I funzionari ucraini stanno studiando la possibilità di effettuare coltivazioni nella zona di esclusione di 30 Km. intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, il sito del peggior disastro atomico del mondo. A dichiararlo una fonte di agenzia russa. Alcuni dipartimenti di Stato ucraini stanno conducendo numerosi studi per stabilire “aree che potrebbero essere utilizzate parzialmente e completamente per l’agricoltura”, cita Nezavisimaya Gazeta riportando le dichiarazioni del Ministro per le Emergenze, Mykhailo Bolotskykh. L’esplosione alla centrale nucleare di Chernobyl nel 1986 ha causato un fallout altamente radioattivo nell’atmosfera e su una grande vastità dei territori di Ucrain, Bielorussia e Russia, gli stati maggiormente colpiti. La zona di 30 kilometri intorno al reattore è stata dichiarata “chiusa” ed inaccessibile all’uomo. A seguito dell’incidente sono state fatte evacuare circa 200.000 persone.
Il piano di rilancio dell’agricoltura nella zona contaminata, avviato dall’Unione Europea, propone la coltivazione di colza, conosciuta anche come “olio di canola”, ampiamente utilizzato come prodotto primario nella produzione di biodiesel. Piani simili sono già stati attuati dalla Bielorussia, il paese maggiormente colpito dalla catastrofe di Chernobyl.
“Questa pianta ha un grande potenziale. L’UE, gli Emirati Arabi, la Turchia ed il Pakistan hanno espresso la loro disponibilità ad acquistare la produzione dall’Ucraina. Il tutto è davvero redditizio… Il problema è che la colza impoverisce il suolo e può essere coltivata solo con un ciclo di rotazione pari a cinque anni, oppure coltivata su terreni che non hanno importanza agricola”, dice una fonte del governo ucraino ad un giornale.
Il governo non ha però rilasciato commenti su queste informazioni.
Il giornale cita anche un esperto che dice che gli scienziati hanno sviluppato meccanismi di risanamento dei suoli contaminati che comprendono alcune colture e la combinazione di vari tipi di concimi. “Gli esperimenti dimostrano che le zone in cui sono state effettuate misure di risanamento sono in grado di produrre colture con livelli di radionuclidi quasi normali, centinaia di volte inferiori a quelle in cui tali misure non sono state prese”, dice lo scienziato senza nome a Nezavisimaya Gazeta.
Ma molti esperti dicono che qualsiasi tentativo di coltivare a Chernobyl è “semplicemente un crimine”. Molti isotopi pericolosi sepolti nel terreno potrebbero essere rimmessi nell’atmosfera e nelle acque nel momento in cui i terreni contaminati saranno sottoposti ad aratura.
“E’ semplicemente un crimine, aumenterà l’inquinamento delle acque ed il terreno continuerà ad essere contaminato”, dice un ex funzionario del dipartimento di controllo dalle radiazioni.
Il piano dovrebbe essere ufficialmente annunciata nel marzo 2011, poco prima del 25 ° anniversario del disastro di Chernobyl.
Il piano di rilancio dell’agricoltura nella zona contaminata, avviato dall’Unione Europea, propone la coltivazione di colza, conosciuta anche come “olio di canola”, ampiamente utilizzato come prodotto primario nella produzione di biodiesel. Piani simili sono già stati attuati dalla Bielorussia, il paese maggiormente colpito dalla catastrofe di Chernobyl.
“Questa pianta ha un grande potenziale. L’UE, gli Emirati Arabi, la Turchia ed il Pakistan hanno espresso la loro disponibilità ad acquistare la produzione dall’Ucraina. Il tutto è davvero redditizio… Il problema è che la colza impoverisce il suolo e può essere coltivata solo con un ciclo di rotazione pari a cinque anni, oppure coltivata su terreni che non hanno importanza agricola”, dice una fonte del governo ucraino ad un giornale.
Il governo non ha però rilasciato commenti su queste informazioni.
Il giornale cita anche un esperto che dice che gli scienziati hanno sviluppato meccanismi di risanamento dei suoli contaminati che comprendono alcune colture e la combinazione di vari tipi di concimi. “Gli esperimenti dimostrano che le zone in cui sono state effettuate misure di risanamento sono in grado di produrre colture con livelli di radionuclidi quasi normali, centinaia di volte inferiori a quelle in cui tali misure non sono state prese”, dice lo scienziato senza nome a Nezavisimaya Gazeta.
Ma molti esperti dicono che qualsiasi tentativo di coltivare a Chernobyl è “semplicemente un crimine”. Molti isotopi pericolosi sepolti nel terreno potrebbero essere rimmessi nell’atmosfera e nelle acque nel momento in cui i terreni contaminati saranno sottoposti ad aratura.
“E’ semplicemente un crimine, aumenterà l’inquinamento delle acque ed il terreno continuerà ad essere contaminato”, dice un ex funzionario del dipartimento di controllo dalle radiazioni.
Il piano dovrebbe essere ufficialmente annunciata nel marzo 2011, poco prima del 25 ° anniversario del disastro di Chernobyl.
Fonte: en.rian.ru, 12 novembre 2010; Traduzione: Progetto Humus
ciao, ero alla ricerca di mod e ho trovato tutto sul blog, una cosa fantastica complimenti! volevo chiederti, so che è possibile andare dentro nella zona per un tot di tempo, servono permessi speciali? sicome volevo girare un film amatoriale mi chiedevo se era possibile! ciao!
RispondiEliminaCiao a te, Daniele.
RispondiEliminaSì, la Zona continua a rimanere interdetta alla normale circolazione e occorrono permessi speciali per accedervi, seppure per breve tempo.
Non conosco bene l'iter burocratico ma dovresti riuscire a reperire tutte le informazioni in merito attraverso il sito ufficiale della città:
www.pripyat.com
Quest'altro portale organizza viaggi turistici all'interno della Zona. Forse anche qui riesci a trovare qualcosa di utile:
www.chernobylzone.com
Saluti!