E' mancato lunedì scorso, all'età di 79 anni, lo scrittore russo Boris Strugatski. Riporto la notizia perchè, insieme a molti altri romanzi, Boris ha scritto, insieme al fratello Arkady, "Picnic sul ciglio della strada", l'opera cui si ispira, in definitiva, il nostro S.T.A.L.K.E.R.
Il romanzo fu pubblicato nel 1972 e chiunque abbia apprezzato anche solo lontanamente l'esperienza videoludica offerta da S.T.A.L.K.E.R. dovrebbe leggerlo: lì sono nate la figura dello stalker, le anomalie, i reperti, i mutanti e, più importante di tutto, la "Zona".
Certo, era il 1972: nessuno, scrivendo o leggendo quel romanzo, avrebbe mai pensato alla Zona dei 30 Km intorno alla centrale nucleare di Chernobyl e, proprio per questo motivo, "Picnic sul ciglio della strada" è da molti considerato una sorta di libro "profetico".
Il romanzo ha anche ispirato il film "Stalker" (1979) del regista sovietico Andrej Tarkovskij: la storia e i contenuti del film non ricalcano la trama del libro ma, di nuovo, gli elementi di base sono gli stessi. E gli stessi sono quelli che abbiamo ritrovato in S.T.A.L.K.E.R., con la differenza che, mentre le "Zone" del romanzo e del film erano qualcosa di "inventato", la Zona di S.T.A.L.K.E.R. è fin troppo reale. D'altra parte, e qui vale la pena riallacciarsi agli aspetti "profetici", leggendo il romanzo o guardando il film senza saperne nulla, è quasi automatico ritenere che siano stati scritti/girati dopo il 1986 rifacendosi proprio alla tragedia di Chernobyl.
Se ancora non l'avete fatto, quindi, procuratevi una copia del libro (e, già che ci siete, una del film) e immergetevi nelle fonti originali che hanno contribuito alla creazione del nostro S.T.A.L.KE.R.
Certo, era il 1972: nessuno, scrivendo o leggendo quel romanzo, avrebbe mai pensato alla Zona dei 30 Km intorno alla centrale nucleare di Chernobyl e, proprio per questo motivo, "Picnic sul ciglio della strada" è da molti considerato una sorta di libro "profetico".
Il romanzo ha anche ispirato il film "Stalker" (1979) del regista sovietico Andrej Tarkovskij: la storia e i contenuti del film non ricalcano la trama del libro ma, di nuovo, gli elementi di base sono gli stessi. E gli stessi sono quelli che abbiamo ritrovato in S.T.A.L.K.E.R., con la differenza che, mentre le "Zone" del romanzo e del film erano qualcosa di "inventato", la Zona di S.T.A.L.K.E.R. è fin troppo reale. D'altra parte, e qui vale la pena riallacciarsi agli aspetti "profetici", leggendo il romanzo o guardando il film senza saperne nulla, è quasi automatico ritenere che siano stati scritti/girati dopo il 1986 rifacendosi proprio alla tragedia di Chernobyl.
Se ancora non l'avete fatto, quindi, procuratevi una copia del libro (e, già che ci siete, una del film) e immergetevi nelle fonti originali che hanno contribuito alla creazione del nostro S.T.A.L.KE.R.
Se non ricordo male alla fine del film, durante i titoli di coda, si leggono le location dove sono girate le varie scene e mi pare che alcune siano state girate proprio a Chernobyl! Qundi, a patto che ricordi bene, la cosa è ancora più profetica!
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