Conosciamo Sergey Galyonkin per i suoi interventi relativi alla situazione di GSC Game World verso la fine dello scorso anno. Ricordiamo che Galyonkin non ha mai fatto parte dell'azienda ucraina e che tutte le notizie comparse sul suo blog hanno sempre avuto un carattere di "non ufficialità", seppure degne di attenzione grazie alle fonti con cui egli sarebbe in continuo e stretto contatto.
Recentemente, Galyonkin ha pubblicato sul proprio blog nuove informazioni riguardanti S.T.A.L.K.E.R. 2: a suo dire, Sergei Grigorovich continua a non avere intenzione di vendere i diritti ringuardanti il brand "S.T.A.L.K.E.R." nella sua interezza - che resterebbero quindi di sua esclusiva proprietà - ma avrebbe concesso (nessuna informazione circa i dettagli dell'eventuale accordo commerciale) all'azienda Bethesda i diritti relativi al videogioco, nell'ottica della pubblicazione del nuovo capitolo della saga. Galyonkin ha posto particolare enfasi sul fatto che lo studio di sviluppo del nuovo titolo, quasi sicuramente, non si troverà in Ucraina, trattandosi probabilmente di uno studio associato con Bethesda stessa (forse Obsidian, ma anche no).
Bethesda era già stata coinvolta nel destino di S.T.A.L.K.E.R. 2 - sempre da fonti non ufficiali - lo scorso aprile, quando nel giro di un paio di giorni era stata diffusa la notizia dell'acquisto, da parte dell'azienda, dei diritti sul brand, poi smentita "semi-ufficialmente" sulla pagina di Facebook dedicata a S.T.A.L.K.E.R. In quell'occasione, l'ipotesi più gettonata "dietro le quinte" fu che effettivamente ci fosse stato un contatto fra Grigorovich e Bethesda, con tanto di proposte e trattative, ma che il tutto si fosse rapidamente risolto in un nulla di fatto.
Oggi potrebbe esserci stato un nuovo contatto e, magari, una nuova trattativa risoltasi "meglio" dell'altra volta e, infine, andata in porto: Grigo si tiene lo S.T.A.L.K.E.R. legato ai romanzi, al film, alla serie TV, agli abiti, eccetera e cede a Bethesda lo S.T.A.L.K.E.R. legato al mondo videoludico.
Io, personalmente, non ho motivo di dubitare delle parole di Sergey Galyonkin - in Ucraina ha un nome e, quando pubblica qualcosa sul suo blog, ci mette la faccia - ma rimango dell'avviso che, in assenza di notizie ufficiali, sia sempre meglio prendere tutto con le pinze. Restiamo quindi, almeno per ora, nel mondo delle congetture.
D'altra parte c'è chi ha preso a cuore, con orrore, la faccenda e si è dato da fare per diffondere online una petizione per esprimere pubblicamente la propria disapprovazione all'ipotesi che Grigorovich venda a Bethesda i diritti su S.T.A.L.K.E.R. e per fare sì che essi vadano invece all'azienda Vostok games (come se la voce della democrazia potesse influenzare il possessore di un marchio a venderlo a Tizio piuttosto che a Caio...).
I vantaggi derivanti dall'entrata in gioco di Bethesda sono diversi: un'azienda solida, con alle spalle il capitale necessario e un'indiscussa esperienza sul campo; un futuro "di vita" per un marchio che merita di essere ulteriormente approfondito e sviluppato; la possibilità di ampliare il background con spinte culturali alternative a quelle che hanno originato il brand.
