, ora come ora, rendono impossibile un giudizio oggettivo e definitivo sulle scelte degli sviluppatori. Lasciamo quindi la questione "Pripyat" in standby e proseguiamo oltre.
L'area di gioco descritta nel triangolo in oggetto è decisamente vasta e varia. C'è la città di Chernobyl - se fosse proposta come ambientazione visitabile sarebbe una novità assoluta e sicuramente degna di nota - a sud-est; c'è "Chernobyl-2" - e qui l'unico limite allo sviluppo di una trama è la fantasia! - a ovest; c'è la Centrale nucleare - cosa potremmo esserci lasciati alle spalle fra "Clear Sky" e "Shadow of Chernobyl"!? - a nord. Ecco, sì, questi sono gli angoli del triangolo. E in mezzo? E lungo i lati? Ah, non saprei fare ipotesi. Di certo c'è spazio per ambientare aree lungo acquitrini, laghi, fiumi, pianure, strade, colline, paesini, paludi, eccetera. Aggiungiamoci, secondo quanto ammesso da GSC, la presenza di nuovi Laboratori-X e aree sotterranee segrete. Il discorso diventa davvero vasto e imprevedibile, a maggior ragione se ci arrendiamo all'idea che ci sarà una nuova storyline di cui, al momento, non si conosce assolutamente nulla.
Insomma, concludendo, l'area di gioco è ora ben definita ma rimane estramamente vasta e potenzialmente densa di locazioni non coerenti con la realtà geografica o con quanto ci si aspetterebbe dalle poche notizie fino a ora trapelate. Prima di tirare conclusioni serve ancora tempo...
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