Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

mercoledì 21 settembre 2011

Chernobyl: dichiarati "illegali" i tours nella zona chiusa

Chernobyl, una delle attrazioni turistiche più improbabili al mondo, ha chiuso le sue porte al pubblico dopo che i magistrati hanno sostenuto che gli incassi dei tours non sono stati utilizzati per sostenere le attività di “pulizia” della sua eredità mortale e radioattiva.

Il sito, luogo del più grave incidente nucleare del mondo, attira fino a 10.000 turisti l’anno che pagano l’equivalente di circa 100 sterline l’uno per il privilegio di visitare il famigerato reattore n.4 e la vicina città fantasma di Pripyat, in un giorno.
Ma i tours sono stati sospesi dopo che i magistrati ucraini hanno analizzato il singolare giro d’affari che li governava e che utilizzava gli incassi per scopi “poco chiari”.
“I viaggi organizzati con i tour operator per la zona di esclusione sono stati fermati”. Ha dichiarato Il Ministero delle Emergenze ucraino, che era responsabile della supervisione di questo business e che sostiene che questi tour erano “totalmente legali”.
“Sollecitiamo il ministero ad informare il governo di ogni dollaro guadagnato per questi viaggi. Sappiamo che sono stati fatti un sacco di soldi, ma non abbiamo idea in quali tasche siano finiti, perché non siano stati messi nel bilancio e perché non siano stati utilizzati per risolvere i problemi della zona”, ha detto un portavoce dell’ufficio del procuratore generale.
Negli ultimi anni alcune zone del sito nucleare di Chernobyl sono state ritenute “sicure” per brevi viaggi diventati e sono diventate meta di turisti. I visitatori potevano accedere nella zona della centrale e nella città fantasma di Pripyat, dove passeggiavano attraverso detriti ed i corridoi del palazzo della Cultura, della piscina olimpionica delle aule scolastiche, tra le maschera anti-gas del pavimento della mensa, tra i cartelloni della propaganda sovietica ancora appesi alle pareti e fra tutto quello che gli abitanti hanno abbandonato un quarto di secolo fa.

Fonte: Progetto Humus, 21 settembre 2011

1 commento:

  1. Che peccato, spero ritorni possibile viaggiare nella vera Zona.

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