D'altra parte esistono anche innegabili potenziali aspetti negativi: è improbabile che lo sviluppo multipiattaforma - comunque confermato da Galyonkin - parta dalla versione PC per poi adattarla alle console, com'era nelle intenzioni di GSC, e credo sia sotto gli occhi di tutti quanto, fin troppo spesso, i porting per PC da console rendano le cose "infelici" per l'utente finale, se non altro a livello di gestione menu, inventario e similari; S.T.A.L.K.E.R. si è fatto un nome pur essendo un prodotto "di nicchia" ma, con ogni probabilità, il trend sarà invertito, cercando di estendere il target alla maggior fetta possibile di videogiocatori (questo, in genere, implica semplificazioni eccessive, a ogni livello, senza necessariamente coinvolgere le versioni console). Trattandosi di Bethesda ci sarebbe anche da temere il fattore "bug" ma, parlando della trilogia di S.T.A.L.K.E.R., tocca mettersi una mano sul cuore e una sulla Coscienza, ammettendo come sia Shadow of Chernobyl sia Clear Sky siano stati immessi sul mercato come veri e propri ricettacoli di bug (diverso il discorso per Call of Pripyat, segno che GSC era reralmente una di quelle aziende capaci, sul lungo termine, di imparare dai propri errori. Una rarità, di questi tempi).
A conti fatti, per quanto mi riguarda, gli aspetti negativi hanno più rilevanza nell'ottica della qualità del prodotto: lo S.T.A.L.K.E.R. di Bethesda difficilmente potrebbe rivaleggiare con quello di GSC in quanto ad atmosfera, coinvolgimento, originalità, spessore e "cuore". Certo, ci sarebbe da essere felici di poter giocare un nuovo S.T.A.L.K.E.R. ma il rischio sarebbe quello di ritrovarsi fra le mani qualcosa di completamente diverso - in peggio, almeno agli occhi di chi ha adorato, e ancora adora continuando a giocarci, la serie - che, semplicemente, porta lo stesso nome.
AGGIORNAMENTO #1 (07/08/2012): arriva la prima smentita "semi-ufficiale", pubblicata sulla pagina di Faccialibro dedicata a S.T.A.L.K.E.R.: Bethesda non avrebbe affatto acquisito alcun diritto di sviluppo o pubblicazione relativo al marchio S.T.A.L.K.E.R.
E' un po' la replica dello scorso aprile (maddai!?), e di altre situazioni che hanno coinvolto contesti analoghi: tanti tasti battuti, tante speranze e/o paure, tanti "lui ce l'ha più grosso di quell'altro"... ma, alla fin fine, nulla di fatto... perchè, molto semplicemente, non c'era nulla di concreto con cui suffragare le proprie argomentazioni.
Bethesda era già stata coinvolta nel destino di S.T.A.L.K.E.R. 2 - sempre da fonti non ufficiali - lo scorso aprile, quando nel giro di un paio di giorni era stata diffusa la notizia dell'acquisto, da parte dell'azienda, dei diritti sul brand, poi smentita "semi-ufficialmente" sulla pagina di Facebook dedicata a S.T.A.L.K.E.R. In quell'occasione, l'ipotesi più gettonata "dietro le quinte" fu che effettivamente ci fosse stato un contatto fra Grigorovich e Bethesda, con tanto di proposte e trattative, ma che il tutto si fosse rapidamente risolto in un nulla di fatto.
Oggi potrebbe esserci stato un nuovo contatto e, magari, una nuova trattativa risoltasi "meglio" dell'altra volta e, infine, andata in porto: Grigo si tiene lo S.T.A.L.K.E.R. legato ai romanzi, al film, alla serie TV, agli abiti, eccetera e cede a Bethesda lo S.T.A.L.K.E.R. legato al mondo videoludico.
Io, personalmente, non ho motivo di dubitare delle parole di Sergey Galyonkin - in Ucraina ha un nome e, quando pubblica qualcosa sul suo blog, ci mette la faccia - ma rimango dell'avviso che, in assenza di notizie ufficiali, sia sempre meglio prendere tutto con le pinze. Restiamo quindi, almeno per ora, nel mondo delle congetture.
D'altra parte c'è chi ha preso a cuore, con orrore, la faccenda e si è dato da fare per diffondere online una petizione per esprimere pubblicamente la propria disapprovazione all'ipotesi che Grigorovich venda a Bethesda i diritti su S.T.A.L.K.E.R. e per fare sì che essi vadano invece all'azienda Vostok games (come se la voce della democrazia potesse influenzare il possessore di un marchio a venderlo a Tizio piuttosto che a Caio...).
I vantaggi derivanti dall'entrata in gioco di Bethesda sono diversi: un'azienda solida, con alle spalle il capitale necessario e un'indiscussa esperienza sul campo; un futuro "di vita" per un marchio che merita di essere ulteriormente approfondito e sviluppato; la possibilità di ampliare il background con spinte culturali alternative a quelle che hanno originato il brand.
