Tornare a vivere a proprio rischio e pericolo nella zona proibita di Chernobyl, ancora altamente contaminata da elementi radioattivi dopo che 26 anni fa uno dei reattori della centrale esplose causando il più grave disastro nucleare della storia. È quanto chiedono in una lettera al premier ucraino Mikola Azarov, 35 persone che risiedevano nei dintorni di Chernobyl prima dell'incidente del 1986.
«Ho una casa nel centro di Chernobyl - dice Mikola Havriliuk, un pensionato, citato dall'agenzia Ria Novosti -, la mia salute è affar mio». La zona intorno a Chernobyl è stata recintata per un raggio di 30 chilometri ed è vietato entrarvi senza uno speciale permesso, tuttavia si stima che non meno di 200 persone, per lo più anziani, vi vivano regolarmente. Inoltre, dal 2001 l'area è diventata meta turistica per centinaia di visitatori in cerca di emozioni forti.
«Ho una casa nel centro di Chernobyl - dice Mikola Havriliuk, un pensionato, citato dall'agenzia Ria Novosti -, la mia salute è affar mio». La zona intorno a Chernobyl è stata recintata per un raggio di 30 chilometri ed è vietato entrarvi senza uno speciale permesso, tuttavia si stima che non meno di 200 persone, per lo più anziani, vi vivano regolarmente. Inoltre, dal 2001 l'area è diventata meta turistica per centinaia di visitatori in cerca di emozioni forti.
http://italian.ruvr.ru/2012_08_16/85182209/
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