Migliaia di veterani ucraini della guerra in Afghanistan e gli ex liquidatori del disastro nucleare di Chernobyl hanno cercato di fare irruzione nel parlamento di Kiev per protestare contro i previsti tagli dei loro benefici.
Gli organizzatori hanno detto che circa 10.000 persone hanno aderito alla protesta, che si è scaldata quando diversi membri del partito di governo hanno incontrato i manifestanti, per lo più persone anziane.
I manifestanti hanno sfondato le barriere presidiate dalla polizia antisommossa ed hanno rotto le vetrate all’ingresso principale della Verkhovna Rada, prima di ritirirarsi.
La manifestazione è stata organizzata dopo che i legislatori hanno dato l’approvazione iniziale, la scorsa settimana, ad un progetto di legge che prevede il taglio delle pensioni per coloro che hanno contribuito a “ripulire” il disastro nucleare dell’aprile 1986 e per quelli che vivono ancora nei territori contaminati.
Il provvedimento inoltre prevede dei blocchi di spesa per i veterani di guerra ed altre categorie di cittadini al fine di gestire la crisi economica che sta attraversando l’Ucraina.
La misure sono sostenute dal Partito delle Regioni del presidente Viktor Yanukovich, che ci tiene a mostrare che ha il bilancio sotto stretto controllo.
I manifestanti hanno sfondato le barriere presidiate dalla polizia antisommossa ed hanno rotto le vetrate all’ingresso principale della Verkhovna Rada, prima di ritirirarsi.
La manifestazione è stata organizzata dopo che i legislatori hanno dato l’approvazione iniziale, la scorsa settimana, ad un progetto di legge che prevede il taglio delle pensioni per coloro che hanno contribuito a “ripulire” il disastro nucleare dell’aprile 1986 e per quelli che vivono ancora nei territori contaminati.
Il provvedimento inoltre prevede dei blocchi di spesa per i veterani di guerra ed altre categorie di cittadini al fine di gestire la crisi economica che sta attraversando l’Ucraina.
La misure sono sostenute dal Partito delle Regioni del presidente Viktor Yanukovich, che ci tiene a mostrare che ha il bilancio sotto stretto controllo.
Fonte: Progetto Humus, 21 settembre 2011
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