D'altra parte esistono anche innegabili potenziali aspetti negativi: è improbabile che lo sviluppo multipiattaforma - comunque confermato da Galyonkin - parta dalla versione PC per poi adattarla alle console, com'era nelle intenzioni di GSC, e credo sia sotto gli occhi di tutti quanto, fin troppo spesso, i porting per PC da console rendano le cose "infelici" per l'utente finale, se non altro a livello di gestione menu, inventario e similari; S.T.A.L.K.E.R. si è fatto un nome pur essendo un prodotto "di nicchia" ma, con ogni probabilità, il trend sarà invertito, cercando di estendere il target alla maggior fetta possibile di videogiocatori (questo, in genere, implica semplificazioni eccessive, a ogni livello, senza necessariamente coinvolgere le versioni console). Trattandosi di Bethesda ci sarebbe anche da temere il fattore "bug" ma, parlando della trilogia di S.T.A.L.K.E.R., tocca mettersi una mano sul cuore e una sulla Coscienza, ammettendo come sia Shadow of Chernobyl sia Clear Sky siano stati immessi sul mercato come veri e propri ricettacoli di bug (diverso il discorso per Call of Pripyat, segno che GSC era reralmente una di quelle aziende capaci, sul lungo termine, di imparare dai propri errori. Una rarità, di questi tempi).
A conti fatti, per quanto mi riguarda, gli aspetti negativi hanno più rilevanza nell'ottica della qualità del prodotto: lo S.T.A.L.K.E.R. di Bethesda difficilmente potrebbe rivaleggiare con quello di GSC in quanto ad atmosfera, coinvolgimento, originalità, spessore e "cuore". Certo, ci sarebbe da essere felici di poter giocare un nuovo S.T.A.L.K.E.R. ma il rischio sarebbe quello di ritrovarsi fra le mani qualcosa di completamente diverso - in peggio, almeno agli occhi di chi ha adorato, e ancora adora continuando a giocarci, la serie - che, semplicemente, porta lo stesso nome.
AGGIORNAMENTO #1 (07/08/2012): arriva la prima smentita "semi-ufficiale", pubblicata sulla pagina di Faccialibro dedicata a S.T.A.L.K.E.R.: Bethesda non avrebbe affatto acquisito alcun diritto di sviluppo o pubblicazione relativo al marchio S.T.A.L.K.E.R.
E' un po' la replica dello scorso aprile (maddai!?), e di altre situazioni che hanno coinvolto contesti analoghi: tanti tasti battuti, tante speranze e/o paure, tanti "lui ce l'ha più grosso di quell'altro"... ma, alla fin fine, nulla di fatto... perchè, molto semplicemente, non c'era nulla di concreto con cui suffragare le proprie argomentazioni.
Ho 14 anni sono russo e adoro stalker...Se la bethesda dovesse fare stalker,provabilmente sarebbe una copia di fallout e questo non mi attira molto ma se ci fosse una cooperazione per Stalker 2 allora credo che il gioco non sarebbe male comunque se la beteshda comprerasse la serie,spero che il titolo che uscirà non sia una commercialata.( scusate gli eventuali errori )
RispondiEliminala pagina facebook official stalker ha condotto un indagine e, secondo essa, queste voci risponderebbero al falso e che grigorovich ha smentito(per l'ennesima volta) tali voci...ma finchè non avremo notizie certe non prendete nulla troppo seriamente.
RispondiEliminaPersonalmente l'idea di uno S.T.A.L.K.E.R della bethesda NON mi piace anche perchè stanno puntando sulle console e sul casual gaming(vedi skyrim che dopo un certo livello diventa facilissimo)
io penso che farebbero un bel gioco,o almeno un gioco che sarebbe acquistato da moltissime persone,pero' con un livello di difficolta molto basso e con un ambientazione meno buona (anche se con fallout 3 non era male) poi temo anche che non sia piu' ambientato nella nostra amatissima zona...bhe aspettiamo e speriamo...
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/officialstalker leggete i post di qualche giorno fa
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