Migliaia di ucraini, che hanno contribuito a liquidare il disastro nucleare di Chernobyl del 1986, sono scesi in strada per protestare contro i tagli “impopolari” alle pensioni ed ai benefici sociali.
A protestare sono i cosidetti “liquidatori” di Chernobyl che hanno affrontato le conseguenze del disastro nucleare del 1986. Domenica, dopo che le tende dei loro picchetti sono state distrutte dall’intervento della polizia nella città di Donetsk, un manifestante di 70 anni è morto durante il trasporto in ambulanza.
I veterani di Chernobyl, aiutano un loro collega dopo l’irruzione della polizia nella loro manifestazione. Per giorni i manifestanti si sono radunati intorno all’ufficio locale delle pensioni a Donetsk, per protestare contro i tagli ai loro benefici sociali.
Molti sono i veterani di Chernobyl che protestano a Donetsk, indossando le alcune fasce con la scritta: “Sono affamato”. La città è considerata una roccaforte a sostegno del presidente Viktor Yanukovich.
I manifestanti portano una bara simbolica per commemorare il loro compagno, Gennady Konoplyov, 70 anni, liquidatore di Chernobyl morto dopo che la polizia ha smantellato la tendopoli costruita nel corso della protesta.
Anche a Kiev, migliaia di persone in strada martedì. Il governo ha tagliato le prestazioni sociali nel tentativo di ridurre il deficit dello stato in questo periodo di crisi.
I manifestanti si scontrano con la polizia al di fuori della sede del governo ucraino, martedì a Kiev.
Le mogli dei manifestanti piangono durante il funerale del liquidatore Gennady Konoplyov, l'uomo morto dopo gli scontri con la polizia.
La “linea” della polizia anti-sommossa per respingere i manifestanti fuori dalla sede del governo ucarino, Martedi a Kiev. Secondo il Centro Razumkov di Studi Economici e Politici, il sostegno al presidente Yanukovich sarebbe crollato al 10%, rispetto al 33% della sua elezione.
A protestare sono i cosidetti “liquidatori” di Chernobyl che hanno affrontato le conseguenze del disastro nucleare del 1986. Domenica, dopo che le tende dei loro picchetti sono state distrutte dall’intervento della polizia nella città di Donetsk, un manifestante di 70 anni è morto durante il trasporto in ambulanza.
I veterani di Chernobyl, aiutano un loro collega dopo l’irruzione della polizia nella loro manifestazione. Per giorni i manifestanti si sono radunati intorno all’ufficio locale delle pensioni a Donetsk, per protestare contro i tagli ai loro benefici sociali.
Molti sono i veterani di Chernobyl che protestano a Donetsk, indossando le alcune fasce con la scritta: “Sono affamato”. La città è considerata una roccaforte a sostegno del presidente Viktor Yanukovich.
I manifestanti portano una bara simbolica per commemorare il loro compagno, Gennady Konoplyov, 70 anni, liquidatore di Chernobyl morto dopo che la polizia ha smantellato la tendopoli costruita nel corso della protesta.
Anche a Kiev, migliaia di persone in strada martedì. Il governo ha tagliato le prestazioni sociali nel tentativo di ridurre il deficit dello stato in questo periodo di crisi.
I manifestanti si scontrano con la polizia al di fuori della sede del governo ucraino, martedì a Kiev.
Le mogli dei manifestanti piangono durante il funerale del liquidatore Gennady Konoplyov, l'uomo morto dopo gli scontri con la polizia.
La “linea” della polizia anti-sommossa per respingere i manifestanti fuori dalla sede del governo ucarino, Martedi a Kiev. Secondo il Centro Razumkov di Studi Economici e Politici, il sostegno al presidente Yanukovich sarebbe crollato al 10%, rispetto al 33% della sua elezione.
Fonte: Progetto Humus, 30 novembre 2011
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